Tuber macrosporum

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tuber macrosporum
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Sottodivisione Pezizomycotina
Classe Pezizomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Tuberaceae
Genere Tuber
Specie T. macrosporum
Nomenclatura binomiale
Tuber macrosporum
Vittad., 1831
Tuber macrosporum
Caratteristiche morfologiche
Cappello
no
Imenio
liscio
Lamelle
no
Sporata
marrone
Velo
ND
Carne
virante
Ecologia
Commestibilità
commestibile

Tuber macrosporum Vittad., Monographia Tuberacearum: 35 (1831)

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Corpo fruttifero[modifica | modifica wikitesto]

Globoso o subgloboso, da 1 a 6 cm di diametro.

Peridio[modifica | modifica wikitesto]

Verrucoso, di colore bruno-rossiccio o nerastro, a volte con macchie rugginose, con verruche poligonali, appiattite e irregolari.

Gleba[modifica | modifica wikitesto]

Biancastro-bruna, poi bruno-rugginosa, con venature bianche, numerose, piuttosto larghe, al contatto con l'aria virano al bruno-pallido.

Odore
aromatico, leggermente agliaceo, ricorda vagamente quello del tartufo bianco pregiato (T. magnatum).

Microscopia[modifica | modifica wikitesto]

Spore
ellissoidali, brune in massa, coperte da un reticolo a maglie irregolari, 40-80 x 30-55(60) µm, di dimensioni superiori rispetto agli altri tartufi.
Aschi
sub-globosi, sub-peduncolati, grandi 90-140 x 70-85(100) µm, contengono da 1 a 5 spore.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Specie ipogea, fruttifica da settembre a dicembre, producendo più esemplari nella stessa buca, condivide lo stesso habitat del T. magnatum rispetto al quale però tollera maggiormente la siccità. Si associa con molte piante simbionti come roverella, farnia, cerro, tiglio, pioppo, salice, carpino e nocciolo.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Buona.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal greco makròs = grande e sporà = seme, spora, cioè dalle grandi spore, per le dimensioni delle sue spore.

Nomi comuni[modifica | modifica wikitesto]

  • Tartufo nero liscio, appellativo dovuto alla caratteristica superficie che presenta verruche molto appressate che conferiscono al peridio un aspetto liscio.
  • Großsporige Trüffel (DE)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Micologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di micologia