Tomopeas ravus

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Pipistrello dalle orecchie smussate
Immagine di Tomopeas ravus mancante
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Superfamiglia Molossoidea
Famiglia Molossidae
Sottofamiglia Tomopeatinae
Miller, 1900
Genere Tomopeas
Miller, 1900
Specie T.ravus
Nomenclatura binomiale
Tomopeas ravus
Miller, 1900
Areale

Il pipistrello dalle orecchie smussate (Tomopeas ravus Miller, 1900) è un pipistrello della famiglia dei Molossidi, unica specie del genere Tomopeas (Miller, 1900), endemico del Perù.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 73 e 85 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 31,2 e 34,5 mm, la lunghezza della coda tra 34 e 45 mm e un peso fino a 3,5 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è appiattito e delicato. Una depressione longitudinale è presente in mezzo alle ossa nasali. Le arcate zigomatiche sono poco pronunciate. La bolla timpanica ha un'insolita forma discoidale.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 1 1 1 1 1 1 3
3 2 1 2 2 1 2 3
Totale: 28
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga, soffice e densa, più corta nelle parti inferiori. Il colore del dorso è marrone chiaro, mentre le parti ventrali variano dal giallo-brunastro al giallo-crema. La base dei peli è ovunque grigia. Il muso è nerastro ed allungato, il labbro superiore è largo e si estende oltre quello inferiore, è ricoperto di pliche cutanee poco pronunciate e da una frangiatura di peli. Le narici sono corte e leggermente tubulari. Le orecchie sono moderatamente lunghe, separate tra loro, angolate in avanti, con una concavità sul bordo anteriore appena sotto la punta e sono nerastre. Il trago è piccolo e arrotondato, mentre l'antitrago è poco sviluppato. Le ali sono larghe, nerastre ed attaccate posteriormente sulle caviglie. L'estremità della lunga coda si estende con le ultime due vertebre oltre l'ampio uropatagio, il quale è ricoperto finemente di piccoli peli su entrambe le superfici. I piedi e le zampe sono esili, mentre il calcar è lungo.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Vive solitariamente sotto grandi massi granitici o nelle cavità rocciose.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre prevalentemente di coleotteri.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Giovani femmine sono state catturate a luglio ed agosto. Le nascite probabilmente avvengono tra maggio e settembre nelle zone più secche.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica della regione costiera arida e semiarida del Perù nord-occidentale.

Vive nelle foreste fino a 1.000 metri di altitudine.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente inserito nella famiglia dei Vespertilionidi, questo pipistrello mantiene caratteristiche morfologihe intermedie tra quest'ultima famiglia e quella dove è attualmente incluso. Recenti studi filo-genetici hanno avvalorato la posizione corrente.[4]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato l'areale limitato e il declino della popolazione a causa della perdita del proprio habitat, classifica T.ravus come specie vulnerabile (VU).[1]

La Società Zoologica di Londra, in base ad alcuni criteri evolutivi e demografici, la considera una delle 100 specie di mammiferi a maggior rischio di estinzione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Velazco, P., Pacheco, V. Aguirre, L. & Mantilla, H. 2008, Tomopeas ravus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Tomopeas ravus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Novak, 1999.
  4. ^ Sudman & Al., 1994.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sudman, P. D., Barkley, L. J. and Hafner, M. S, Familial Affinity of Tomopeas ravus (Chiroptera) Based on Protein Electrophoretic and Cytochrome B Sequence Data, in Journal of Mammalogy 1994; 75(2): 365-37.
  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Alfred L.Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Tomopeas ravus, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.
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