Uomini contro l'Artide

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Uomini contro l'Artide
La Eastwind in missione
Titolo originaleMen Against the Arctic
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1955
Durata30 min
Rapporto2,35:1
Generedocumentario
RegiaWinston Hibler
SceneggiaturaWinston Hibler
ProduttoreWalt Disney
Casa di produzioneWalt Disney Productions
Distribuzione in italianoDEAR Film
FotografiaWilliam Fortin, Elmo G. Jones
MontaggioGrant K. Smith
MusicheOliver Wallace
AnimatoriJoshua Meador, Art Riley
Doppiatori originali

Uomini contro l'Artide (Men Against the Arctic) è un film del 1955 scritto, diretto e narrato da Winston Hibler. È un cortometraggio documentario della serie Genti e paesi, e fu distribuito negli Stati Uniti il 21 dicembre 1955 dalla Buena Vista Film Distribution Company mentre in Italia uscì il 21 agosto 1958 abbinato a 22 spie dell'Unione. Uomini contro l'Artide vinse l'Oscar al miglior cortometraggio documentario ai premi Oscar 1956,[1] e partecipò al Festival di Berlino 1956.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Viene mostrata la lunga e faticosa conquista da parte dell'uomo delle terre dell'Artide, seguendo in particolare la spedizione in Groenlandia delle navi rompighiaccio della United States Coast Guard Eastwind e Westwind. La Westwind arriva alla base aerea Thule guidata da un elicottero che, volando in ricognizione sulle distese di infido ghiaccio rotto, dirige la nave attraverso le insidiose acque. Inizia quindi il lavoro estivo, che consiste nel mantenere aperti i contatti con altri lidi alle navi da carico, rompendo i blocchi di ghiaccio che ne ostacolano la navigazione. Il più difficile e pericoloso dei lavori estivi delle rompighiaccio è l'"Operazione Alert"; essa consiste nel raggiungere la stazione meteorologica di Alert, a soli 817 km dal polo nord. A tentare questa missione è la Eastwind, che rimane però bloccata in una banchisa. Dopo settimane, la nave si libera grazie a una frattura nel ghiaccio, ed è così in grado di ritornare a Thule.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The 28th Academy Awards - 1956, su oscars.org, Academy of Motion Picture Arts and Sciences. URL consultato il 23 aprile 2016.
  2. ^ 6th Berlin International Film Festival: In Competition [collegamento interrotto], su berlinale.de. URL consultato il 26 dicembre 2009.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]