Referendum sull'autodeterminazione della Crimea del 2014: differenze tra le versioni

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Il 7 marzo [[2014]] il [[Segretario generale delle Nazioni Unite]] [[Ban Ki-moon]] ha definito il referendum uno sviluppo "grave e preoccupante da parte delle autorità della Crimea"<ref>[http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=47304&Cr=ukraine&Cr1=#.UyJUgz8XfLM Proposed Crimea referendum ‘worrying and serious’ development – UN]</ref>.
Il 7 marzo [[2014]] il [[Segretario generale delle Nazioni Unite]] [[Ban Ki-moon]] ha definito il referendum uno sviluppo "grave e preoccupante da parte delle autorità della Crimea"<ref>[http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=47304&Cr=ukraine&Cr1=#.UyJUgz8XfLM Proposed Crimea referendum ‘worrying and serious’ development – UN]</ref>.
All'inviato delle [[Nazioni Unite]] per i diritti umani [[Ivan Ṡimonović]] e al suo staff di cinque persone dell'[[OHCHR]] è stato negato l'11 marzo [[2014]] l'accesso in Crimea<ref>[http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=47343&Cr=Ukraine&Cr1=#.UyJTWT8XfLM Ukraine: UN human rights envoy denied access to Crimea]</ref>.
All'inviato delle [[Nazioni Unite]] per i diritti umani [[Ivan Ṡimonović]] e al suo staff di cinque persone dell'[[OHCHR]] è stato negato l'11 marzo [[2014]] l'accesso in Crimea<ref>[http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=47343&Cr=Ukraine&Cr1=#.UyJTWT8XfLM Ukraine: UN human rights envoy denied access to Crimea]</ref>.
Il presidente della [[Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina]] [[Milorad Dodik]], [[Suddivisioni della Bosnia ed Erzegovina|entità]] della [[Bosnia ed Erzegovina]] invece ha affermato forti perplessità sull'indipendenza del [[Kosovo]] nel [[20008]], mentre ha dato il suo appoggio al referendum e di riconoscere il risultato, ed ha affermato che l'indipdendenza della Crimea viene presa in considerato dalla Repubblica Serba per una strategia a lungo termine per ottenere l'indipendenza dalla Bosnia ed Erzegovina<ref>[http://italian.ruvr.ru/2014_03_14/Milorad-Dodik-sul-referendum-in-Crimea-8374/ Milorad Dodik sul referendum in Crimea]</ref>.


==Note==
==Note==

Versione delle 04:54, 16 mar 2014

Voce principale: Crimea.
Scheda di voto del referendum

Il referendum sull'autodeterminazione della Crimea del 2014 è un referendum sull'autodetederminazione della penisola che comprende la repubblica autonoma di Crimea e la città di Sebastopoli in Ucraina che si terrà il 16 marzo 2014[1]. Inizialmente previsto il 25 maggio 2014, stesso giorno delle elezioni politiche in Ucraina[2], è stato anticipato prima al 30 marzo[3] e poi al 16 marzo. Il referendum è stato preceduto il 4 marzo 2014 dalla richiesta del parlamento della Crimea, approvata con 78 voti su 81, che la repubblica - se divenisse indipendente - possa entrare a far parte della Federazione russa[4]. Inoltre, l'11 marzo 2014 la repubblica ha dichiarato unilateralmente l'indipendenza dall'Ucraina[5]. I primi risultati del referendum saranno conosciuti a partire dal 16 marzo[6].

Il 21 marzo 2014 la Duma discuterà un disegno di legge per l'adesione della Crimea alla Federazione russa se il risultato del referendum sarà ad essa favorevole[7].

Al referwendum possono votare i cittadini maggiorenni[8]:

  • Ucraini residenti in Crimea.
  • Crimeani.
  • Russi presenti in Crimea con il permesso di soggiorno.

Il Ministero della Giustizia ucraino in occasione del referendum ha bloccato la banca dati con il registro degli elettori della Crimea, quindi saranno utilizzati gli elenchi degli elettori risalenti alle elezioni alla Verkhovna Rada (parlamento) del 2012 non aggiornati.


Costo

Sono state stampate 1.550.000 schede per un costo complessivo di 2 milioni di dollari (pari a circa 18 milioni e mezzo di grivnie ucraine) e 1.500 truppe armate della Crimea saranno presenti nei seggi elettorali in tutta la repubblica autonoma[9]e sono state formate 192 commissioni elettorali[10]ripartite in 27 commissioni elettorali territoriali[11]. Il 13 marzo 2014 secondo il ministro della difesa ucraino Vitaliy Yarema erano presenti in Crimea 18.430 soldati russi[12].

Sondaggi

Il portavoce del Parlamento della Crimea Vladimir Konstantinov ha affermato che nei sondaggi effettuati il 10 marzo 2014 più dell'80% della popolazione della Crimea vuole il ritorno della penisola alla Russia[13]e il tasso di affluenza è previsto sull'80%[14], i dati rilevati dal sondaggio effettuato dall'Isituto Crimeo di Studi Politici e Sociali presieduto da Vladimir V. Osipenko ha rilevato i seguenti sondaggi relativi al refeendum[15].

Hai sentito qualcosa o è la prima volta che senti che il 16 marzo 2014 si svolgerà un referendum in Crimea? So esattamente 92%, Ho sentito qualcosa 7%, altre risposte <2%.
Avete intenzione di partecipare al referendum, che si terrà il 16 marzo? Sicuramente sì 85%, Credo di sì 7%, altre risposte 8%.
Per quale opzione si intende votare, se andrà a votare al referendum 16 marzo 2014? Ritorno alla Russia 77%, Costituzione del 1992 8%, non parteciperà al referendum 5%, non sa 10%.
Cosa voterà nel referendum presenterà alla domanda per far aderire la città di Sebastopoli come soggetto della Federazione Russa? [Solo residenti Sebastopoli] Sì 85%, No 6%, altre risposte 9%.

Quesiti

Il referendum propone due quesiti, scritti nelle tre lingue co-ufficiali della Crimea (russo, ucraino e tataro di Crimea in alfabeto cirillico)[16][17][18]:

Opzione 1: A favore del ricongiungimento Crimea con la Russia come soggetto federale della Federazione Russa?
Opzione 2: A favore del ripristino della Costituzione del 1992 della Repubblica di Crimea, pur mantenendo lo status della Crimea come parte dell'Ucraina?
Mappa della Crimea

Risultati dettagliati

Il quorum di validità del referendum è del 50% (voti richiesti) e verrà dichiarato nullo se l'affluenza sarà inferiore al 50%[19].

totale percentuale (%)
Iscritti alle liste  
Votanti % (su n. elettori) Quorum raggiunto
Voti validi % (su n. votanti)
Schede bianche % (su n. votanti)
Voti nulli % (su n. votanti)
Astenuti % (su n. iscritti)
Voti %
Risposta affermativa Si %
Risposta negativa No %
bianche %
nulle %
Totale voti validi %

Fonte: Direct Democracy

Il referendum dal punto di vista giuridico

Il parlamento della Crimea nella dichiarazione d'indipendenza dall'Ucraina l'11 marzo 2014 ha fatto riferimento alla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia sul Kosovo del 22 luglio 2010[20], la quale ha affermato che la dichiarazione d'indipendenza del Kosovo non ha violato il diritto internazionale, né la Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite[21]. Il ministro degli esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov ha affermato che l'indipendenza e il referendum sono assolutamente legittittimi, facendo al riferimento alle dichiarazioni d'indipendenza di Stati Uniti, Moldavia, Kosovo e OLP dal 1974 considerata dalla Lega Araba legittima "rappresentante del popolo palestinese"[22]. Il referendum viola gli articoli 1 e 6 della Costituzione della Crimea[23]e gli articoli 2 e 17 della Costituzione dell'Ucraina che affermano che i confini ucraini sono inviolabili nella loro integrità e sulla sovranità e integrità del territorio ucraino[24]. Inoltre il referendum viola anche il Memorandum on Security Assurances firmato a Budapest il 5 dicembre 1994 tra Russia, Regno Unito, Stati Uniti e Ucraina che prevedeva l'impegno ucraino di smantellare le armi nucleari in cambio del rispetto dell'indipendenza e della sua sovranità nei suoi esistenti confini.

