Renault Alpine A442: differenze tra le versioni

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Al tempo le norme della [[Federazione Internazionale dell'Automobile]] per le vetture di [[Gruppo 6 (automobilismo)|Gruppo 6]], fissavano un limite di 3 litri di cilindrata per i motori aspirati dei prototipi, con l'introduzione anche dei motori sovralimentati, la FIA applicò un correttivo standar per stabilire la cilindrata massima di quest'ultimi, dividendo 3.000 [[centimetro cubo|cm<sup>3</sup>]] per il correttivo di 1,4 si otteneva una cilindrata massima di 2.142 [[centimetro cubo|cm<sup>3</sup>]] per i motori turbo. Questo significa che il motore Turbo Renault-Gordini è stato ben entro i limiti di cilindrata.
Al tempo le norme della [[Federazione Internazionale dell'Automobile]] per le vetture di [[Gruppo 6 (automobilismo)|Gruppo 6]], fissavano un limite di 3 litri di cilindrata per i motori aspirati dei prototipi, con l'introduzione anche dei motori sovralimentati, la FIA applicò un correttivo standar per stabilire la cilindrata massima di quest'ultimi, dividendo 3.000 [[centimetro cubo|cm<sup>3</sup>]] per il correttivo di 1,4 si otteneva una cilindrata massima di 2.142 [[centimetro cubo|cm<sup>3</sup>]] per i motori turbo. Questo significa che il motore Turbo Renault-Gordini è stato ben entro i limiti di cilindrata.


== Risultati Sportivi ==
== Risultati sportivi ==
[[File:Renault Alpine A443 Donington 2007.jpg|thumb|240px|Renault Alpine A443 evoluzione della A442]]
[[File:Renault Alpine A443 Donington 2007.jpg|thumb|240px|Renault Alpine A443 evoluzione della A442]]
La A442 turbo fece il suo debutto nella 1000 km del Mugello del 1975 e a sorpresa vinse la corsa battendo le [[Alfa Romeo Tipo 33#Alfa Romeo 33TT12|Alfa Romeo 33TT12]] nella loro gara di casa. Nonostante un'incoraggiante inizio di stagione, questa restò l'unica vittoria della Renault nel Campionato Mondiale Sportprototipi a causa della scarsa affidabilità del motore V6. Gli stessi problemi continuarono nel 1976 e nel 1977; le vetture erano veloci, ma faticavano a terminare le gare per noie tecniche.<br>
La A442 turbo fece il suo debutto nella 1000 km del Mugello del 1975 e a sorpresa vinse la corsa battendo le [[Alfa Romeo Tipo 33#Alfa Romeo 33TT12|Alfa Romeo 33TT12]] nella loro gara di casa. Nonostante un'incoraggiante inizio di stagione, questa restò l'unica vittoria della Renault nel Campionato Mondiale Sportprototipi a causa della scarsa affidabilità del motore V6. Gli stessi problemi continuarono nel 1976 e nel 1977; le vetture erano veloci, ma faticavano a terminare le gare per noie tecniche.<br>
Nel 1977, la Renault era seriamente intenzionata a vincere a [[24 Ore di Le Mans 1977|Le Mans]], ma la corsa fu segnata dall'uscita di sciena delle nelle prime fasi di gara delle 3 vetture francesi entrambe per problemi di motore, la vittoria andò alla [[Porsche 936]].
Nel 1977 la Renault era seriamente intenzionata a vincere a [[24 Ore di Le Mans 1977|Le Mans]], ma la corsa fu segnata dall'uscita di scena nelle prime fasi di gara delle 3 vetture francesi per problemi di motore. La vittoria andò alla [[Porsche 936]].


