Anomodontia
Gli anomodonti (Anomodontia Owen, 1859) costituiscono un gruppo di terapsidi per la maggior parte erbivori, estremamente diversificati e vissuti tra il Permiano medio e il Triassico superiore (260-210 milioni di anni fa)[1].
Origine ed evoluzione
[modifica | modifica wikitesto]La loro origine viene fatta risalire ad alcuni terapsidi primitivi del Permiano medio; in ogni caso, i primi anomodonti furono piccoli animali dalla dieta insettivora o erbivora, che già avevano iniziato ad acquisire insolite caratteristiche craniche. Tra queste forme sono da ricordare Eodicynodon, Biseridens, Tiarajudens, Anomocephalus, Patranomodon, i venjukoviamorfi (Venjukoviamorpha) e i dromasauri (Dromasauria).
Nel Permiano medio apparvero anche i primi dicinodonti (Dicynodontia), animali dal corpo tozzo e muniti di soli due denti, che furono i soli anomodonti a sopravvivere nel Permiano superiore. Questi animali divennero gli erbivori più diffusi e di maggior successo della loro epoca, andando a occupare varie nicchie ecologiche, come quelle dei grandi erbivori brucatori e dei piccoli scavatori di tane[2].
Solo due famiglie di dicinodonti sopravvissero all'estinzione di fine Permiano; una di queste, i listrosauridi (Lystrosauridae), diede origine ai giganteschi kannemeyeriidi (Kannemeyeriidae); questi ultimi erano grandi animali muniti di becco, che divennero gli erbivori dominanti negli ecosistemi del Triassico; alla fine del periodo i cambiamenti climatici (forse l'aumento dell'aridità) causò il loro declino e la loro scomparsa.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]- Ordine Therapsida
- Sottordine Anomodontia
- Biseridens
- Patranomodon
- Clade Anomocephaloidea
- Superfamiglia Venyukovioidea
- Famiglia Otsheridae
- Famiglia Venyukoviidae
- Clade Chainosauria
- Galechirus
- Galeops
- Galepus
- Infraordine Dicynodontia
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]Cladogramma modificato da Liu et al. (2009):[1]
Therapsida |
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Di sotto viene mostrato un cladogramma da Kammerer et al. (2013).[3] La matrice di dati di Kammerer et al. (2013), una lista di caratteristiche usata nell'analisi, era basata su quella di Kammerer et al. (2011), uno studio in cui veniva compiuta una revisione tassonomica del genere Dicynodon.[4] A causa di ciò, molte delle relazioni trovate da Kammerer et al. (2013) sono le stesse riscontrate da Kammerer et al. (2011). In ogni caso, alcuni taxa sono stati aggiunti nell'analisi, tra cui Tiarajudens Eubrachiosaurus, Shaanbeikannemeyeria, Zambiasaurus e molti taxa di outgroup (al di fuori di Anomodontia), mentre altri taxa sono stati ri-codificati. Come in Kammerer et al. (2011), le interrelazioni dei dicinodontoidi non-kannemeyeriiformi sono poco supportati e quindi variano tra le analisi.[3]
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b J. Liu, Rubidge, B. e Li, J., A new specimen of Biseridens qilianicus indicates its phylogenetic position as the most basal anomodont, in Proceedings of the Royal Society B, vol. 277, n. 1679, 2009, pp. 285–292, DOI:10.1098/rspb.2009.0883, PMC 2842672, PMID 19640887.
- ^ Anusuya Chinsamy-Turan, Forerunners of Mammals : Radiation, Histology, Biology, Indiana University Press, 2012, p. 39, ISBN 0-253-00533-7, OCLC 769101865. URL consultato l'8 gennaio 2022.
- ^ a b C. F. Kammerer, J. R. Fröbisch e K. D. Angielczyk, On the Validity and Phylogenetic Position of Eubrachiosaurus browni, a Kannemeyeriiform Dicynodont (Anomodontia) from Triassic North America, in Andrew A Farke (a cura di), PLoS ONE, vol. 8, n. 5, 2013, pp. e64203, DOI:10.1371/journal.pone.0064203, PMC 3669350, PMID 23741307.
- ^ C.F. Kammerer, Angielczyk, K.D. e Fröbisch, J., A comprehensive taxonomic revision of Dicynodon (Therapsida, Anomodontia) and its implications for dicynodont phylogeny, biogeography, and biostratigraphy, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 31, Suppl. 1, 2011, pp. 1–158, DOI:10.1080/02724634.2011.627074.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anomodontia
- Wikispecies contiene informazioni su Anomodontia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Anomodónti, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Anomodontia, su Fossilworks.org.