Utente:Fmantov/Sandbox

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Alcuni giornalisti hanno fatto luce sull'esistenza di notizie tendenziose riguardati la Corea del Nord pubblicate sui giornali occidentali al solo scopo di screditarne il governo. Tale disinformazione si manifesta spesso sotto forma di distorsioni, esagerazioni o falsità.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

La stampa occidentale ha più volte pubblicato notizie sensazionali riguardo atti eccentrici o crudeli perpetrati dal governo della Corea del Nord. Buona parte di queste notizie sono state poi smentite o sono tuttora prive di riscontro probatorio. Il discredito può anche essere creato da una decontestualizzazione della cultura coreana (errori di traduzione o da errate interpretazioni dei costumi coreani). Alcuni visitatori hanno riferito di un contesto molto diverso da quello dipinto dai media occidentali.[1][2]

Molti degli articoli fasulli vengono basati su fonti anonime singole, la cui origine o esistenza non può essere confermata e risultano spesso essere dicerie. A causa della popolarità delle notizie riguardanti la Corea del Nord sui media occidentali, questi articoli fasulli si espandono a macchia d'olio sui media negli Stati Uniti e in Europa, spesso senza alcun controllo dei fatti o delle fonti [3][4]. Saltuariamente il governo della Corea del Sud distribuisce notizie anonime e senza fonte ai media sud coreani; non vi è responsabilità se l'informazione risulta poi non essere corretta [5][6].

Cause[modifica | modifica wikitesto]

Pregiudizi politici[modifica | modifica wikitesto]

Articoli di disinformazione sono apparsi sulla stampa della Corea del Sud e su quella degli Stati Uniti. Nello specifico, il CPRF (Comitato per la Riunificazione Pacifica della Corea) ha accusato il quotidiano Chosun Ilbo, di utilizzare "giornalisti in malafede" che intenzionalmente riportano informazioni false su richiesta del governo della Corea del Sud.[7] Nel 1980, per esempio, è stata messa in atto una campagna di disinformazione organizzata dalla KCIA (National Intelligence Service South Korea) progettata per gettare la colpa del massacro di Gwangju sulla Corea del Nord per mano di agenti provocatori della stessa.[8] Il giornale è risultato essere più volte in collegamento con i servizi segreti della Corea del Sud.[9]

L'analista Andrei Lankov sostiene che i principali media sopprimono articoli riguardanti gli sviluppi positivi, seppur lievi, in Corea del Nord per evitare di dare sostegno al governo nordcoreano, o per evitare che i miglioramenti siano percepiti.[10]

Sensazionalismo[modifica | modifica wikitesto]

John Delury, professore della Yonsei University, ha manifestato l'esistenza di sensazionalismo negli articoli occidentale sulla Corea del Nord, notando che le storie più pungenti riguardanti la Corea del Nord alimentano un "appetito globale" da parte della stampa internazionale. In un'intervista al The Guardian, Delury ha affermato che "esiste un appetito globale per qualsiasi storia sulla Corea del Nord e più è morboso, meglio è. Parte delle storie sono probabilmente vere - ma una gran parte non lo sono... le più basilari pratiche giornalistiche sono gettate alle ortiche, perché l'atteggiamento è: "è la Corea del Nord - non si sa quello che stia succedendo là".[11]

Sul Washington Post il giornalista Max Fisher ha scritto che, per quanto riguarda la Corea del Nord "quasi ogni storia viene trattata come ampiamente credibile, non importa quanto sia bizzarra o di dubbiosa provenienza." Fischer ha citato Isaac Stone Fish di Foreign Policy scherzando sul fatto che "in quanto giornalista americano si può scrivere quasi tutto quello che si vuole sulla Corea del Nord e la gente saprà solo accettarlo".[12] Lo stesso Isaac Stone Fish in un articolo intitolato "The Black Hole of North Korea" pubblicato sul The New York Times, ha ammesso di aver dipinto la popolazione della Corea del Nord attenagliata da una "epidemia" di uso di sostanze stupefacenti avendo con sé poche prove al seguito e basandosi solo sul racconto di una persona fuggita come disertore.[13]

Il direttore della ricerca di NK News ritiene che l'uso di parole stereotipate applicate alla Corea del Nord come "paese di eremiti", "segregati" e "imprevedibile" creino "titoli accattivanti e facilitino le vendite".[14]

Restrizioni giornalistiche in Corea del Nord[modifica | modifica wikitesto]

