Anni di pellegrinaggio

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Anni di pellegrinaggio
CompositoreFranz Liszt
Tipo di composizionesuite
Numero d'operaS.160, S.161, S.162, S.163
Epoca di composizione1848-82
Organico
Ascolto
Vallée d'Obermann (info file)
Au Bord d'une Source (info file)

Anni di pellegrinaggio (Années de pèlerinage) è una serie di tre suites per piano solo composte da Franz Liszt. La maggior parte del materiale deriva da un lavoro precedente, Album d'un voyageur (1842), primo grande ciclo pianistico pubblicato dal compositore, che risale agli anni tra il 1835 e il 1838.[1]

Anni di pellegrinaggio è ampiamente considerato un capolavoro, uno dei vertici nello stile musicale di Liszt. Il terzo volume è un notevole esempio del suo tardo stile: composto molto dopo i primi due volumi, contiene meno virtuosismi da concerto e più sperimentazione armonica.

Il titolo Années de pèlerinage è una citazione del romanzo di formazione di Goethe, Gli anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister. Con questa scelta, Liszt situa idealmente il proprio lavoro nella letteratura romantica del suo tempo, premettendo a una parte dei pezzi un passaggio letterario tratto da scrittori come Friedrich Schiller e George Gordon Byron.

Le Suites[modifica | modifica wikitesto]

Liszt nel 1870

Première année: Suisse[modifica | modifica wikitesto]

  • (Primo anno: Svizzera), S.160, pubblicata nel 1855.

Composta tra il 1848 e il 1854, la maggior parte dei pezzi (1, 2, 3, 4, 6, 8 e 9) sono rivisitazioni di Album d'un voyageur: Part 1: Impressions et Poesies. Le revisioni sono minime nel caso dei brani n. 2 (Au lac de Wallenstadt) e n. 4 (Au bord d'une source), mentre il n. 1 (La Chapelle de Guillaume Tell, il n. 6 (Vallée d'Obermann) e specialmente il n. 9 (Les cloches de Genève) furono ampiamente riscritti.[1]

Il n. 7 (Églogue") venne pubblicato separatamente, e il n. 5 (Orage) venne infatti incluso solo nella versione definitiva.[2]

Chapelle de Guillaume Tell

(Cappella di Guglielmo Tell). Liszt sceglie un motto di Schiller per questo brano dedicato alla lotta svizzera per l'indipendenza: Tutti per uno – uno per tutti. Il brano è aperto da un Lento, seguito dal motivo dei combattenti per la libertà. Un corno chiama le truppe alla sollevazione, echeggia per le valli e si mescola con il suono dell'eroica lotta.[3]

Au lac de Wallenstadt

(Al lago di Walenstadt) – Marie d'Agoult, l'amante di Liszt che al tempo lo accompagnava nei viaggi, ricorda nei suoi Mémoires il tempo passato presso il lago di Walenstadt:

«Franz scrisse per me un'armonia malinconica, a imitazione del singhiozzo delle onde e del ritmo dei remi, che non ho mai potuto riascoltare senza piangere.[3]»

L'ispirazione è da Childe Harold's Pilgrimage di Byron (Canto 3 LXXXXV):

«Thy contrasted lake
With the wild world I dwell in is a thing
Which warns me, with its stillness, to forsake
Earth's troubled waters for a purer spring.»

Pastorale
La prima battuta di Au Bord d'une Source
Au bord d'une source

(Presso una sorgente) – L'ispirazione è Schiller:

«Nella frescura che mormora
La giovane natura
Inizia i suoi giochi»

Orage

(Tempesta) - dal Childe Harold's (Canto 3 LXVIII – CV) di Byron:

«But where of ye, O tempests! is the goal?
Are ye like those within the human breast?
Or do ye find, at length, like eagles, some high nest?»

