11º Reggimento genio guastatori

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da 11° Reggimento genio guastatori)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
11º Reggimento Genio Guastatori
Stemma araldico dell'11º Reggimento Genio Guastatori
Descrizione generale
Attiva1928 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio esercito
Esercito Italiano
TipoGenio
RuoloGuastatori
Guarnigione/QGCaserma "Nicola Sernia" Foggia
EquipaggiamentoLand Rover AR 90, Carro Pioniere "PIONIERPANZER", Carro Gittaponte "BIBER" , FD/175 - Apripista cingolato, FL/175 - Caricatore cingolato, JCB/426 - Caricatore ruotato, FE/20 - Escavatore cingolato, JCB 1CX/3CX - Terna ruotata
PatronoSanta Barbara
Motto"Peritus Et Audax"
Anniversari24 giugno, battaglia del Piave, 1918, 4 dicembre, Santa Barbara
Patrona del Genio
DecorazioniMedaglia d'Argento al Valore dell'Esercito Medaglia di bronzo al Valor Militare Medaglia di bronzo al valor civile
Parte di
"Brigata corazzata "Pinerolo""
Reparti dipendenti
  • Comando di reggimento
  • 1 compagnia di supporto logistico
  • 1 battaglione guastatori
Comandanti
Comandante attualeCol. Luigi Cucinotta[1]
Simboli
Fregio per berretto rigido
Fregio metallico Genio Guastatori
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

L'11º Reggimento Genio Guastatori è un reparto dell'Esercito Italiano con sede a Foggia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º marzo 1928 si forma l'11º Reggimento Genio su un battaglione zappatori-minatori, un battaglione telegrafisti, un battaglione teleferisti e tre colombaie.

All'inizio del secondo conflitto, il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce numerosi reparti delle varie specialità (fra i quali il III battaglione misto "Julia"); si scioglie nel settembre 1943 ad Udine.

Dopoguerra[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º novembre 1975 ha vita il 132º Battaglione Genio Pionieri "Livenza", ottenuto per trasformazione del Battaglione genio pionieri "Ariete", formato il 1º luglio 1958 e discendente dal CXXXII battaglione misto della 132ª Divisione corazzata "Ariete" che ha operato in Africa Settentrionale sino al 25 novembre 1942; il 132º riceve la Bandiera dell'11º reggimento e tramanda anche le tradizioni del CXXXII battaglione.

Dal 1º agosto 1986 diviene 132º Battaglione Genio Guastatori "Livenza" ma il 1º aprile 1991 ritorna nella specialità Pionieri. Il 23 giugno 1993 il battaglione è inquadrato nell'11º Reggimento Genio Pionieri alle dipendenze del neo costituito Raggruppamento Genio.

Reggimento genio guastatori[modifica | modifica wikitesto]

Guastatori dell'11° controllano un'esplosione

Il 13 novembre 2000 assume la configurazione di reggimento guastatori e assume l'attuale denominazione. Nel corso del 2001 viene assegnato alla Brigata "Pinerolo" del "2º Comando Forze di Difesa" o COMFOD 2 e dal gennaio 2002 lascia la sede storica di Motta di Livenza per trasferirsi a Foggia.

L'11º Reggimento genio guastatori fa parte della Brigata meccanizzata "Pinerolo" della divisione Acqui, che dal 2016 dipende gerarchicamente dal Comando Forze Operative Sud.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

  • Comando di reggimento;
  • Compagnia di comando & supporto logistico
  • Battaglione Genio guastatori (articolato in 4 compagnie);
    • 1ª Compagnia Guastatori
    • 2ª Compagnia Guastatori
    • 3ª Compagnia Guastatori
    • Compagnia Supporto allo Schieramento

Soccorso alla popolazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Aprile 2010 - Maggio 2011: aliquote di personale e mezzi dell'11º Rgt. genio guastatori sono mobilitati per l'emergenza frana avvenuta in località Montaguto (AV)[2][3]
  • Febbraio 2012: aliquote di personale e mezzi dell'11º Rgt. genio guastatori sono mobilitati per l'emergenza maltempo e sono intervenuti per ripristinare la viabilità nelle provincia di Isernia in particolare nelle località di Candela, Cerignola, Isernia, Rionero Sannitico e Macchia d'Isernia.[4][5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua storia l'11º Reggimento genio guastatori ha meritato le seguenti onorificenze alla bandiera:[6]

Alla bandiera[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'argento al valore dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto 4 gennaio 1978 (al 132º battaglione genio pionieri "Livenza") Accorreva prontamente nelle zone del Friuli devastate dalle scosse sismiche del 6 maggio 1976, impegnandosi con tenace ed instancabile opera nel soccorso alle popolazioni duramente colpite. In condizioni di estrema difficoltà, provvedeva, con abnegazione e spirito di sacrificio, alle più urgenti demolizioni ed a ristabilire la viabilità interrotta da frane. Contribuiva altresì con generoso slancio e risparmio di energie, alla sistemazione di tendopoli. Mirabile esempio di coesione e di umana solidarietà.»
— Friuli 6 maggio 1976 - 30 aprile 1977.
Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto 13 luglio 1849

Per essersi distinta nella battaglia di Novara (23 marzo 1849).

(Alla 3ª Compagnia del Corpo Reale Genio, poi 2^ dell'11º reggimento genio)»
Medaglia di bronzo al valor civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto 6 marzo 1968 (Al battaglione genio pionieri "Ariete"). Con altruistico slancio ed elevato senso del dovere, si prodigava nelle difficili operazioni di soccorso a popolazioni colpite da una violenta alluvione. (Veneto 4 - 28 novembre 1966)»
— Veneto 4 - 28 novembre 1966.

Simbolo[modifica | modifica wikitesto]

Scudo[modifica | modifica wikitesto]

Inquartato a croce di S. Andrea. Nel primo d'azzurro al silfio d'oro reciso di Cirenaica. Nel secondo di rosso alla croce d'argento accantonata in capo da due stelle dello stesso di otto raggi (Treviso). Nel terzo d'azzurro attraversato da una testa d'ariete d'oro innestata a una trave spezzata. Nel quarto di rosso alla croce d'argento caricata in cuore di una stella d'azzurro a cinque raggi (Piemonte). In cuore uno scudetto di argento alla fascia di rosso, caricata da una stella (Bolzano).

Ornamenti[modifica | modifica wikitesto]

Sullo scudo corona turrita d'oro, accompagnata sotto da nastri annodati nella corona, scendenti e svolazzanti in sbarra e in banda al lato dello scudo, rappresentativi delle ricompense al Valore. Sotto lo scudo su lista bifida d'oro, svolazzante, con la concavità rivolta verso l'alto, il motto "Peritus et audax".

Armi e mezzi in dotazione[modifica | modifica wikitesto]

AR 90
Carro pioniere "Pionierpanzer"
Carro gittaponte "Biber"

Armamento[modifica | modifica wikitesto]

Mezzi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]