Eibar

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Eibar
comune
(EU) Eibar
Eibar – Stemma
Eibar – Bandiera
Eibar – Veduta
Eibar – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
Comunità autonoma Paesi Baschi
Provincia Gipuzkoa
Amministrazione
AlcaldeJon Iraola Iriondo (PSE-EE) dal 2023
Data di istituzione5 febbraio 1346
Territorio
Coordinate43°10′59.88″N 2°28′00.12″W / 43.1833°N 2.4667°W43.1833; -2.4667 (Eibar)
Altitudine121 m s.l.m.
Superficie24,78 km²
Abitanti27 282 (2022)
Densità1 100,97 ab./km²
Comuni confinantiBergara, Elgeta, Elgoibar, Ermua (BI), Mallabia (BI), Markina-Xemein (BI), Soraluze, Zaldibar (BI)
Altre informazioni
Linguebasco, spagnolo
Cod. postale20600
Prefisso(+34)943
Fuso orarioUTC+1
Codice INE20030
TargaSS
Nome abitanti(EU) eibartar; txaputxeruak

(ES) eibarrés, -a

PatronoSant'Andrea

Vergine di Arrate

Cartografia
Mappa di localizzazione: Spagna
Eibar
Eibar
Sito istituzionale

Eibar è un comune spagnolo di 27.811 abitanti nella provincia basca di Gipuzkoa. Si estende su una superficie di 24,78 km².

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

La città venne istituita da Alfonso XI di Castiglia nel 1346 col nome di Villanueva de Sant Andrés, al quale venne in seguito aggiunto il suffisso de Heybar,[1] mentre in vari documenti del 1493 appare anche la grafia Ehibar. Lo storico Gregorio de Múgica sottolinea che all'epoca non esisteva una grafia standardizzata del toponimo, e sono atttestate anche altre forme come Heibar, Eybar e Heivar.

Attualmente, l'unica grafia ufficiale del nome è quella basca (Eibar), anche se la grafia castigliana consigliata dalla Real Academia Española è Éibar.

Il nome viene dal basco ibar ("fiume"), ma non si ha certezza sulla parola di origine del prefisso "e-". Un'interpretazione molto diffusa ma non confermata sotiene che derivi da Ego ibar, lett. "valle dell'Ego", un fiume presente nel territorio cittadino. Altre ipotesi sono hego ("cima") o eho ("macinare", in riferimento ai numerosi mulini che esistevano nella valle).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I ritrovamenti preistorici attestano la presenza umana nell'area già nel Neolitico, intorno al III millennio AC. Quando i romani arrivarono in queste terre riportarono la presenza dei Caristi, una delle popolazioni della Spagna preromana. I romani integrarono l'area della valle del fiume Deba nella Giurisdizione di Clunia. Successivamente essa venne a far parte del Regno di Navarra, sotto il quale si formò un primo centro, intorno alle attività della chiesa e monastero di San Andrés (San Andresko elizate o anteiglesia de San Andrés).

Le prime notizie che riguardano Eibar risalgono al 1193, in riferimento a una delle importanti famiglie locali. Nel 1267 si riporta la cessione del patrimonio della parrocchia ai señores di Olaso, della vicina Elgoibar, da parte del re Alfonso X di Castiglia.

Il 5 febbraio 1346 il re Alfonso XI di Castiglia concede i privilegi di villa alla anteiglesia de San Andrés. La nuova città riceve il nome di Villanueva de San Andrés de Heybar. In essa, come in altri centri vicini, esistevano attività basate sulla lavorazione del ferro e sulla fabbricazione di armi.

Nel XIX secolo ebbe luogo l'industrializzazione dei processi produttivi, accompaganta da un mutamento sociale. Alla fine del secolo e nella prima metà del successivo, le idee del movimento operaio internazionale e le idee socialiste irrompono nella società della città, che il 6 de agosto del 1897 vive il suo primo sciopero. In seguitò la città diventerà un punto di riferimento nel panorama del socialismo spagnolo. Ciò culminò, il 14 aprile 1931, con la proclamazione della Seconda repubblica spagnola, che la città di Eibar proclamò per prima.

