Volo Khabarovsk United Air Group 3949

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Volo Khabarovsk United Air Group 3949
L'aereo coinvolto nell'incidente in livrea sovietica nel 1979.
Data7 dicembre 1995
TipoPerdita di controllo per cause indeterminate
LuogoMonte Bo-Dzhausa
StatoBandiera della Russia Russia
Coordinate48°08′32″N 138°50′38″E / 48.142222°N 138.843889°E48.142222; 138.843889
Tipo di aeromobileTupolev Tu-154B-1
OperatoreKhabarovsk United Air Group
Numero di registrazioneRA-85164
PartenzaAeroporto di Yuzhno-Sakhalinsk, Yuzhno-Sakhalinsk, Russia
DestinazioneAeroporto di Khabarovsk Novy, Khabarovsk, Russia
Occupanti98
Passeggeri90
Equipaggio8
Vittime98
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Volo Khabarovsk United Air Group 3949
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Il volo Khabarovsk United Air Group 3949 era un volo passeggeri interno russo da Južno-Sachalinsk a Chabarovsk precipitato il 7 dicembre 1995 ora locale (6 dicembre UTC), uccidendo tutte le novantotto persone a bordo (compresi sei bambini).[1] L'incidente si verificò dopo che l'aereo era entrato in una ripida spirale discendente durante il volo automatizzato a un'altitudine di 10.600 metri (34.800 piedi).

L'operatore aereo, Khabarovsk United Air Group, è stato successivamente ribattezzato Dalavia, per poi chiudere i battenti nel 2008.

L'aereo e l'equipaggio[modifica | modifica wikitesto]

Il Tupolev Tu-154B-1, coinvolto nell'incidente, era stato prodotto il 30 luglio 1976 con il numero di serie 76A164.[1] Prima dell'incidente accumulava 30.001 ore di volo e subì quattro riparazioni, l'ultima il 23 settembre 1991.[1] Come altri aerei ex sovietici, le sue lettere di immatricolazione nel periodo sovietico erano SSSR (CCCP); successivamente le lettere furono cambiate in RA (PA).

Al momento dell'incidente l'equipaggio era composto dal capitano Viktor Sumarokov, dal primo ufficiale Stanislav Revidovich, dall'ufficiale navigatore Alexander Martynov, dall'ingegnere di volo Grigory Moroz e da quattro assistenti di volo. Il peso al decollo era entro limiti accettabili, 82.600 kg, e il peso del carburante era di 15.100 kg.[1]

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

L'aereo stava viaggiando a 10.600 metri (34.800 piedi) (secondo il rapporto dell'indagine;[1] in alternativa, a 9.600 metri (31.500 piedi)[2][3]) prima di scomparire dal radar poco dopo aver effettuato un rapporto di routine all'ATC. L'ultimo contatto con l'ATC avvenne alle 03:00 ora locale (17:00 UTC). Otto minuti dopo l'aereo si schiantò contro il monte Bo-Dzhausa con una velocità verticale di circa 300 m/s e un angolo di beccheggio di circa 70 gradi.[1] L'aereo si disintegrò in numerosi frammenti.

L'indagine elencò cinque possibili cause, la cui combinazione potrebbero aver portato all'incidente.[1] Si ritiene che, per contrastare la tendenza dell'ala sinistra a far volare il Tupolev più in basso, i piloti avessero impostato l'alimentazione del carburante solo dai serbatoi dell'ala sinistra.[2] Lo squilibrio del carburante probabilmente portò ad un'inclinazione a destra e l'autopilota fu in grado di contrastarlo per 35 minuti dopo il decollo.[2]

Il luogo dell'incidente fu scoperto il 18 dicembre 1995 dall'equipaggio di un Mil Mi-8.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g (RU) Катастрофа Ту-154Б Хабаровского ОАО над Сихотэ-Алинем [Accident of Tu-154B of Khabarovsk OJSC over Sikhote-Alin], su Airdisaster.ru. URL consultato il 1º febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2013).
  2. ^ a b c Harro Ranter, Accident description, su aviation-safety.net, Aviation Safety Network. URL consultato il 1º febbraio 2014.
  3. ^ Plane Crashes for Airlines of Russia and the Former Soviet Union, su AirSafe.com. URL consultato il 1º febbraio 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]