Vitali Alekseenok

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Vitali Alekseenok
Vitali Alekseenok, 2021
NazionalitàBandiera della Bielorussia Bielorussia
(Vilejka)
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale2016 – in attività
Sito ufficiale

Vitali Alekseenok, pseudonimo di Vital' Aleksjaёnak (in bielorusso Віталь Алексяёнак?; Vilejka, 4 gennaio 1991), è un direttore d'orchestra bielorusso, vive in Germania.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vitali Alekseenok ha studiato direzione d'orchestra al Conservatorio di San Pietroburgo sotto la guida di Alexander Alexeyew e alla Hochschule für Musik Weimar con Nicolás Pasquet, Gunter Kahlert e Ekhart Wycik. Ha seguito anche masterclass, tra gli altri, con Bernard Haitink, Bruno Weill e Rüdiger Bohn.[1]

Come direttore d'orchestra e come assistente ha lavorato in teatri d'opera come la Bavarian State Opera, il Gran Teatre del Liceu, il Theater an der Wien, l'Opera di Graz, il Teatro Nazionale di Weimar, l'Opera Nazionale di Kiev (prima rappresentazione di Tristano e Isotta in Ucraina) e l'Opera Nazionale di Odessa, nonché alla direzione di orchestre come l'Orchestra sinfonica della radio di Lipsia, la Staatskapelle Weimar e l'Orchestra Sinfonica di Kiev.[1] Ha inoltre tenuto concerti, ad esempio, al Rossini Opera Festival[2], al Beethovenfest di Bonn[3], al Festival di Ludwigsburg[4], al Teatro Comunale di Bologna e al il Teatro Massimo Bellini.[5][6][7]

Nell'anno 2022 ha diretto la première mondiale dell'opera Il Piccolo Principe di Pierangelo Valtinoni al Teatro alla Scala.[8][9]

Dal 2022 Alekseenok è Kapellmeister alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf.[1] È anche direttore artistico del Kharkiv Music Festival[10] dal 2021 e fondatore e direttore artistico dell'ensemble paradigme.[1]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2021: Vincitore del Concorso internazionale di direzione d'orchestra Arturo Toscanini di Parma[11][12][13][14]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Vitali Alekseenok, Die weißen Tage von Minsk, Frankfurt am Main, S. Fischer Verlag, 2021, ISBN 978-3-10-397098-2.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (DE) Deutsche Oper am Rhein, Vitali Alekseenok, su operamrhein.de. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  2. ^ Up Studio Creativo, Presentato il Rossini Opera Festival 2022, a Pesaro due nuove produzioni: "Le Comte Ory" e "Otello", su primocomunicazione.it. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  3. ^ (DE) Beethovenfest, Konzerte zwischen Explosionen, su beethovenfest.de. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  4. ^ (DE) Schlossfestspiele Ludwigsburg, Vitali Alekseenok, su schlossfestspiele.de. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  5. ^ (DE) Vitali Alekseenok, Dirigat, su Operabase. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  6. ^ Teatro Bellini, una stagione tra classici e sperimentazione: si comincia con la "La bohème", su www.lasicilia.it. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  7. ^ Redazione CT, Inaugurazione stagione concerti del Teatro Massimo Bellini - Concerti, su Sicilia Report, 10 novembre 2022. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  8. ^ Teatro alla Scala, Il piccolo principe, su teatroallascala.org.
  9. ^ Il piccolo principe: la nuova opera per bambini in prima assoluta alla Scala, su www.operaclick.com. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  10. ^ Kharkiv Music Fest, su kharkivmusicfest.com.
  11. ^ Concorso Internazionale di Direzione d'Orchestra Arturo Toscanini, su Concorso Toscanini. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  12. ^ Intervista a Vitali Alekseenok – Vincitore della XI° edizione del concorso di direzione d’orchestra Arturo Toscanini, su artisti.iteatridellest.com, 11 novembre 2021. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  13. ^ Gabriele Cupaiolo, Nel cuore di Parma: una raccolta di analisi successive al Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra ‘Arturo Toscanini', su TGmusic.it, 1º novembre 2021. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  14. ^ Gioia Bertuccini, Vincere il Toscanini: intervista a Vitali Alekseenok, su Quinte Parallele, 29 ottobre 2021. URL consultato il 7 febbraio 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN15161935421539671680 · LCCN (ENnb2021006871 · GND (DE1231759054 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2021006871