Il governo nordcoreano impone restrizioni rigide a giornalisti stranieri, visitatori ed ai residenti di origine occidentale. La libertà di movimento è fortemente limitata, le interazioni con la popolazione locale sono sorvegliate, e la possibilità di fotografare è fortemente regolamentata. A causa di questo i giornalisti spesso hanno difficoltà a controllare le storie e stabilire fatti realmente accaduti.[11][14] Molti giornalisti e analisti non hanno mai visitato la Corea del Nord o hanno avuto un accesso molto limitato. Di conseguenza, libri e articoli possono fondarsi su speculazione e scarse informazioni raccolte da un'unica fonte non corroborate, come ad esempio i disertori.[13]

Disertori[modifica | modifica wikitesto]

Felix Abt, un uomo d'affari svizzero che ha vissuto in Corea del Nord, sostiene che i disertori nordcoreani, una fonte fondamentale di informazioni per funzionari dei servizi segreti, studiosi, attivisti e giornalisti, siano intrinsecamente inattendibili. Secondo Felix Abt il 70% dei disertori è disoccupato e vendere storie giudicate sensazionali è "[...]il modo per loro di guadagnarsi da vivere". Egli sostiene anche che la stragrande maggioranza dei disertori proviene dalla provincia del Nord Hamgyong, una delle province più povere della Corea del Nord, i cui cittadini spesso hanno un rancore contro Pyongyang e province limitrofe. Secondo Felix Abt i disertori modificherebbero le loro storie nel tempo per renderle meno mondane e più propagandistiche. Egli critica i giornalisti occidentali per non essere abbastanza scettici riguardo le affermazioni più bizzarre riportate dai disertori[13].

Dopo aver intensamente intervistato Shin Dong-Hyuk, un famoso disertore nordcoreano, il giornalista Blaine Harden ha commentato che, "[...] è ovvio che non ci sia modo di confermare quanto detto. Shin era l'unica fonte d'informazione sulla riguardo la sua vita." Secondo Harden, Shin ha confessato che la storia riguardo sua madre, raccontata in un'intervista alla National Intelligence Service della Corea del Sud, e poi nel suo libro di memorie, non era del tutto vera. "Shin ha detto di aver mentito circa la fuga di sua madre e di aver modificato la storia prima di arrivare in Corea del Sud. "[15] Nel gennaio 2015, Harden ha annunciato che Shin aveva ammesso che alcuni racconti riguardanti la sua vita erano cambiati, e che di conseguenza alcune storie andavano riscritte, sebbene questo non cambiasse gli elementi principali del racconto. [16]

Esempi[modifica | modifica wikitesto]

Esecuzione di Hyon Song-wol[modifica | modifica wikitesto]

Hyon Song-wol è una cantante nordcoreano. Il 29 agosto 2013, il quotidiano Chosun Ilbo ha riportato che fu fucilata, insieme ad altri undici artisti, tra cui i membri della Orchestra Unhasu e del gruppo di musica leggera Wangjaesan Light Music Band, su ordine del leader della Corea del Nord, Kim Jong-un.[17] Gli articoli pubblicati sulla stampa occidentale sostenevano che Hyon Song-wol fosse l'ex ragazza di Kim Jong-un, e che lei e gli altri artisti fossero colpevoli di aver realizzato video pornografici.[18][19][20] La KCNA (Agenzia Nazionale delle Notizie della Corea del Nord) ha smentito le accuse e una rivista giapponese ha riferito di aver visto la cantante viva dopo la presunta esecuzione.[11] Il 16 maggio 2014, Hyon è apparsa sulla televisione nordcoreana partecipando alla Convention Nazionale degli Artisti, smentendo le voci.[9] [21][22][23]

Esecuzione di Kim Chol[modifica | modifica wikitesto]