Vallée d'Obermann

(Valle di Obermann) – Ispirazione è il romanzo omonimo di Étienne Pivert de Senancour ambientato in Svizzera, il cui protagonista è sopraffatto e confuso dalla natura, e soffre di desideri e nostalgie,[1] per giungere alla conclusione che solo i sentimenti hanno valore di verità.[3] La citazione comprende anche Byron, dal Childe Harold’s:

«Could I embody and unbosom now
That which is most within me, could I wreak
My thoughts upon expression, and thus throw
Soul heart mind passions feelings strong or weak
All that I would have sought, and all I seek,
Bear, know, feel and yet breathe into one word,
And that one word were Lightning, I would speak;
But as it is, I live and die unheard,
With a most voiceless thought, sheathing it as a sword»

Eglogue

(Egloga)- dal Canto 3 XCVIII del Childe Harold:

«The morn is up again, the dewy morn,
With breath all incense, and with cheek all bloom,
Laughing the clouds away with playful scorn,
And living as if earth contained no tomb!»

Le mal du pays

(Nostalgia del paese natale)

Les cloches de Genève
Nocturne

(Le campane di Ginevra: Notturno) – dal Childe Harold’s]:

«I live not in myself, but I become
Portion of that around me»

Deuxième année: Italie[modifica | modifica wikitesto]

Sposalizio, Introduzione
  • (Secondo anno: Italia), S.161, pubblicata nel 1858

La suite fu composta tra il 1837 e il 1849. I pezzi da 4 a 6 sono una riscrittura di Tre sonetti del Petrarca, composti tra il 1839 e il 1846 e pubblicati in quest'ultimo anno.

  1. Sposalizio ispirato al dipinto di Raffaello Sposalizio della Vergine, che si trova a Milano nella Pinacoteca di Brera
  2. Il penseroso ispirato alla statua di Lorenzo de' Medici duca d'Urbino detto Il pensieroso, scolpita da Michelangelo nelle Tombe Medicee presso la Basilica di San Lorenzo (Firenze).
  3. Canzonetta del Salvator Rosa (in realtà la canzonetta Vado ben spesso cangiando loco è di Giovanni Bononcini[4])
  4. Sonetto 47 del Petrarca (Benedetto sia 'l giorno, e 'l mese e l'anno)
  5. Sonetto 104 del Petrarca (Pace non trovo, et non ò da far guerra)
  6. Sonetto 123 del Petrarca (I' vidi in terra angelici costumi)
  7. Après une lecture de Dante: Fantasia Quasi Sonata (ispirato alla Divina Commedia, attraverso la mediazione della poesia di Victor Hugo dall'omonimo titolo)
Venezia e Napoli
  • Pubblicato nel 1861 come supplemento a Deuxième année, composto nel 1859 come parziale revisione del precedente, che porta lo stesso nome e risale al 1840 circa
  1. Gondoliera – basato sulla canzone La biondina in gondoleta di Giovanni Battista Perucchini su testo di Anton Maria Lamberti.
  2. Canzone – basato sulla "Canzone del Gondoliere" Nessun maggior dolore dall'Otello di Gioachino Rossini.
  3. Tarantella – su temi di Guillaume-Louis Cottrau, (1797-1847).

Troisième année[modifica | modifica wikitesto]

  • (Terzo anno), S.163, pubblicato nel 1883.

I n. 1, 4 e 7 furono composti nel 1877; il n. 5 nel 1872; il n. 6 nel 1867.

  1. Angélus! Prière aux anges gardiens (Angelus! Preghiera agli angeli custodi), dedicato a Daniela von Bülow, nipote di Liszt, primogenita di Hans von Bülow e Cosima Wagner. Il manoscritto riporta come strumento "piano-melodium"[5]
  2. Aux cyprès de la Villa d'Este I: Thrénodie (Ai cipressi di Villa d'Este I: Trenodia) – Villa d’Este, a Tivoli, è famosa per le fontane.
  3. Aux cyprès de la Villa d'Este II: Thrénodie
  4. Les jeux d'eaux à la Villa d'Este (Giochi d'acqua a Villa d'Este) – Liszt scrisse a mano sulla partitura autografa:

«Sed aqua quam ego dabo ei, fiet in eo fons aquae salientis in vitam aeternam»

("L'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna" dal Vangelo di Giovanni)

  1. Lacrimæ rerum/En mode hongrois (Alla maniera ungherese) – dedicato a Hans von Bülow.
  2. Marche funèbre, En mémoire de Maximilian I, Empereur du Mexique (Marcia funebre, in memoria di Massimiliano I del Messico)
  3. Sursum corda

Incisioni[modifica | modifica wikitesto]