Nonostante ciò, Le Mans diventò una priorità assoluta anche rispetto al concomitante programma di [[Formula 1]], relegandolo momentaneamente al secondo posto, la Renault preparò 3 vetture per la 24 Ore di Le Mans 1978, sostenute anche da una A442 privata. Il team schierò due A442 nella specifica «B», dotata di un controverso parabrezza a baldacchino che diminuiva la resistenza aerodinamica, ma anche la visibilità al conducente. La terza auto ufficiale era una nuova evoluzione, la ''A443'' dotata di passo più lungo e di un motore naggiorato nella cubatura. La A443 condusse in testa gran parte della corsa, ma fu costretta al ritiro per problemi al motore dopo 18 ore, la gara però fu vinta da una delle A442B che seguivano da vicino la vettura di testa, era guidata dall'equipaggio [[Didier Pironi]] e [[Jean Pierre Jaussaud]] i quali trassero vantaggio dai problemi tecnici che afflissero le rivali Porsche 936.
Nonostante ciò, Le Mans diventò una priorità assoluta anche rispetto al concomitante programma di [[Formula 1]], relegandolo momentaneamente al secondo posto, la Renault preparò 3 vetture per la 24 Ore di Le Mans 1978, sostenute anche da una A442 privata. Il team schierò due A442 nella specifica «B», dotata di un controverso parabrezza a baldacchino che diminuiva la resistenza aerodinamica, ma anche la visibilità al conducente. La terza auto ufficiale era una nuova evoluzione, la ''A443'', dotata di passo più lungo e di un motore maggiorato nella cilindrata. La A443 condusse in testa gran parte della corsa, ma fu costretta al ritiro per problemi al motore dopo 18 ore, la gara però fu vinta da una delle A442B che seguivano da vicino la vettura di testa, era guidata dall'equipaggio [[Didier Pironi]] e [[Jean Pierre Jaussaud]] i quali trassero vantaggio dai problemi tecnici che afflissero le rivali Porsche 936.


Dopo la sofferta vittoria, Renault terminò il suo impegno nei prototipi per concentrarsi totalmente sul programma sportivo in Formula 1 con una prorpia squadra.
Dopo la sofferta vittoria, Renault terminò il suo impegno nei prototipi per concentrarsi totalmente sul programma sportivo in [[Formula 1]] con una propria squadra.


==Altri progetti==
==Altri progetti==

Versione delle 19:25, 19 feb 2010

Renault Alpine A442
Renault Alpine A442B
Descrizione generale
Costruttorebandiera  Renault
CategoriaCampionato mondiale sportprototipi
ClasseGruppo 6
SquadraEquipe Renault Elf Sport
Progettata daAlpine
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaiomonoscocca in alluminio
MotoreRenault V6, 1.997cm3 turbocompresso
Trasmissionecambio manuale, 5 rapporti, trazione posteriore
Dimensioni e pesi
Lunghezza4.800 mm
Larghezza1840 mm
Altezza1.300 mm
Passo2.310 mm
Peso720 kg
Altro
CarburanteElf
PneumaticiMichelin
AvversariePorsche 936, Alfa Romeo 33TT12
Risultati sportivi
Debutto1000 km del Mugello 1975
PilotiGérard Larrousse, Jean-Pierre Jabouille, Henri Pescarolo, Didier Pironi, Jean-Pierre Jaussaud, René Arnoux
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
2

La Renault Alpine A442 è uno sport prototipo che ha corso nel Campionato Mondiale Sportprototipi dal 1975 al 1978, venne progettato e realizzato dalla Alpine per volontà della proprietaria Renault, con il fine principale di vincere la 24 Ore di Le Mans, gara che vinse nel 1978.

Contesto

Fin dal 1971, la Alpine aveva lavorato sempre a più stretto contatto con la Renault, all'inizio del progetto A442 nel 1975, le due società si erano quasi completamente fuse. La Renault infine acquistò la suddetta casa automobilistica nel 1976, acquisendo anche il progetto di questo sport prototipo. La A442 è una diretta evoluzione dei precedenti modelli A440 e A441, quest'ultima si aggiudicò il titolo europeo per vetture sport fino a 2 litri di cilindrata nel 1974, questo successo spinse la Renault ad aumentare il budget per le competizioni Endurance, nel tentativo di vincere la 24 Ore di Le Mans.