Kim Chol è stato un Vice Ministro della Difesa della Corea del Nord. La notizia della sua esecuzione ebbe molto risalto sulla stampa occidentale per il modo spettacolare in cui si pensava fosse stato ucciso; l'accusa era di aver "bevuto e festeggiato", durante il periodo di lutto per la morte del dittatore Kim Jong-il.[24] La sua morte, originariamente riportato dal Chosun Ilbo, è stata poi riportata da molti quotidiani e siti occidentali quali Daily Mail, Huffington Post e New York Daily News. Secondo tali articoli, l'esecuzione di Kim Chol, sarebbe avvenuta mediante colpi di mortaio.[24][25] Tuttavia, la successiva analisi del Foreign Policy ha afferamato che le notizie non sarebbero altro che pettegolezzi,[26] e il sito NK News ha analizzato come questo evento "dimostri come una sola fonte anonima sia in grado di generare una storia nella stampa sudcoreana, che poi viene intensificata fino a raggiungere agenzie di stampa, come il Daily Mail."[27]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tourist who took a camera inside North Korea shocked, su dailymail.co.uk. URL consultato il 14 maggio 2015.
  2. ^ Letter to Kim Jong-un Takes Russian Schoolgirl to North Korea | News, su themoscowtimes.com. URL consultato il 14 maggio 2015.
  3. ^ Adam Taylor, Why You Shouldn't Necessarily Trust Those Reports Of Kim Jong-un Executing His Ex-Girlfriend, su businessinsider.com.au. URL consultato il 14 maggio 2015.
  4. ^ North Korea's invisible phone, killer dogs and other such stories - why the world is transfixed, su telegraph.co.uk. URL consultato il 14 maggio 2015.
  5. ^ Inside the North Korea Rumor Mill, su www.nknews.org. URL consultato il 14 maggio 2015.
  6. ^ La verifica dei fatti e la Corea del Nord, su www.butac.it. URL consultato il 18 maggio 2015.
  7. ^ http://www.kcna.co.jp/item/2013/201307/news19/20130719-27ee.html, su www.kcna.co.jp. URL consultato il 15 maggio 2015.
  8. ^ Henry Scott-Stokes,Jai-eui Lee,Dae Jung Kim, The Kwangju Uprising: Eyewitness Press Accounts of Korea's Tiananmen, Armonk, N.Y.: M E Sharpe, 2000, pp. 102, ISBN 0765606372.
  9. ^ a b 'Executed' Kim Jong-Un girlfriend reappears on North Korea television, su telegraph.co.uk. URL consultato il 15 maggio 2015.
  10. ^ Asia Times Online :: Not all doom and gloom in Pyongyang, su www.atimes.com. URL consultato il 15 maggio 2015.
  11. ^ a b c Tania Branigan in Beijing, North Korea criticises 'reptile media' for saying Kim Jong-un ordered executions, su the Guardian. URL consultato il 15 maggio 2015.
  12. ^ (EN) Max Fisher, No, Kim Jong Un probably didn’t feed his uncle to 120 hungry dogs, in The Washington Post, 3 gennaio 2014. URL consultato il 15 maggio 2015.
  13. ^ a b c Felix Abt, A Capitalist in North Korea: My Seven Years in the Hermit Kingdom, 2014, p. 117-118, ISBN 9780804844390. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome ":3" è stato definito più volte con contenuti diversi
  14. ^ a b Three unhelpful but common exaggerations about North Korea, su www.nknews.org. URL consultato il 15 maggio 2015.
  15. ^ Blaine Harden, Escape from Camp 14: One Man's Remarkable Odyssey from North Korea to Freedom in the West., Viking, 2012, p. 46–47, ISBN 978-0-670-02332-5.
  16. ^ (EN) Anna Fifield, Prominent N. Korean defector Shin Dong-hyuk admits parts of story are inaccurate, in The Washington Post, 17 gennaio 2015. URL consultato il 18 maggio 2015.
  17. ^ The Chosun Ilbo (English Edition): Daily News from Korea - Kim Jong-un's Ex-Girlfriend 'Shot by Firing Squad', su english.chosun.com. URL consultato il 20 maggio 2015.
  18. ^ Chris Anderson, Chinese Internet Users Say This Completely Innocuous Video Is The 'Sex Tape' That Got Kim Jong-Un's Ex Killed, su businessinsider.com.au. URL consultato il 20 maggio 2015.
  19. ^ Kim Jong Un's Ex-Lover 'Executed By North Korean Firing Squad After Making Sex Tape', su The Huffington Post UK. URL consultato il 20 maggio 2015.
  20. ^ Kim Jong-un's ex-lover 'executed by firing squad', su telegraph.co.uk. URL consultato il 20 maggio 2015.
  21. ^ Back from the dead: ‘Executed’ N. Korean singer makes live appearance on State TV, su rt.com. URL consultato il 20 maggio 2015.
  22. ^ Kim Jong-Un's 'executed' ex seen alive on TV, su nypost.com, 5/17/2014. URL consultato il 20 maggio 2015.
  23. ^ North Korean singer, su www.nknews.org. URL consultato il 20 maggio 2015.
  24. ^ a b North Korean Army Figure Executed As Kim Jong-un Continues Bloody Purge, su ibtimes.com. URL consultato il 20 maggio 2015.
  25. ^ North Korean army minister 'executed with mortar round', su telegraph.co.uk. URL consultato il 20 maggio 2015.
  26. ^ Was a North Korean General Really Executed by Mortar Fire?, su foreignpolicy.com. URL consultato il 20 maggio 2015.
  27. ^ The top ten most bizarre rumours to spread about North Korea, su www.nknews.org. URL consultato il 20 maggio 2015.