Utente:F.noceti/Draft

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Cronologia di Genova[modifica | modifica wikitesto]

sec. IV[modifica | modifica wikitesto]

sec. V[modifica | modifica wikitesto]

sec. VI[modifica | modifica wikitesto]

sec. VII[modifica | modifica wikitesto]

sec. VIII[modifica | modifica wikitesto]

sec. IX[modifica | modifica wikitesto]

sec. X[modifica | modifica wikitesto]

sec. XI[modifica | modifica wikitesto]

  • 1097 truppe genovesi, giunte in Terra Santa per la liberazione di Antiochia vengono sterminate dai turchi che le avevano soprese all'avanguardia dell'esercito crociato.
  • 1099 Guglielmo Embriaco ed il fratello Primo guidano una spedizione contro Gerusalemme assediata dall'esercito crociato. Il legname delle navi smontate viene utilizzato per la costruzione di potenti torri d'assedio che consentono la presa della città.

sec. XII[modifica | modifica wikitesto]

  • 1100 morto Goffredo di Buglione i genovesi ri recano ad Edessa per condurre il fratello Baldovino a Laodicea e di lì a Gerusalemme perchè sia incoronato re.
  • 1101 una flotta di 26 galee e quattro navi partono da Genova e si dirigono a Laodicea, conquistano Arsuf e Cesarea ove i genovesi, graziati i cittadini che si erano rifugiati nella moschea fanno gran bottino e svernano a Solino prima di ritornare in patria. Sulla via del ritorno si scontrano con una flotta bizantina di Alessio I Comneno guidata da Cotromil che fugge a Corfù e propone una tregua. Altre imbarcazioni (otto galee, otto carabi ed una grande nave) che le avevano raggiunte da Genova si dirigono a Tortosa e la conquistano con l'aiuto di Raimondo di Saint-Gilles.
  • 1104 è ancora Raimondo di Saint Gilles che si unisce ai genovesi ed a re Baldovino nella conquista di Acri e Gibelletto. I genovesi ottengono la terza Parte di Gibelletto e la terza parte della città e del contado (fino ad una lega di distanza) di Acri]], ponendovi come visconte Sigebaldo, canonico di San Lorenzo.
  • 1105 re Baldovino fa scrivere sull'architrave della Basilica del Santo Sepolcro PRÆPOTENS GENUENSIUM PRÆSIDIUM. Una flotta genovese giunge presso Haifa ma avvistata una flotta nemica la insegueo fino a Giaffa, dove si aggiunge ai legni di Boemondo.
  • 1109 assieme Bertrando Zavata, figlio illeggittimo di Raimondo i genovesi conquistano Tripoli di Siria spartendo con l'alleato città e contado. Traditi i patti Bertrando, i genovesi occupano i due terzi rimanenti di Gibelletto, sotto il comando di Ugo Embriaco, lasciando la terza parte ad Ansaldo Corso.

sec. XIII[modifica | modifica wikitesto]

sec. XIV[modifica | modifica wikitesto]

sec. XV[modifica | modifica wikitesto]

sec. XVI[modifica | modifica wikitesto]

sec. XVII[modifica | modifica wikitesto]

sec. XVIII[modifica | modifica wikitesto]

sec. XIX[modifica | modifica wikitesto]

sec. XX[modifica | modifica wikitesto]

sec. XXI[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Caffaro. La liberazione delle città d'oriente - Marinetti 1820