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Santuario della Beata Vergine Addolorata[modifica | modifica wikitesto]

Il Santuario della Beata Vergine Addolorata sorge su uno dei declivi boschivi della Val San Martino, in provincia e diocesi di Bergamo, che domina col suo campanile tutta la campagna che di estende fino all’Adda. L'erezione della chiesa risale al 1683, allora dedicata a S.Maria dello Spasimo o Madonna del Pianto in contrada Gandorle.

Santuario della Beata Vergine Addolorata
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPontida
IndirizzoVia Santuario dell'Addolorata, 235
ReligioneCristiana di rito romano
DiocesiBergamo
Stile architettonicoRinascimentale
Inizio costruzione1683
Completamento1735

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nucleo abitato di Caderizzi, in origine Ca’ de’ Rizzi, prende origine dalla famiglia Arizzi, originaria dell’alta Valle Brembana, che stabilirono la loro domus in una delle cascine abbaziali dislocate sul Monte dei Frati. L'affresco della Vergine risale al 1650, ma le prime notizie sul Santuario si trovano nelle cronache parrocchiali di fine Seicento, le quali rammentano delle processioni e celebrazioni che avvenivano a Caderizzi, con larga partecipazione dei fedeli, attuate per domandare grazie al Signore per la pioggia, la malattia, la serenità. La devozione alla Madonna di Caderizzi diventa culto nel 1876 a seguito di un voto per implorare la liberazione dal terribile morbo che colpì tutte le spose incinte. Da allora il venerdì prima della domenica delle Palme si ricorda quel miracolo con una processione che parte dalla basilica di Pontida e arriva a Ca' de Rizzi, ed è in questo giorno che si celebra anche la festa della Madonna Addolorata.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il Santuario sorge nella Val San Martino, a metà percorso tra Lecco e Bergamo, nella campagna che si estende fino all'Adda, e dalla quale in basso si scorge Brivio, più vicino Caprino e Cisano, a nord Valcava, il Resegone e la catena dell’Albenza. Nacque con la trasformazione di una una cappellina con un affresco dell’Addolorata, databile non oltre il 1650, per poi essere restaurata con l'aggiunta di tre altari nel 1735. Dopo la prima guerra mondiale fu progettato un ampliamento che terminò nel 1919, e cambio l’orientamento della chiesa con la rimozione dell’affresco, che trasportato su tela venne collocato sopra il nuovo altare. Al termine della seconda guerra mondiale, ci fu il bisogno di un restauro del Santuario che venne deciso solo nel 1953; la costruzione inizia nel maggio 1954, a dicembre si realizza già la copertura, nel 1955 si completa la pavimentazione, le opere interne di abbellimento e decorazione, l’erezione del nuovo altare e la collocazione delle balaustre, vengono ultimate negli anni 1957-59. Negli anni Sessanta con l’occasione della salita al pontificato di Papa Roncalli, sono state realizzate attorno al Santuario opere di miglioramento come il restauro della casetta vicino alla fonte, la collocazione del bassorilievo in sua memoria, la costruzione dei servizi, l’ampliamento della piazza antistante la chiesa. Nel 1976 con la celebrazione del centenario della nascita del Santuario venne benedetto l’altare provvisorio collocato centralmente al presbiterio nel 1975 in aggiunta all’originario, per consentire che le celebrazioni fossero rivolte verso i fedeli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Storia e descrizione: https://www.itinerari.bergamo.it/santuario-beata-vergine-addolorata-caderizzi-pontida/;http://www.resegoneonline.it/articoli/Il-santuario-di-Ca-de-Rizzi-a-Pontida-20160430/.

Altare all'interno del Santuario della Beata Vergine Addolorata a Caderizzi
Santuario della Beata Vergine Addolorata