Smithsonian (rivista)

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Smithsonian
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Linguainglese
Periodicitàmensile
Genererivista
Fondazioneaprile 1970
SedeWashington, D.C.
EditoreSmithsonian Institution
Tiratura1 840 077 (giugno 2016)
ISSN0037-7333 (WC · ACNP) e 1930-5508 (WC · ACNP)
Sito webwww.smithsonianmag.com/
 

Smithsonian è la rivista ufficiale pubblicata dalla Smithsonian Institution di Washington, D.C. Il primo numero fu pubblicato nel 1970.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia di Smithsonian iniziò quando Edward K. Thompson, redattore in pensione della rivista Life, fu incaricato dall'allora segretario della Smithsonian, Sidney Dillon Ripley, di produrre una rivista "sulle cose a cui la Smithsonian [Institution] è interessato, potrebbe essere interessato o dovrebbe essere interessato".[2]

Thompson avrebbe in seguito ricordato che la sua filosofia per la nuova rivista era che "suscitava curiosità in menti già ricettive. Avrebbe trattato la storia per come è rilevante per il presente. Avrebbe presentato l'arte, dal momento che la vera arte non è mai datata, riproducendola il più riccamente possibile. Avrebbe scrutato il futuro attraverso la copertura del progresso sociale e della scienza e della tecnologia. Le questioni tecniche sarebbero state riassunte e rese comprensibili da scrittori qualificati che avrebbero stimolato i lettori a tendere verso l'alto senza spegnerli con il linguaggio tecnico. Avrebbero trovato i migliori scrittori e i migliori fotografi, non diversamente dal meglio della vecchia Life".[2]

Nel 1973, la rivista ha raggiunto il guadagno per la prima volta. Nel 1974, la circolazione era quasi quadruplicata, a 635 000 copie, e raggiunse il milione nel 1975. Nel 1980, Thompson fu sostituito da Don Moser, che aveva pure lavorato a Life, e la circolazione raggiunse i due milioni, a sua volta, con Carey Winfrey al suo pensionamento nel 2001.

Smithsonian American Ingenuity Awards[modifica | modifica wikitesto]

Ogni anno dal 2012, la rivista organizza gli American Ingenuity Awards, un riconoscimento per l'innovazione nelle arti, nelle scienze e nella tecnologia. Tra i vincitori ci sono Elon Musk, Lin-Manuel Miranda, OK Go, John Krasinski, Dave Eggers, Aziz Ansari, Rosanne Cash, Jeff Bezos, Fred Armisen, Bill Hader e David Lynch.

Tra i relatori si possono menzionare Stephen Hawking (due volte), Stephen Colbert, David Byrne, Herbie Hancock, Erin Brockovich, Ruben Blades, Bill Nye, Art Spiegelman e il senatore Al Franken.

Il premio è stato creato dall'artista Jeff Koons.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Top 100 U.S. Magazines by Circulation (PDF), in PSA Research Center. URL consultato il 6 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
  2. ^ a b Carey Winfrey, Noxious Bogs & Amorous Elephants: Smithsonian's birth, 35 years ago, only hinted at the splendors to follow, Smithsonian, October 2005 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2013).
  3. ^ Smithsonian American Ingenuity Awards, su Smithsonian.com. URL consultato il 12 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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