Anno Esecutore Esecuzione Edizione e n. catalogo
1928, 1937, 1928 Claudio Arrau Completa
1939 Béla Bartók Sursum Corda (3e année)
1947 Vladimir Horowitz Au bord d'une source (1ere année) RCA
1947 Dinu Lipatti Sonetto 104 del Petrarca (2e année) EMI CZS 767163 2
1950 Wilhelm Kempff 3 pezzi dalla 1ere année, 5 dalla 2e année, 1 pezzo dal Supplemento Decca
1951 Vladimir Horowitz Sonetto 104 del Petrarca (2e année) RCA
1969 Claudio Arrau Completa
1973 Jerome Rose Completa VOX CD3X 3004
1974 Wilhelm Kempff 2e année: Italie (tranne la Dante Sonata) e Gondoliera dal Supplemento Deutsche Grammophon
1975 Vladimir Horowitz Au bord d'une source (1ere année) RCA Victor Red Seal 82876 50754 2
1977 Lazar Berman Completa Deutsche Grammophon DGG 4372062
1986 Zoltán Kocsis 3e année: Italie Philips Classics 462312-2
1986 Alfred Brendel 1ere année: Suisse Philips Classics 462312-2
1986 Alfred Brendel 2e année: Italie Philips Classics 462312-2
1986[6] Tamás Vásáry 2e année: Italie BBC music Magazine
1989, 1984, 1983 Claudio Arrau Completa
1989 Jeffrey Swann Completa Akademia
1989[7] Roberto Poli 2e année: Italie OnClassical
1991 Louis Lortie 2e année: Italie Chandos
1992 Jenő Jandó Années de Pèlerinage, Vol. 1 Naxos Records 8.550548
1992 Jenő Jandó Années de Pèlerinage, Vol. 2 Naxos Records 8.550549
1992 Jenő Jandó Années de Pèlerinage, Vol. 3 Naxos Records 8.550550
1995, 1996, 1990 Leslie Howard Completa Hyperion Records
2001 Frederic Chiu Venezia e Napoli (2e année) Harmonia Mundi
2001, 2003, 2005 Ksenia Nosikova Completa Centaur Records
2003 Aldo Ciccolini Completa EMI Classics 5851772
2003 Yoram Ish-Hurwitz 2e année: Italie Turtle Records
2004 Yoram Ish-Hurwitz 1ere année: Suisse Turtle Records
2004 Yoram Ish-Hurwitz 3e année Turtle Records
2005 Stephen Hough 1ere année: Suisse Hyperion Records
2008 Daniel Grimwood Completa sfz music SFZM0208
2010 Louis Lortie Completa Chandos Records CHAN10662(2)
2011 Alexander Krichel 2e année: Italie Telos Music
2011 Bertrand Chamayou Completa Naïve
2011 Enrico Pace 1e & 2e année Piano Classics
2012 Costantino Catena Venezia e Napoli Camerata Tokyo CMCD-15133-4
2013 Alexei Grynyuk Sonetti del Petrarca (2e année) Orchid Classics ORC100031
2016 Benjamin Grosvenor Venezia e Napoli (2e année) Decca
2020 Michele Campanella Completa Odradek Records
2021 Benjamin Grosvenor "Sonetti del Petrarca" (2e année) Decca

Influsso culturale[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio dello scrittore giapponese Murakami Haruki, il cui titolo deriva dal ciclo di Liszt, è centrato su "Le Mal du pays".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Kenneth Hamilton, Liszt's early and Weimar piano works, in The Cambridge Companion to Liszt, Cambridge, Cambridge University Press, 2005.
  2. ^ (EN) Lucie Renaud, Notes for the Analekta album Années de pèlerinage - Suisse (Years of Pilgrimage - Switzerland), André Laplante, su analekta.com (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  3. ^ a b c (EN) Derek Watson, Liszt, The Master Musicians, Londra, J.M. Dent & Sons Ltd., 1989, p. 244.
  4. ^ catalogo Naxos Archiviato il 28 settembre 2013 in Internet Archive.
  5. ^ Imre Sulyok e Imre Mezo (a cura di), Années de pèlerinage Ferenc Liszt, Shanghai Music Publishing House, 2007, ISBN 9787807510291.
  6. ^ published May 1997
  7. ^ Pubblicata nel 2008

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN179020308 · GND (DE300092695 · J9U (ENHE987007462120505171
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