Sphenophryne thomsoni

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Genyophryne thomsoni
Immagine di Sphenophryne thomsoni mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Amphibia
Sottoclasse Lissamphibia
Ordine Anura
Famiglia Microhylidae
Sottofamiglia Asterophryinae
Genere Sphenophryne
Peters and Doria, 1878
Specie S. thomsoni
Nomenclatura binomiale
Sphenophryne thomsoni
(Boulenger, 1890)
Sinonimi

Genyophryne thomsoni
Boulenger, 1890

La rana sdentata di Thomson[2], (Sphenophryne thomsoni, Boulenger, 1890), è l'unica specie di rana appartenente al genere Sphenophryne della sottofamiglia Asterophryinae della famiglia Microhylidae.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie misura circa dai 30 ai 38 mm. La sua schiena è di color marrone rosato e nerastro.[4]

Areale della specie

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica della Papua Nuova Guinea. Abita i territori dell'est, sulle Isole Woodlark, le isole Louisiades e nelle Isole di D'Entrecasteaux. Vive fino ad un massimo di 500 m di altitudine.[1][3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Stephen Richards, Allen Allison, Fred Kraus 2004, Sphenophryne thomsoni, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Frank, N., and E. Ramus . 1995. Complete Guide to Scientific and Common Names of Amphibians and Reptiles of the World [Pottsville, Pennsylvania]: N. G. Publishing Inc.
  3. ^ a b (EN) Frost D.R. et al., Sphenophryne thomsoni Boulenger, 1890, in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 2 agosto 2017.
  4. ^ Genyophryne thomsoni - Thomson's toothless frog, su amphibiaweb.org. URL consultato il 25 luglio 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Boulenger, G. A. 1890. Second report on additions to the batrachian collection in the Natural-History Museum. Proceedings of the Zoological Society of London 1890: 323-328. (testo integrale).

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