Felice Centini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Felice Centini, O.F.M.Conv.
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Centini presso il Chiostro della Chiesa di Ognissanti
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1562 ad Ascoli Piceno
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo31 agosto 1611 da papa Paolo V
Consacrato vescovo2 ottobre 1611 da papa Paolo V
Creato cardinale17 agosto 1611 da papa Paolo V
Deceduto24 gennaio 1641 a Macerata
 

Felice Centini (Ascoli Piceno, 1562Macerata, 24 gennaio 1641) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano, noto come il cardinale di Ascoli.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Polesio, nel comune di Ascoli Piceno, nel 1562 da genitori di povere condizioni, entrò nella provincia marchigiana dei Frati Minori Conventuali. Fu reggente di molti collegi dell'Ordine, di cui fu procuratore generale. Papa Paolo V lo creò cardinale presbitero nel concistoro del 17 agosto 1611 assegnandogli il titolo di San Girolamo dei Croati (o degli Schiavoni). Da lì optò prima per San Lorenzo in Panisperna (12 agosto 1613), poi per Sant'Anastasia fino ad essere elevato al vescovato suburbicario di Sabina. Fu vescovo di Mileto e poi delle diocesi unite di Macerata e Tolentino.

Partecipò a due conclavi:

Morì a Macerata il 24 gennaio 1641 e fu sepolto nella chiesa di San Francesco del suo Ordine. Nel 1824 le ossa furono traslate nella Cattedrale.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gino Benzoni, CENTINI, Felice, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979. URL consultato il 22 settembre 2015. Modifica su Wikidata
  • Giuseppe Fabiani, Il card. Felice Centini, O.F.M.Conv. (+1641) e i nipoti Maurizio, O.F.M.Conv. e Giacinto, in Miscellanea francescana, vol. 57 (1957), pp. 558-595.
  • Cristiano Marchegiani, Del cardinal Centini. Vita, immagine, ritratti e una restituzione giosafattesca: il busto e la cappella ascolana dell'Immacolata, in Studia Picena, vol. 80 (2015), pp. 205-256, figg. 18 f.t.[1].
  • Remigio Ritzler, I cardinali e i papi dei Frati Minori Conventuali, in Miscellanea francescana, vol. 71 (1971), pp. 62-63.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Mileto Successore
Giambattista Leni 31 agosto 1611 - 23 settembre 1613 Virgilio Cappone
Predecessore Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Successore
Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini 12 settembre 1611 - 12 agosto 1613 Matteo Priuli
Predecessore Cardinale presbitero di San Lorenzo in Panisperna Successore
Decio Carafa 12 agosto 1613 - 3 marzo 1621 Eitel Friedrich von Hohenzollern-Sigmaringen
Predecessore Vescovo di Macerata e Tolentino Successore
Galeazzo Moroni 23 settembre 1613 - 24 gennaio 1641 Papirio Silvestri
Predecessore Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Successore
Bernardo de Sandoval y Rojas 3 marzo 1621 - 28 novembre 1633 Ulderico Carpegna
Predecessore Cardinale vescovo di Sabina Successore
Scipione Caffarelli-Borghese 28 novembre 1633 - 24 gennaio 1641 Francesco Cennini de' Salamandri
Controllo di autoritàVIAF (EN89204843 · ISNI (EN0000 0000 6288 229X · SBN UMCV293705 · BAV 495/216199 · CERL cnp02159666 · GND (DE1096479508 · WorldCat Identities (ENviaf-89204843