Antonio Maria Pallavicino

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Stemma dei Pallavicino

Antonio Maria Pallavicino (Busseto, ... – Amboise, 14 novembre 1516) è stato un condottiero e politico italiano, fu marchese di Busseto.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Pallavicino Pallavicini e di Caterina Fieschi di Genova.

Militò sotto le insegne di Ludovico il Moro e nel 1495 partecipò alla battaglia di Fornovo. Nello stesso anno battezzò il piccolo Francesco, figlio del duca Ludovico e di Beatrice d'Este.[1]

Per conto del duca di Milano fu inviato in Francia come diplomatico. Nel 1499 fu nominato governatore di Tortona e impiegato nella difesa della città contro i francesi: passò nell'occasione ai loro stipendi. Alla caduta di Ludovico il Moro, il Pallavicino entrò in Milano al seguito dei francesi, comandati da Gian Giacomo Trivulzio. Luigi XII di Francia, per compensarlo dei suoi servizi, nel 1499 gli sonò il feudo di Cassano d'Adda, lo nominò cavaliere dell'Ordine di San Michele e lo investi del feudo di Borgo San Donnino. Visse sempre a Milano fino al 1512 quando, cacciati i francesi, fu costretto a seguirli in patria. Nel 1513 affiancò Louis de la Trémoille al comando delle truppe francesi nella riconquista di Milano. Subita la sconfitta dei francesi nella battaglia di Novara il 6 giugno 1513, Antonio Maria si ritirò nuovamente in Francia. Il nuovo re Francesco I di Francia continuò la guerra ai milanesi, sancendo il possesso della Lombardia dopo la battaglia di Marignano del 1515.Il re gli confermò il possesso perpetuo di Castel San Giovanni. Dal 2 novembre 1515 fino al 12 agosto 1516, Antonio Maria venne impiegato come ambasciatore dei francesi presso papa Leone X.

Morì ad Amboise il 14 novembre 1516.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di San Michele - nastrino per uniforme ordinaria

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Pallavicino sposò in prime nozze Isabella Borromeo.

Sposò in seconde nozze Ambrosina Marliani; ebbero quattro figli:[3][4]

Sposò in terze nozze Elisabetta Trivulzio, figlia di Gian Giacomo Trivulzio.

Ebbe anche due figli naturali da Caterina di Francesco Leopardi:

  • Carlo, investito conte di Nesso, Dongo, Gravedona, Surigo e Rezzonico da Luigi XII di Francia il 6 ottobre 1507[6]
  • Eleonora (?-1560), sposò Francesco de Palmia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ANTONIO MARIA PALLAVICINI MARCHESE DI BUSSETO, su condottieridiventura.it.
  2. ^ Jan Sammer, 'Leonardo’s Journey from Rome to Amboise and His Survey of Romorantin' in Leonardo da Vinci’s Last Supper for François Ier a cura di Pietro Marani, Milano, 2019, p. 83.
  3. ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane. Pallavicino, Modena, 1930.
  4. ^ Emilio Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello stato Pallavicino, 1883, p.312.
  5. ^ Emilio Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello stato Pallavicino, 1883, p.325.
  6. ^ Emilio Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello stato Pallavicino, 1883, p.295.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane. Pallavicino, Tav. XXI, Modena, 1930.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Marchese di Busseto Successore
Gerolamo Pallavicini 1486 - 1516 Girolamo Pallavicino