Uccisione di Abele

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Uccisione di Abele
AutoreMaestro di Isacco (Giotto?)
Data1291-1295 circa
Tecnicaaffresco
Dimensioni300×300 cm
UbicazioneBasilica superiore, Assisi

L'Uccisione di Abele è un affresco (300x300 cm) attribuito al Maestro di Isacco (forse il giovane Giotto), databile al 1291-1295 circa e situato nella fascia superiore della parete destra della Basilica superiore di Assisi.

Descrizione e stile[modifica | modifica wikitesto]

La scena, nella metà destra della lunetta della pareste destra nella quarta campata, è quasi completamente perduta e il tema è deducibile solo attraverso la logica della sua collocazione. Resta un frammento di paesaggio al centro dell'affresco, con due profili di colli declinanti, che Gnudi lesse come "i primi commossi sguardi [di Giotto] sulla natura". a sinistra si vedono le gambe di un uomo che si allontana, probabilmente Caino, lasciando un'altra persona a terra, Abele (se ne intravedono le mani e pochi altri particolari).

Come le vicine scene di Giuseppe calato nel pozzo e del Ritrovamento della coppa nel sacco di Beniamino, anche questa è infatti attribuita al Maestro di Isacco, sotto il quale potrebbe celarsi il giovane Giotto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edi Baccheschi, L'opera completa di Giotto, Rizzoli, Milano 1977. ISBN non esistente

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