La ferrovia arrivò ad Eibar nel 1887, con l'inaugurazione della stazione di sosta di Málzaga, che fece della città un importante crocevia. Alcuni anni dopo, nel 1909, si inaugurò la stazione ferroviaria di Eibar.[2]

Con la Guerra civile spagnola, Eibar fu dichiarata «región devastada», data la sua integrale distruzione. La ricostruzione portò a uno sviluppo industriale importante e ad un aumento della popolazione, che arrivò in pochi anni a superare i 40 000 abitanti.

Lo sviluppo industriale e urbano si realizzò nel contesto di una orografia complicata, all'interno di una valle, quella del fiume Ego, molto stretta. Ciò provocò uno sviluppo verticale degli edifici residenziali, e la loro vicinanza con gli stabilimenti produttivi, tanto che perfino l'accesso ad alcuni di essi diventò complicato. La questione fu affrontata con l'installazione di mezzi di trasporto meccanici, come scale mobili e ascensori.

Le difficoltà insite nell'ampliamento delle installazioni industriali fece sì che alcune imprese si trasferissero in altri luoghi, principalmente i dintorni di Durango e la provincia di Álava. A questo si aggiunse la crisi industriale che cominciò nel 1973 e colpì pesantemente l'infrastruttura industriale di Eibar.

All'inizio del XXI secolo, dopo aver perso quasi la metà della sua popolazione, la città comincia un lento recupero, incentrato sulle attività dell'industria e dei servizi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Il dialetto basco locale appartiene alla variante biscaglina. Nel 2021 il 53,5% della popolazione era euskaldun ("basconfona").[3]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Dalla Transizione spagnola ad oggi, le persone che hanno ricoperto la carica di sindaco (in basco alkatea, in spagnolo alcalde) sono state le sueguenti:

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1979 1983 Mikel Larrañaga Mandiola Partito Nazionalista Basco (EAJ-PNV) Sindaco
1983 1987 Jesus Maria Agirre EAJ-PNV Sindaco
1987 1991 Aurora Baskaran Martinez Partito Socialista dei Paesi Baschi (PSE) Sindaca
1991 1993 Aurora Baskaran Martinez Partito Socialista dei Paesi Baschi-Euskadiko Ezkerra (PSE-EE) Sindaca
1993 1995 Iñaki Arriola Lopez PSE-EE Sindaco
1995 1999 Iñaki Arriola Lopez PSE-EE Sindaco
1999 2003 Iñaki Arriola Lopez PSE-EE Sindaco
2003 2007 Iñaki Arriola Lopez PSE-EE Sindaco
2007 2008 Iñaki Arriola Lopez PSE-EE Sindaco
2008 2011 Miguel de los Toyos Nazabal PSE-EE Sindaco
2011 2015 Miguel de los Toyos Nazabal PSE-EE Sindaco
2015 2019 Miguel de los Toyos Nazabal PSE-EE Sindaco
2019 2021 Miguel de los Toyos Nazabal PSE-EE Sindaco
2021 2023 Jon Iraola Iriondo PSE-EE Sindaco
2023 in carica Jon Iraola Iriondo PSE-EE Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Spagna Spagna:

Bandiera della Serbia Serbia, Užice

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra calcistica della città è la Sociedad Deportiva Eibar, fondata nel 1940, che nel 2014 ha partecipato per la prima volta al campionato spagnolo di prima divisione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Ordenanza municipal del año 1501 — Patrimonio Cultural de Eibar - Egoibarra.eus, su egoibarra.eus. URL consultato il 13 dicembre 2023.
    «A veynte e nuebe días del mes de setienbre, anno del nasçimiento de nuestro salbador Ihesu Christo de mill e quinientos e uno, çerca de la casa de Ybarra de Suso que es en término e juridiçión de la villa del sennor Sant Andrés de Heybar, donde es usado e costunbrado de se juntar el conçejo de la dicha villa e su tierra [...]»
  2. ^ La estación centenaria. El Correo.
  3. ^ Eibarko datu estatistikoak, su eu.eustat.eus. URL consultato il 13 dicembre 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN156023440 · LCCN (ENn86095144 · GND (DE4682183-1 · J9U (ENHE987007562291705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n86095144
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