Utente:Crapis/Sandbox

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Fargas
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereRock
Indie rock
Rock alternativo
Musica d'autore
Periodo di attività musicale1999 – in attività
Strumentovoce, chitarra, organo
EtichettaPrivate Stanze
Gruppi attualiFargas
Album pubblicati8
Studio8

Luca Spaggiari, noto anche con lo pseudonimo di Fargas (Modena, 13 maggio 1979), è un cantautore, musicista e produttore discografico italiano attivo nel panorama indipendente italiano[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Luca Spaggiari muove i primi passi in ambito musicale collaborando con il gruppo emiliano Fargas con il quale sviluppa una proposta in bilico tra ballad e rock, con influenze Statunitensi ma fortemente Italiane, che fondano le loro radici temporali a cavallo tra settanta e ottanta[2].

Il lavoro con i Fargas sfocia nella pubblicazione del singolo La grande onda (StraniSuoni/Warner) con il quale vince il premio della critica all’Accademia di San Remo del 2002.

La collaborazione con la StraniSuoni/Warner continua con la pubblicazione di Nozze di strada (2006), concept album di rock progressivo, pubblicato assieme all’omonimo romanzo. La critica lo definisce un disco che racconta una realtà sconfitta, sogni perduti, un mondo psichedelico, anarchico e disfatto con sporadiche derive di speranza e di bellezza[3].

Poi è la volta di Eravamo Occidente (2010), suo primo disco solista, scritto in soli 2 giorni, che John Cale definisce il miglior album italiano di sempre[4].

Nel 2012 esce In balia di un dio principiante (Private Stanze/Snowdonia), che ha le sonorità di un vero disco rock, nel solco tracciato dai Lombroso di Dario Ciffo e Agostino Nascimbeni e fa emergere una non velata passione per Battisti, presenza che aleggia un po’ ovunque nel disco e nella scrittura dei testi[5]. Proprio le liriche meritano una menzione particolare, raffinate e ineccepibili ed in certi momenti simili alle cose più belle e disperate di Ciampi[6].

Nel 2014 viene pubblicato Galera (Private Stanze/Snowdonia), altro concept album, che vede la partecipazione per la prima ed unica volta in lingua italiana di Francesca Bono (Ofeliadorme) nella sussurrata Mille Nodi , con Spaggiari al Rhodes e Matteo Toni alla Weissenborn[7].

Lei ha una pistola (Private Stanze/AlaBianca,2018) certifica il cambio di rotta nell’approccio agli arrangiamenti ed alla composizione, e registra un approccio più intimo alla scrittura delle liriche, che parlano del suo intimo privato.

Nel 2019, appena prima dello scoppiare della pandemia Covid 19, esce Città animale (Private Stanze/Kizmaiaz), un album [non chiaro], nel quale sono riconoscibili pezzi di cantautorato italiano da Giorgio Canali a Rino Gaetano, passando per Vasco Brondi e finendo a Vasco Rossi[8]. Questo album viene accolto come una conferma della cifra stilistica dei Fargas e di Luca Spaggiari che viene accostato ai cantautori più ribelli del passato ravvivando il cantautorato italiano del terzo millennio[9].

Luca Spaggiari viene spesso definito irriverente, autonomo, anarchico, resiliente e poetico la sua produzione canta con note essenziali le sue creature, il loro bisogno di amare e essere amate, l’insofferenza a ogni genere di sopraffazione[10]. Il suo desiderio di non definirsi lo porta ad esplorare anche il mondo dell'arte contemporanea e della fotografia.

Stile ed Influenze[modifica | modifica wikitesto]

La produzione di Luca Spaggiari e' una continua ricerca di equilibrio tra le ballad di Bob Dylan ed il rock psichedelico dei Pink Floyd, dove le influenze Statunitensi si fondono alle radici italiane di maestri quali Battisti, Ciampi, De Gregori e Rino Gaetano[11]. Le radici temporali sono quelle che vanno a cavallo tra ’70 e ’80 e 90, e la proposta musicale e' da sempre curata nei testi, come una foto in bianco e nero di un maestro della fotografia[12].

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Nella sua carriera ha collaborato con molti musicisti tra i quali Francesca Bono (Ofeliadorme), Enrico Molteni (Tre allegri ragazzi morti), Umberto Maria Giardini (Moltheni), Colapesce, Roberto Dellera (Afterhours), Wilko Zanni (Rats),  Miro Sassolini, Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), Lo Stato Sociale, Luca Perciballi, Fabio Cinti, Alessandro Jumbo Manfredini (Ciao Fellini), Claudio Luppi (Pip Carter Lighter Maker), Giancarlo Frigeri (Julie’s Haircut), Francesca Pizzo (Cristallo), Carmine Torchia, Giacomo Radi, Renzo Picchi (nel dubbio), Dario Casillo (Dalla, Bersani, Neffa, Beyonce), Pellegrino Mazzucchi (Capossela) etcc.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Discografia come Fargas[modifica | modifica wikitesto]

