...Stop

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...Stop
album in studio
ArtistaPooh
Pubblicazione26 novembre 1980
Durata39:43
Dischi1
Tracce10
GenerePop rock
EtichettaCGD - Compagnia Generale del Disco
ProduttorePooh
Registrazionefebbraio-aprile 1980, Stone Castle Studios di Carimate
Certificazioni
Dischi d'oro1[1](Vendite: 1.000.000+)
Pooh - cronologia
Album precedente
(1980)
Album successivo
(1981)
Singoli
  1. Canterò per te/Stagione di vento
    Pubblicato: 14 aprile 1980

...Stop è il quattordicesimo album dei Pooh pubblicato nel 1980; ne sottolinea il volto rock.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

La scelta rockeggiante degli arrangiamenti è già evidente nel singolo uscito in precedenza, Canterò per te, la cui musica è composta da Dodi Battaglia (fatto insolito per un singolo dei Pooh).

La copertina del disco, disegnata in un vistoso giallo, riproduce i Pooh in una scena metropolitana sommersa dai grattacieli. Sono occupati nel tentativo utopico di fermare il tempo, rappresentato nel disegno da un metronomo.[2] Questo elemento decorativo venne utilizzato nella scenografia dei concerti successivi all'uscita del disco.

L'album riporta quasi fotograficamente, delle scene per lo più di carattere urbano e dal testo di sapore quasi sempre romantico (Vienna, Stagione di vento, Quasi città, Aria di mezzanotte). Per la prima volta, Red partecipa alla stesura musicale di due brani nello stesso disco. Completamente in opposizione agli altri brani, tutti rockeggianti, si trova la malinconica canzone Ali per guardare, occhi per volare: posto alla fine della prima facciata del disco, il brano è realizzato quasi senza percussioni; prevede invece il ritorno dell'orchestra di Gianfranco Monaldi,[3] che tanto aveva contribuito al successo dei Pooh nella prima metà degli anni settanta.

Come di consueto in questo periodo discografico dei Pooh, completa l'album un brano prog rock di soggetto storico-leggendario: viene descritta la spietata colonizzazione del Sudamerica da parte dei Conquistadores nel XVI secolo. La canzone narra l'episodio dell'uccisione di un Inca;[4] pare raccolga le impressioni di Valerio Negrini raccolta durante un viaggio in Perù.[2]

Brani[modifica | modifica wikitesto]

  1. Caro me stesso mio (Facchinetti-Negrini) - 3'39" Voce principale: Roby
  2. Stagione di vento (Facchinetti-Negrini) - 4'18" Voce principale: Dodi e Roby
  3. Numero Uno (Facchinetti-D'Orazio) - 4'11" Voce principale: Red
  4. Vienna (Battaglia-Negrini) - 3'46" Voce principale: Dodi
  5. Ali per guardare, occhi per volare (Facchinetti-Negrini) - 2'55" Voce principale: Roby
  6. Canterò per te (Battaglia-Negrini) - 3'51" Voce principale: Corale
  7. Aria di mezzanotte (Facchinetti-Canzian-D'Orazio) - 4'04" Voce principale: Dodi e Roby
  8. Quasi città (Facchinetti-Negrini) - 4'07" Voce principale: Roby
  9. Gatto di strada (Canzian-Negrini) - 4'12" Voce principale: Red
  10. Inca (Facchinetti-Negrini) - 4'40" Voce principale: Roby

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Partecipano inoltre Gianfranco Monaldi agli arrangiamenti e Franz Di Cioccio, tamburello nel brano Caro me stesso mio. Una partecipazione di Antonello Venditti come voce solista nell'esecuzione di Numero uno non andò in porto.

Singolo[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I «Pooh» vincono il Disco d'oro, su archiviolastampa.it, La Stampa, 11 maggio 1981, 32. URL consultato il 12 maggio 2015.
  2. ^ a b michaela
  3. ^ album stop, copertina.
  4. ^ pooh.it Archiviato il 12 giugno 2011 in Internet Archive.

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