Triodus

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Triodus
Ricostruzione di Triodus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Gnathostomata
Classe Chondrichthyes
Sottoclasse Elasmobranchii
Superordine Euselachii
Ordine Xenacanthida
Famiglia Xenacanthidae
Genere Triodus

Il Triodo (gen. Triodus) è un pesce cartilagineo estinto, appartenente agli xenacantidi. Visse tra il Carbonifero superiore e il Triassico superiore (circa 320 - 220 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce aveva una forma allungata e il corpo ricordava vagamente quello di un'anguilla. Come molti altri suoi stretti parenti, Triodus possedeva una lunga e bassa pinna dorsale che si connetteva direttamente con quella caudale. Il capo, dal muso corto e le orbite grandi, era dotato di una sorta di spina posteriore, appena di fronte alla lunga pinna dorsale. Al contrario di molte forme simili come Xenacanthus, Triodus possedeva un corpo particolarmente anguilliforme e sottile, e le dimensioni non erano grandi: solitamente era lungo non oltre mezzo metro. Era caratterizzato da denti a tre punte, da cui deriva il nome del genere.

Fossile di Triodus sessilis

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Triodus venne descritto per la prima volta nel 1849 da Jordan; i fossili meglio conservati provengono dai bacini carbonifero-permiani della Germania, con la specie T. sessilis nota per moltissimi esemplari completi, mentre invece specie nordamericane provengono dal Carbonifero superiore dell'Arizona (T. elpia) e dal Triassico superiore di Arizona, Nuovo Messico e Texas (T. moorei). Triodus fu quindi un genere molto longevo, geograficamente diffuso e dalla morfologia conservativa, essendo rimasto quasi inalterato per circa 100 milioni di anni. Triodus apparteneva al gruppo degli xenacantidi, un gruppo di elasmobranchi dal corpo allungato e dai denti caratteristici.

Particolare di un fossile di Triodus sessilis

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Triodus doveva essere un piccolo predatore delle acque dolci; in alcuni fossili sono stati ritrovati resti di larve di anfibi appartenenti ai generi Archegosaurus e Glanochthon. A sua volta Triodus era con tutta probabilità preda di squali più grandi, come Orthacanthus e Xenacanthus.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • A. B. Heckert and S. G. Lucas. 2006. Micro and small vertebrate biostratigraphy and biochronology of the Upper Triassic Chinle Group, southwestern USA. In J. D. Harris, S. G. Lucas, J. A. Spielmann, M. G. Lockley, A. R. C. Milner, & J. I. Kirkland (eds.), The Triassic-Jurassic Terrestrial Transition. New Mexico Museum of Natural History and Science Bulletin 94-104 *
  • Kriwet, J., Witzmann, F., Klug, S. & Heidtke, U.H.J. 2008. First direct evidence of a vertebrate three-level trophic chain in the fossil record. Proceedings of the Royal Society of London, B 275: 181-186.
  • G. D. Johnson and D. W. Thayer. 2009. Early Pennsylvanian Xenacanth Chondrichthyans from the Swisshelm Mountains, Arizona, USA. Acta Palaeontologica Polonica 54(4):649-688

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Triodus, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata