Stéphane Bullion

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Stéphane Bullion (Lione, 8 aprile 1980) è un ballerino francese, Danseur Étoile del Balletto dell'Opéra di Parigi dal 2010 al 2022.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stéphane Bullion ha cominciato a danzare nel 1991 all'età di 11 anni. Nel 1994, entra a far parte della scuola di danza dell'Opéra di Parigi. Balla Le Chevalier et la demoiselle di Serge Lifar e Western Symphony di George Balanchine allo spettacolo della Scuola di danza, prima di essere scritturato nel Corpo di Balletto nel 1997. Ha scaldato rapidamente i ranghi della compagnia, venendo promosso a coryphée nel 2001, sujet nel 2002 e premier danseur nel 2007. Infine, nel 2010 viene promosso al rango di étoile dopo una rappresentazione de La Bayadère (Nureev) in cui aveva danzato nel ruolo di Solor.

Particolarmente apprezzato per le sue doti da partner, Bullion è scelto spesso per mettere in valore le ballerine invitate dalla compagnia. Cosi, danza Solor nel La Bayadère con Svetlana Zacharova del Teatro Bol'šoj nel 2012, Rothbart nel Lago dei cigni con Uljana Lopatkina del Balletto del Teatro Mariinskij nel 2011, Abderam nel Rajmonda con Maria Alexandrova del Teatro Bol'šoj nel 2008.

Sui palchi internazionali, Stéphane Bullion ha ballato il ruolo di Ivan in Ivan le Terrible di Jurij Grigorovič quando è stato invitato dal coreografo, sul palco del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con il balletto del Kremlin. All'Opera di Yekateringurgo, ha ballato il ruolo di Conrad in Le Corsaire ricreato da Jean-Guillaume Bart. È stato invitato dal Teatro dell'Opera di Roma per ballare In the night di Jerome Robbins. Al Wiener Staatsoper, balla Siegfried nel Lago dei cigni di Rudolf Nureyev con Marianela Núñez con il Ballo dell'opera di Vienna. In Francia, balla Don José in Carmen di Roland Petit con il Ballo dell'Opéra national de Lyon e con Polina Semionova dell'American Ballet Theatre e del Staatsballett Berlin.

Nel corso dei suoi venticinque anni con il Balletto dell'Opéra di Parigi, Bullion ha danzato in molti dei grandi ruoli maschili del repertorio classico, neoclassico, romantico e moderno, tra cui Orfeo nell'Orfeo ed Euridice (Bausch), il Prescelto ne La sagra di primavera (Bausch), l'eponimo protagonista ne Lo schiaccianoci (Cherkaoui), Albrecht in Giselle (Coralli/Perrot), Jean ne La signorina Julie (Cullberg), il Moro in Petruška (Fokine), Ivan in Ivan il Terribile (Grigorovič), Lucien in Paquita (Lacotte), Lescaut ne L'Histoire de Manon (MacMillan), il Fauno ne Il pomeriggio di un fauno (nelle versioni di Nijinski e Robbins), Armand ne La signora delle camelie (Neumeier), Don José in Carmen (Petit), il giovane ne Il giovene e la morte (Petit) e quasi tutti i maggiori ruoli maschili coreografati da Nureev, tra cui Tebaldo in Romeo e Giulietta, Siegfried ne Il lago dei cigni, Jean in Rajmonda, il Principe in Cenerentola ed Espada in Don Chisciotte. Inoltre ha danzato in ruoli principali in coreografie astratte di George Balanchine (Agon, Jewels, les Quatre tempéraments, Symphonie en ut) e Maurice Béjart (Bolero) e in balletti di Patrice Bart, Kader Belarbi, Carolyn Carlson, Nacho Duato, Mats Ek, Anne Teresa De Keersmaeker, Jiří Kylián, Nicolas Le Riche, Serge Lifar, Angelin Preljocaj e Christopher Wheeldon.

Dopo aver compiuto 42 anni, come da tradizione, Bullion ha dato il suo addio ufficiale alla compagnia il 4 giugno 2022, danzando nel pas de deux di Mats Ek Another Place.[1] Tuttavia, già la stagione successiva è tornato a calcare le scene dell'Opéra di Parigi danzando nella prima francese del Mayerling di MacMillan nel ruolo di Rodolfo d'Asburgo-Lorena.

Videografia (parziale)[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordre des Arts et des Lettres - nastrino per uniforme ordinaria
«Servizi alla danza»
— 2010

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) admin, Star dancer Stéphane Bullion leaves the Paris Opera ballet, su News in France, 3 giugno 2022. URL consultato il 22 aprile 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN246758911 · ISNI (EN0000 0004 1896 0608 · LCCN (ENno2009155516 · GND (DE174013809 · J9U (ENHE987007408558705171 · WorldCat Identities (ENviaf-246758911