Alcuni giuristi di diritto internazionale ritengono che il paragone con il caso del Kosovo non sussista, perché prevede il quesito referendario non prevede l'indipendenza, ma pone la scelta tra la permanenza nell'Ucraina e l'adesione alla Russia[25]. Alcuni media hanno paragonato il referendum all'Anschluss che portò nel 1938 all'annessione dell'Austria alla Germania nazista[26], mentre altri media hanno paragonato la situazione alla divisione della Cecoslovacchia nel 1993[27], da altri invece è stata paragonata a una "quasi Jugoslavia" durante il periodo delle Guerre jugoslave[28][29].

Riconoscimento interno e internazionale

L'esito del referendum non è riconosciuto dal Mejli del Popolo Tataro della Crimea che rappresenta i tatari di Crimea[30], mentre la piccola minoranza degli italiani di Crimea si è invece espressa favorevolmente per un passaggio alla Russia[31], il governo ucraino non ha riconosciuto il referendum[32][33]. L'esito del referendum invece è riconosciuto dalla Russia[34][35], il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il referendum non viola la carta ONU e il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che la Russia rispetterà l'esito del referendum, il 15 marzo 2014 una risoluzione ONU proposta dall'Ucraina è stata bloccata dal diritto di veto della Russia al Consiglio di sicurezza[36]. Il presidente dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa), lo svizzero Didier Burkhalter ha affermato "nella sua forma attuale il referendum non è coerente con la Costituzione ucraina e deve essere considerato illegale" aggiungendo che non ci sono le condizioni per una missione di osservatori in occasione del voto[37]. Gli osservatori dell'OSCE inoltre sono stati più volte respinti da colpi d'arma da fuoco al confine tra Ucraina e Crimea nell'Istmo di Perekop[38], anche se in seguito il 10 marzo il governo della Crimea ha invitato gli osservatori dell'OSCE a visitare la repubblica autonoma durante il referendum, ma senza alcun invito ufficiale[39]. Il presidente del Consiglio europeo dell'Unione Europea Herman Van Rompuy ha affermato che il referendum è "illegale"[40]. Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso a nome del G7 ha affermato che l'annessione della Crimea alla Russia va contro i pricipi della carta fondamantale dell'ONU e che il referendum non ha alcun valore legale[41]. La missione permanente dell'Ucraina presso le Nazioni Unite ha chiesto di riuniure il Consiglio di Sicurezza "a causa del deterioramento della situazione nella Repubblica Autonoma di Crimea in Ucraina, che minaccia l'integrità territoriale dell'Ucraina stessa"[42]. Il 7 marzo 2014 il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha definito il referendum uno sviluppo "grave e preoccupante da parte delle autorità della Crimea"[43]. All'inviato delle Nazioni Unite per i diritti umani Ivan Ṡimonović e al suo staff di cinque persone dell'OHCHR è stato negato l'11 marzo 2014 l'accesso in Crimea[44]. Il presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina Milorad Dodik, entità della Bosnia ed Erzegovina invece ha affermato forti perplessità sull'indipendenza del Kosovo nel 20008, mentre ha dato il suo appoggio al referendum e di riconoscere il risultato, ed ha affermato che l'indipdendenza della Crimea viene presa in considerato dalla Repubblica Serba per una strategia a lungo termine per ottenere l'indipendenza dalla Bosnia ed Erzegovina[45].

