Utente:Ettorre/Prove2

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Resilienza dei Testimoni di Geova: cosa gli storici dicono sulla persecuzione nazista
Giorno della Memoria
28 gennaio 2024, 10,30 - 18,40
(Salone d'Onore della Triennale di Milano)

Parte superiore del "pigiama" imposto nei campi di concentramento e sterminio. Si noti il triangolo viola per quello dei Testimoni di Geova

«Quando i nazisti presero i comunisti, io non dissi nulla perché non ero comunista.
Quando rinchiusero i socialdemocratici, io non dissi nulla perché non ero socialdemocratico.
Quando presero i sindacalisti, io non dissi nulla perché non ero sindacalista.
Poi presero gli ebrei, e io non dissi nulla perché non ero ebreo.
Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa»


«Colui che salva una sola vita salva il mondo intero»


Mani nude, spezzano il filo spinato. Decise, non sanguinano, non tremano, coraggiose.

Wikipedia e Il giorno della Memoria, la Task Force per lo studio dell'Olocausto[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni wikipediani nel corso degli anni hanno sviluppato sensibilità alla conservazione della memoria e al controllo della veridicità di fonti e fatti.
È nata una vera e propria Task Force per lo studio dell'Olocausto e della sua negazione.
La ricerca, l'analisi, la categorizzazione dei diversi processi che nel dopoguerra riguardarono ispiratori ed esecutori dello sterminio perpetrato nell'Olocausto sono stati capisaldi di questa attività che continua.
Nel corso degli anni si sono svolti numerosi incontri in presenza e negli anni del covid, on-line.
L'attività è continua, sistematica, meticolosa e progressiva.
Vengono scritte voci mancanti, controllate e migliorate le esistenti.
Vengono fatte conferenze e organizzati dibattiti e incontri e webinar sulle tematiche.
I temi sono a tutto tondo e riguardano l'Olocausto e tutti gli argomenti che videro nel secolo breve, il novecento, l'atrocità messa in opera prima e durante il secondo conflitto mondiale, dalle dittature del nazismo e del fascismo.
Lo scopo è conservarne memoria attiva e comprensione storica per evitare il ripetersi in qualsiasi luogo, modo e forma e dare consapevolezza, presupposto per creare una società e un mondo migliore.

Quest'anno l'attenzione è alla persecuzione del nazismo dei Testimoni di Geova. Che tipo di "resistenza" opposero? Cosa gli storici ci dicono sulla loro resilienza?

PROGRAMMA[modifica | modifica wikitesto]

Conferenza[modifica | modifica wikitesto]

Editathon[modifica | modifica wikitesto]

Ampliamento e miglioramento dei contenuti dell'enciclopedia libera, e dei progetti fratelli Wikibooks, Wikisource, etc. sul tema di quest'anno e anche di tutte le tematiche relative alla Shoah e persecuzioni del nazismo e fascismo.

Voci da scrivere o migliorare[modifica | modifica wikitesto]

Dove[modifica | modifica wikitesto]

Il Salone d'Onore della Triennale di Milano, è in viale Alemagna, 6 - Milano. mappa

Con la metropolitana: con le linee metropolitane linea 1 (rossa) e linea 2 (verde), dalla fermata Cadorna, proseguendo 5 min a piedi dopo aver imboccato via Pietro Paleocapa. La linea verde connette direttamente la Stazione Centrale e la Stazione Lambrate, nonché la linea gialle che è connessa con la Stazione Rogoredo.

In auto: la Triennale è sita nell'area a traffico limitato denominata Area C, che tuttavia non è attiva durante il weekend, quindi è possibile circolare liberamente come nel resto del Comune di Milano. E' tuttavia una zona di parcheggio a pagamento.

Partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Oratori ospiti[modifica | modifica wikitesto]

  • Adriana Lotto - storica, docente e ricercatrice, autrice di libri, saggi e articoli su riviste e giornali, ha insegnato storia contemporanea presso la Facoltà di Lingue straniere IULM di Milano, dal 1997 al 2003 ed è stata cultrice della materia presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Venezia. Ha presieduto e presiede istituzioni culturali tra cui l’Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell’età Contemporanea e tuttora l’Associazione Culturale “Tina Merlin” di Belluno
  • Francesco Lotoro - compositore e direttore d'orchestra, ricercatore esperto di musica concentrazionaria
  • Marcello Pezzetti - storico della Shoah memorialistica , connesso online da Colonia
  • Michele Sarfatti - Già direttore della Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea, docente del Laboratorio "Storia della Shoah" presso l'Università degli Studi di Milano. Uno dei massimi storici italiani che influenzato la storiografia italiana e internazionale.


Il Giorno della Memoria[modifica | modifica wikitesto]

IL Giorno della Memoria
Con la risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il 1º novembre 2005, stabilì di celebrare, ogni anno, il 27 gennaio, Il Giorno della Memoria, in ricordo del 27 gennaio 1945 quando gli alleati con l'esercito sovietico liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
In Italia la ricorrenza venne introdotta il 20 luglio 2000 con la legge 211.


