Volo Indian Airlines 257

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Volo Indian Airlines 257
Un Boeing 737 simile a quello coinvolto.
Tipo di eventoIncidente
Data16 agosto 1991
Ora12:45 UTC+5:30
TipoVolo controllato contro il suolo in fase di avvicinamento causato da errore del pilota
LuogoImphal
StatoBandiera dell'India India
Coordinate24°49′12″N 93°57′00″E / 24.82°N 93.95°E24.82; 93.95
Tipo di aeromobileBoeing 737-2A8 (Adv.)
OperatoreIndian Airlines
Numero di registrazioneVT-EFL
PartenzaAeroporto Internazionale di Calcutta, Calcutta, India
DestinazioneAeroporto di Imphal, Imphal, India
Occupanti69
Passeggeri63
Equipaggio6
Vittime69
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: India
Volo Indian Airlines 257
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il volo Indian Airlines 257 era un volo tra Calcutta, Bengala Occidentale, e Imphal, Manipur, India. Il 16 agosto 1991, un Boeing 737-200 operante su tale tratta si schiantò durante la discesa verso l'aeroporto di Imphal, provocando la morte di tutti i 69 occupanti.[1]

L'aereo[modifica | modifica wikitesto]

Il velivolo coinvolto era un Boeing 737-200, marche VT-EFL, numero di serie 21497, numero di linea 504. Volò per la prima volta nel novembre 1977 e venne consegnato a Indian Airlines lo stesso mese; fino al 1987 venne preso in leasing varie volta dall'Indian Air Force. Era equipaggiato con 2 motori turboventola Pratt & Whitney JT8D-17. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva quasi quattordici anni e aveva accumulato 29 729 ore di volo in 33 574 cicli di pressurizzazione.[1][2]

L'incidente[modifica | modifica wikitesto]

Il volo, che operava sulla rotta Calcutta-Imphal, si schiantò sulle colline di Thangjing, a circa 37 chilometri a sud-ovest dell'aeroporto. L'aereo partì da Calcutta intorno alle 12:00 ora locale e iniziò la discesa verso l'aeroporto di Imphal intorno alle 12:41. La visibilità era di 7 chilometri. L'aeroporto di Imphal perse il contatto con il Boeing verso le 12:45, quando il sistema di atterraggio strumentale riportava 5 000 piedi (1 500 m) di altitudine. Gli sforzi di ricerca e soccorso dell'aereo e dei suoi occupanti furono ostacolati dalle cattive condizioni meteorologiche e da un terreno collinare e fangoso, che rendeva difficoltosa la perlustrazione.[3]

Le indagini[modifica | modifica wikitesto]

La probabile causa dell'incidente venne determinata essere un errore del pilota in comando che non aveva seguito il piano di volo e il sentiero di discesa dell'ILS, ignorando la cartina e non rendendosi conto che la prematura discesa ad altitudine di 10 000 piedi (3 000 m) e la virata a destra, effettuata senza riportare il passaggio sopra il VOR, avrebbe comportato una perdita di riferimento temporale, e come tale avrebbe portato l'aereo su un terreno collinare. L'azione del pilota potrebbe essere stata influenzata dalla sua estrema familiarità con il terreno.[4]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

L'Indian Airlines pagò un risarcimento alle famiglie dei deceduti, di 500 000 (circa 5866 ) per ogni passeggero adulto deceduto e 250 000 (circa 2933 ) per ogni infante deceduto.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 737-2A8 Advanced VT-EFL Imphal Municipal Airport (IMF), su aviation-safety.net.
  2. ^ (EN) VT-EFL Indian Airlines Boeing 737-200, su planespotters.net. URL consultato il 4 marzo 2021.
  3. ^ (EN) Accident of Indian Air Lines Aircraft near Imphal, su parliamentofindia.nic.in.
  4. ^ a b (EN) Final report Indian Airlines 257 (PDF), su public-prd-dgca.s3.ap-south-1.amazonaws.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]