Tecnica

Il telaio della A442 è realizzato in alluminio e rinforzato con elementi in acciaio, la carrozzeria è composta da pannelli in vetroresina. Seguendo le indicazioni provenienti dai test condotti in galleria del vento nell'inverno 1977, venne introdotto nella stagione 1978 un particolare parabrezza a baldacchino realizzato in plexiglass che fungeva come da tetto riducendo la resistenza aerodinamica e consentendo a questa versione evoluta ribatezzata A442B di aumentare la velocità massima di ulteriori 8 km/h sul rettilineo delle Hunaudières, anche se tale soluzione costringeva i piloti a guidare con una visibilità ridotta e con temperature all'interno dell'abitacolo quasi insopportabili, dando loro un senso di claustrofobia. Fu costruita anche una Renault A443, versione a passo allungato della A442, equipaggiata con un motore maggiorato portato fino alla soglia massima regolamentare che disponeva di più potenza, i piloti della A443 non vollero usufruire del tetto-parabrezza in plexiglass per le temperature troppo elevate che causava nell'abitacolo.

Il proprulsore di questa vettura montato in posizione posteriore longitudinale, è un V6 con angolo tra le bancate di 90°, la cilindrata è di 1.997 cm3, la distribuzione è a 4 valvole per cilindro con doppio albero a camme per bancata, a differenza dei precedenti modelli aspirati, il motore Renault L-Gordini 2.0 litri per la A442 è dotato di un grande turbocompressore Garrett. Inizialmente la potenza ottenuta era di 496 CV (365 kW) a 9.900 giri al minuto aumentata con le evoluzioni successie a 503 CV (370 kW), mentre il 2.138 cm3 della A443 raggiunse i 527 CV (388 kW).

Al tempo le norme della Federazione Internazionale dell'Automobile per le vetture di Gruppo 6, fissavano un limite di 3 litri di cilindrata per i motori aspirati dei prototipi, con l'introduzione anche dei motori sovralimentati, la FIA applicò un correttivo standar per stabilire la cilindrata massima di quest'ultimi, dividendo 3.000 cm3 per il correttivo di 1,4 si otteneva una cilindrata massima di 2.142 cm3 per i motori turbo. Questo significa che il motore Turbo Renault-Gordini è stato ben entro i limiti di cilindrata.

Risultati sportivi

Renault Alpine A443 evoluzione della A442

La A442 turbo fece il suo debutto nella 1000 km del Mugello del 1975 e a sorpresa vinse la corsa battendo le Alfa Romeo 33TT12 nella loro gara di casa. Nonostante un'incoraggiante inizio di stagione, questa restò l'unica vittoria della Renault nel Campionato Mondiale Sportprototipi a causa della scarsa affidabilità del motore V6. Gli stessi problemi continuarono nel 1976 e nel 1977; le vetture erano veloci, ma faticavano a terminare le gare per noie tecniche.
Nel 1977 la Renault era seriamente intenzionata a vincere a Le Mans, ma la corsa fu segnata dall'uscita di scena nelle prime fasi di gara delle 3 vetture francesi per problemi di motore. La vittoria andò alla Porsche 936.

Nonostante ciò, Le Mans diventò una priorità assoluta anche rispetto al concomitante programma di Formula 1, relegandolo momentaneamente al secondo posto, la Renault preparò 3 vetture per la 24 Ore di Le Mans 1978, sostenute anche da una A442 privata. Il team schierò due A442 nella specifica «B», dotata di un controverso parabrezza a baldacchino che diminuiva la resistenza aerodinamica, ma anche la visibilità al conducente. La terza auto ufficiale era una nuova evoluzione, la A443, dotata di passo più lungo e di un motore maggiorato nella cilindrata. La A443 condusse in testa gran parte della corsa, ma fu costretta al ritiro per problemi al motore dopo 18 ore, la gara però fu vinta da una delle A442B che seguivano da vicino la vettura di testa, era guidata dall'equipaggio Didier Pironi e Jean Pierre Jaussaud i quali trassero vantaggio dai problemi tecnici che afflissero le rivali Porsche 936.

Dopo la sofferta vittoria, Renault terminò il suo impegno nei prototipi per concentrarsi totalmente sul programma sportivo in Formula 1 con una propria squadra.

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