  • 2002 – La grande onda (Strani Suoni/Warner)
  • 2006 – Nozze di strada (Strani Suoni/Warner)
  • 2012 – In balia di un dio principiante (Snowdonia/Private Stanze)
  • 2014 – Galera (Snowdonia/Private Stanze)
  • 2018 – Lei ha una pistola (Private Stanze/Ala Bianca)
  • 2019 – Città Animale (Private Stanze/Kizmaiaz)
  • 2020 – Io Vorrei tu morissi ora (Private Stanze)
  • 2021 – L'esordio dell'innocenza (Private Stanze/KIzmaiaz)

Discografia come Luca Spaggiari[modifica | modifica wikitesto]

  • 2016 – Eravamo Occidente (Private Stanze)

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

  • 2014 – Cosa Ti Sciupa (Emiliano Mazzoni)
  • 2014 – Inverni (Hibou Moyen)
  • 2015 – Ancora Inverno (Hibou Moyen)
  • 2015 – Un Lupo (Gappa)
  • 2015 – Affetti Con Note A Margine (Carmine Torchia)
  • 2016 – Piena Di(S)Grazia (Roberta Gulisano)
  • 2016 – Profondo Blu (Emiliano Mazzoni)
  • 2016 – Fin Dove Non Si Tocca (Hibou Moyen)
  • 2017 – Dow Jones (Nel Dubbio)
  • 2017 – Cocktail 7 (Emiliano Mazzoni)
  • 2018 – Un Pianeta Su Nove (M.A.C.)
  • 2018 – Ritorno Al Sereno (May Gray)
  • 2018 – Probabilmente Non Moriro’ A Centosei Anni Nel Sonno (Gino Canesten)
  • 2018 – La Voce Del Padrone, Un Adattamento Gentile (Fabio Cinti)
  • 2018 – Il Ragazzo Uban Livio (Object Astra)(Rmst 2003)
  • 2020 – Lumen (Hibou Moyen)
  • 2020 – Al Blu Mi Muovo (Fabio Cinti)
  • 2020 – Passeggeri (Gappa)
  • 2020 – Emiliano Mazzoni (Emiliano Mazzoni)
  • 2020 – Sulla Terra (Davide Tosches)
  • 2021 – Il passato è una falciatrice a cottimo (Gino Canesten)
  • 2022 – Anema Lesa (Guido Maria Grillo)
  • 2023 – Qualcuno si farà del male (Gianfranco Frigieri)
  • 2023 – Baci Bendati (Emiliano Mazzoni)

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Colonne sonore[modifica | modifica wikitesto]

  • Matteo, regia di Mustafa Sabbagh - cortometraggio (2010)
  • La sabbia negli occhi, regia di Alessandro Zizzo (2017)
  • L’ultimo giorno del toro, regia di Alessandro Zizzo (2020)
  • Non esserci, regia di Barbara Pigazzi - cortometraggio (2021)
  • L’esordio dell'innocenza - documentario (2021)

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Nozze di strada, Mucchi Editore, 2006.
  • Eravamo Occidente - Parole raccolte dal rumore, Controluna Editore

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Recensione: Fargas - L'esordio dell'Innocenza, su ImpattoSonoro - Webzine musicale e culturale indipendente, 20 agosto 2021. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  2. ^ Fargas - Lei Ha Una Pistola - Recensioni, su SentireAscoltare. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  3. ^ Extra! Music Magazine - Notizie, aggiornamenti ed approfondimenti sulla scena italiana ed internazionale, su Extra! Music Magazine. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  4. ^ FARGAS, CITTA’ ANIMALE, su The Dummy's Tales, 10 febbraio 2020. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  5. ^ Andrea Fornasari, Fargas | In balia di un dio principiante 2012 (Snowdonia), su Distorsioni - Rock e altri suoni, 30 settembre 2012. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  6. ^ Recensione: Fargas - In Balia Di Un Dio Principiante, su Storia della Musica. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  7. ^ Rossella Gazzelloni, Fargas. Un anti-eroe conformista, cantautore indefesso, surrealista, confuso e confusionario, contraddittorio ma limpido e sincero, su Extra! Music Magazine. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  8. ^ Fargas, Città Animale [Recensione] - Shockwave Magazine, su shockwavemagazine.it, 2020-03-17CET10:33:04+01:00. URL consultato il 4 dicembre 2021.
  9. ^ Fargas: "Città animale" recensione, su Rockit. URL consultato il 4 dicembre 2021.
  10. ^ (EN) Cristina Della Coletta, What Did Annarella See? “Il bisogno di conoscere con ogni medium” and the Hermeneutics of the Gaze in Carlo Damasco’s “Un paio di occhiali”, in California Italian Studies, vol. 8, n. 2, 2018, DOI:10.5070/c382037091. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  11. ^ Fargas - In balia di un dio principiante - Recensioni, su SentireAscoltare. URL consultato il 4 dicembre 2021.
  12. ^ Recensione: Fargas - In Balia Di Un Dio Principiante - storiadellamusica.it, su www.storiadellamusica.it. URL consultato il 4 dicembre 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]