Note

  1. ^ Ukraine crisis: Crimea MPs vote to join Russia, BBC News, 6 March 2014. URL consultato il 6 March 2014.
  2. ^ Ukraine Alleges Russian 'Invasion' of Crimea as Obama Warns of 'Costs', su countercurrents.org, 1º March 2014.
  3. ^ Crimean referendum to be held March 30
  4. ^ Self-proclaimed Crimean Parliament votes for accession to Russia
  5. ^ Ucraina: Yanukovich: "Resto presidente". Parlamento Crimea dichiara indipendenza
  6. ^ First results of Crimean referendum to be known March 16
  7. ^ Russia, la Duma discuterà l'annessione della Crimea il 21 marzo
  8. ^ La Crimea si prepara per il referendum
  9. ^ Crimea invites OSCE mission to observe referendum on region’s future
  10. ^ Preparations for Crimea independence referendum in full swing in Sevastopol
  11. ^ La Crimea si sta preparando a dire la sua
  12. ^ Russian troops increasing presence in Ukraine
  13. ^ Declaration of independence adopted by Crimean parliament rightful - Moscow
  14. ^ La Crimea si sta preparando a dire la sua
  15. ^ Мнение жителей Джанкоя о референдуме в Крыму
  16. ^ Provisional regulations on republican (local) referendum in the Autonomous Republic of Crimea (PDF), su rada.crimea.ua, Rada.crimea.ua. URL consultato il 7 marzo 2014.
  17. ^ Crimean parliament votes to join Russia, hold referendum in 10 days on ratifying, RT, 6 March 2014. URL consultato il 6 March 2014.
  18. ^ Ukraine crisis: Crimea parliament asks to join Russia, in BBC, 6 March 2014. URL consultato il 6 March 2014.
  19. ^ Con affluenza minore del 50% il referendum della Crimea non sarà valido
  20. ^ Crimen Parliament declares its independence from Ukraine
  21. ^ Accordance with international law of the unilateral declaration of independence in respect of Kosovo (Request for Advisory Opinion)
  22. ^ Declaration of independence adopted by Crimean parliament rightful - Moscow
  23. ^ Is The Crimean Claim Of Independence Constitutional?
  24. ^ Constitution of Ukraina
  25. ^ Il diritto internazionale, il referendum in Crimea e il precedente del Kosovo
  26. ^ Crimea: A 21st Century Anschluss?
  27. ^ MODELLO CECOSLOVACCHIA - UNA DIVISIONE CONSENSUALE DELL’UCRAINA: RENZI FA ASSE CON LA MERKEL SULLA SOLUZIONE ‘FEDERALE’ ALLA CRISI E RILANCIA UN GRANDE CLASSICO DELLA POLITICA ESTERA ITALIANA: L’EQUIVICINANZA…
  28. ^ L’Ucraina non è la Cecoslovacchia
  29. ^ L’Ucraina e lo scenario balcanico
  30. ^ Head of Mejlis called Crimean deputies ‘out of their mind’
  31. ^ Gli italiani abbandonati di Crimea: «Ricordiamo bene quando Stalin ci deportò…»
  32. ^ Governo di Kiev: illegale il referendum in Crimea
  33. ^ Ukraine PM: Crimea 'was, is and will be an integral part of Ukraine'
  34. ^ Ukraine crisis: Russia MPs welcome Crimea referendum
  35. ^ Putin defends Crimean referendum legitimacy to EU leaders as Ukraine's southeast rallies
  36. ^ Ucraina, Putin a Ban: "Referendum Crimea rispetta la Carta Onu"
  37. ^ Yanukovich: “Io presidente legittimo”. E Crimea proclama l’indipendenza
  38. ^ Crimea, nuovo stop agli ispettori Osce Spari avvertimento esplosi al confine
  39. ^ Crimea invites OSCE mission to observe referendum on region’s future
  40. ^ Ucraina, la Crimea fissa il referendum Usa e Unione europea: «Illegale»
  41. ^ Crimea, il G-7 avverte: Mosca agisce contro principi Onu
  42. ^ Together ‘we can pull Ukraine back from the brink’, UN political chief tells Security Council
  43. ^ Proposed Crimea referendum ‘worrying and serious’ development – UN
  44. ^ Ukraine: UN human rights envoy denied access to Crimea
  45. ^ Milorad Dodik sul referendum in Crimea

Voci correlate

Collegamenti esterni