Suillus luteus

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Suillus luteus
Suillus luteus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Suillaceae
Genere Suillus
Specie S. luteus
Nomenclatura binomiale
Suillus luteus
(L.) Roussel, 1796
Nomi comuni

Pinarello, Pinarolo, Boleto giallo

Suillus luteus
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
annesse
Sporata
ocra
Velo
anello
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
commestibile

Suillus luteus (L.) Roussel, Fl. Calvados, Edn 2 1: 34 (1796) è un fungo, considerato una delle migliori specie del genere Suillus.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Illustrazione di S. luteus
Esemplari

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Fino a 12 cm, carnoso, dapprima umbonato ottuso, poi emisferico e convesso, infine aperto

cuticola
viscida, facilmente asportabile, liscia, colore marrone oppure rosso mattone, lucente e in parte violacea
margine
involuto, regolare, leggermente eccedente

Pori[modifica | modifica wikitesto]

Minuti, rotondi, di colore giallo, immutabuli al tatto.

Tubuli[modifica | modifica wikitesto]

Lunghi fino a 12 mm, adnati o leggermente decorrenti, di colore giallo.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

4-7 × 1,2-3 cm, tozzo, cilindrico, talvolta irregolare, leggermente allargato alla base, biancastro, ornato all'apice con un fine reticolo giallo, sotto l'anello ornato con fine punteggiatura gialla

Anello[modifica | modifica wikitesto]

Ampio, membranoso; di colore bianco-sporco.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Bianco-sporco con qualche tonalità di giallo, immutabile al taglio, soda, poi subito molle e morbida quando il fungo è giovane e fibrosa nel gambo.

Spore[modifica | modifica wikitesto]

7-9,2 × 3-4 µm, ellissoidali, color ocra in massa.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Gregario, fruttifica in estate-autunno, nei boschi di conifere.

Esemplare vetusto raccolto in Bulgaria

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Eccellente.

Come per tutte le specie del genere Suillus, si raccomanda di asportare la cuticola dal cappello, in quanto può risultare indigesta se non lassativa.

In Italia è una specie commercializzabile e apprezzata, anche se spesso viene confuso col meno raro Suillus granulatus.

È considerato una delicatezza in Russia, dove è noto con il nome di масляник masljanik che vuol dire ‘burroso’. In Russia vengono raccolti principalmente esemplari giovani con tutta la cuticola, e come tali bolliti e macerati in salamoie contenenti diverse spezie.

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal latino luteus = "giallo", per via del colore di pori e gambo.

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Boletopsis lutea (L.) Henn., Die Natürlichen Pflanzenfamilien nebst ihren Gattungen und wichtigeren Arrten insbesondere den Nutzpflanzen: I. Tl., 1. Abt.: Fungi (Eumycetes): 195 (1900)
  • Boletus luteus L., Species Plantarum: 1177 (1753)
  • Ixocomus luteus (L.) Quél., Flore mycologique de la France et des pays limitrophes (Paris): 414 (1888)

Nomi comuni[modifica | modifica wikitesto]

  • Pinarello, Pinarolo, Bavusa (Calabria)

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Bini, Andrea Catorici, Antonio dell'Uomo, Roberto Falsetti, Ettore Orsomando, Monica Raponi, Funghi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Collana dei Quaderni Scientifico Divulgativi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Ancona, Aniballi Grafiche s.r.l., 2002.

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