Legge 20 luglio 2000, n. 211, in materia di "Istituzione del «Giorno della Memoria" [1]
in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
Articolo 1
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, «Giorno della Memoria», al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Articolo 2
1. In occasione del «Giorno della Memoria» di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.


Resolution adopted by the General Assembly on 1 November 2005[2]
60/7. Holocaust remembrance
The General Assembly,
Reaffirming the Universal Declaration of Human Rights,which proclaims that everyone is entitled to all the rights and freedoms set forth therein, without distinction of any kind, such as race, religion or other status,

Recalling article 3 of the Universal Declaration of Human Rights, which states that everyone has the right to life, liberty and security of person,
Recalling also article 18 of the Universal Declaration of Human Rights and article 18 of the International Covenant on Civil and Political Rights, which state that everyone has the right to freedom of thought, conscience and religion,

Bearing in mind that the founding principle of the Charter of the United Nations, “to save succeeding generations from the scourge of war”, is testimony to the indelible link between the United Nations and the unique tragedy of the Second World War,
Recalling the Convention on the Prevention and Punishment of the Crime of Genocide, which was adopted in order to avoid repetition of genocides such as those committed by the Nazi regime,
Recalling also the preamble of the Universal Declaration of Human Rights, which states that disregard and contempt for human rights have resulted in barbarous acts which have outraged the conscience of mankind,
Taking note of the fact that the sixtieth session of the General Assembly is taking place during the sixtieth year of the defeat of the Nazi regime,
Recalling the twenty-eighth special session of the General Assembly, a unique event, held in commemoration of the sixtieth anniversary of the liberation of the Nazi concentration camps,
Honouring the courage and dedication shown by the soldiers who liberated the concentration camps,
Reaffirming that the Holocaust, which resulted in the murder of one third of the Jewish people, along with countless members of other minorities, will forever be a warning to all people of the dangers of hatred, bigotry, racism and prejudice,
1. Resolves that the United Nations will designate 27 January as an annual International Day of Commemoration in memory of the victims of the Holocaust;
2. Urges Member States to develop educational programmes that will inculcate future generations with the lessons of the Holocaust in order to help to prevent future acts of genocide, and in this context commends the Task Force for International Cooperation on Holocaust Education, Remembrance and Research;
3. Rejects any denial of the Holocaust as an historical event, either in full or part;
4. Commends those States which have actively engaged in preserving those sites that served as Nazi death camps, concentration camps, forced labour camps and prisons during the Holocaust;
5. Condemns without reserve all manifestations of religious intolerance, incitement, harassment or violence against persons or communities based on ethnic origin or religious belief, wherever they occur;
6. Requests the Secretary-General to establish a programme of outreach on the subject of the “Holocaust and the United Nations” as well as measures to mobilize civil society for Holocaust remembrance and education, in order to help to prevent future acts of genocide; to report to the General Assembly on the establishment of this programme within six months from the date of the adoption of the present resolution; and to report thereafter on the implementation of the programme at its sixty-third session.

Incontri passati[modifica | modifica wikitesto]



Memorie incontri[modifica | modifica wikitesto]

  • Rai Radio 2, 16 gennaio 2021, Iolanda Pensa, presidente Wikimedia Italia, un intervento su Wikipedia, Wikimedia e anche sul "revisionismo storico" alla trasmissione OVUNQUE6 MORNING SHOW con Natascha Lusenti e Matteo Osso, regia di Enrico Magli, a cura di Fabrizia Brunati, qui
  • Wikimedia Italia, NEGAZIONISMO DELL’OLOCAUSTO: GLI EICHMANN DI CARTA Negazionismo dell’Olocausto: gli Eichmann di carta
  • Bet Magazine Mosaico - Sito Ufficiale della Comunità Ebraica di Milano - Agenda della Memoria 2021 - 27 gennaio Giorno della Memoria : Negazionismo dell’Olocausto: Gli Eichmann di carta – conferenza online
  • La Stampa, 23 gennaio 2021, pagina 20, rubrica "Tempi Moderni:cultura,società e spettacoli". Un articolo di 8 colonne sul nostro editathon, sulla conferenza e sul Progetto di Wikipedia:"Per bocca degli esecutori : i nazisti ammettono sterminio e camere a gas". L'articolo titolaːWikipedia scende in campo contro il negazionismo - nuove voci e una conferenza per non dimenticare - un'iniziativa della divisione italiana dell'enciclopedia online per mercoledi prossimo
  • RETE #NOBAVAGLIO, 23 gennaio 2021, Wikipedia al Giorno della Memoria - Negazionismo e Olocausto: gli Eichmann di carta
  • Il Secolo XIX, 23 gennaio 2021, Wikipedia scende in campo contro il negazionismo
  • Bella Ciao La voce degli antifascisti / Rete Anpi Flaminia Tiberina, 23 gennaio 2021, Wikipedia al Giorno della Memoria - Negazionismo e Olocausto: gli Eichmann di carta
  • i404.it, 24 gennaio 2021, Giornata della Memoria: si moltiplicano gli eventi on line. Per non dimenticare
  • La Repubblica, 25 gennaio 2021, Giornata delle Memoria, l'Anpi si mobilita in sessanta città: "Ma non vogliamo che sia solo una celebrazione - Testimonianze, dirette on-line, letture e concerti: sessanta appuntamenti da Treviso a Catanzaro. Il presidente dell'Associazione partigiani, Pagliarulo: "Saranno iniziative di memoria attiva". E anche le Reti di Psicologi per i Diritti Umani in occasione del 27 gennaio organizzano un webinar per celebrare il diritto alla vita. Mentre wikipediani e wikimediani da tutta Italia saranno impegnati in una maratona per tenere vive le voci correlate a Negazionismo e Olocausto
  • Wired, 27 gennaio, Wikipedia approfondisce le testimonianze sulla Shoah contro i negazionisti - Nel giorno della memoria, una maratona editoriale approfondisce le voci sull'Olocausto con documenti dai processi contro i gerarchi nazisti sulla più grande enciclopedia della rete - con intervista a Francesco Carbonara
  • Lagone.it, 27 gennaio, Giornata delle Memoria, l’Anpi si mobilita in sessanta città
  • deanotizie.it, 27 gennaio, Giornata della Memoria: iniziative ed eventi per onorare le vittime dell’Olocausto
  • urbanpost.it, 27 gennaio, Giorno della memoria, Wikipedia approfondisce le testimonianze sulla Shoah contro i negazionisti
  • Panorama, 27 gennaio, Wikipedia lancia un progetto per non dimenticare gli orrori dell'olocausto
  • zon.it, 27 gennaio, Giorno della memoria, la maratona editoriale di Wikipedia contro i negazionisti
  • Giornata della Memoria: si mobilita anche Wikipedia su "Io donna" del Corriere della Sera
  • Radio24, 27 gennaio, Una maratona on line contro chi nega ancora oggi la Shoah. Così Wikipedia celebra la Giornata della memoria. "Lavoriamo con le fonti per combattere la disinformazione" dice Jolanda Pensa presidente di Wikipedia Italia
  • trapanisi.it, 27 gennaio, Giornata della Memoria Litet Gribaldi presenta il progetto di educazione civica dietro le bugie della negazione della shoah
  • confinionline.it, 27 gennaio, 27 gennaio: per non negare.
  • greeme.it, 27 gennaio, Giornata della memoria, il Covid non ferma il ricordo delle vittime della Shoah. Gli eventi online.
  • Rai Radio 1, 27 gennaio, 10,30, Wikipedia, contro il negazionismo una maratona per il Giorno della Memoria - intervista a Gianfranco Buttu a Radio1 Che giorno è.


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ LEGGE 20 luglio 2000, n. 211, su normattiva.it. URL consultato il 04/11/2022.
  2. ^ Risoluzione Nazioni Unite 60/7. Holocaust remembrance, su documents-dds-ny.un.org. URL consultato il 04/11/2022.

Rassegna stampa sull'iniziativa wikipediana nel Giorno della Memoria[modifica | modifica wikitesto]

RASSEGNA STAMPA DEL COMUNE DI MILANO - ANED - WIKIMEDIA[modifica | modifica wikitesto]

RASSEGNA STAMPA DI MEDIA ITALIANI E SVIZZERI[modifica | modifica wikitesto]

INTERVISTE[modifica | modifica wikitesto]

VIDEO DELLA CONFERENZA A PALAZZO REALE DI MILANO[modifica | modifica wikitesto]

(Per la corretta fruizione scaricarli sul vostro pc)

VIDEO RIGUARDANTI LA MANIFESTAZIONE[modifica | modifica wikitesto]

  • L'accoglienza a Edith Fischhof Gilboa dalla popolazione di Sonnino. Sopravvissuta alla Shoah e testimone della Shoah a 100 anni, giunta il 27 gennaio 2023 da Tel Aviv a Sonnino (Latina) per ricevere la Cittadinanza onoraria. Ha mandato i suoi saluti giunti alla nostra manifestazione tramite Innocenzo Ventre della TF di Wikipedia (utente Noce09)
  • Intervento di Innocenzo Ventre della TF alla conferenza di Milano di Palazzo Reale che racconta la storia di Edith Fischhof Gilboa e del suo salvatore il carabiniere Giuseppe Ippoliti, riconosciuto da Yad Vashem Giusto tra le Nazioni di Sonnino che salvò la bambina Edith da una deportazione certa e dalla probabile eliminazione fisica da parte dei nazisti.(video disponibile qui)