Simon de Vlieger

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Simon de Vlieger (Rotterdam, 1600-1601 – Weesp, 13 marzo 1653[1]) è stato un pittore e incisore olandese.

Simon de Vlieger, La nave ammiraglia di Maarten Tromp "Brederode", al largo di Hellevoetsluis, National Maritime Museum (Greenwich).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si formò alla scuola di Hendrik Cornelisz Vroom e divenne uno degli esponenti più significativi dell'età d'oro della pittura olandese. Visse a Rotterdam, dove si sposò nel 1627. Sua figlia Cornelia sposò il pittore olandese Pauwels van Hillegaert. Nel 1634 si trasferì a Delft ed entrò nella locale Gilda di San Luca; visse poi ad Amsterdam, a partire dal 1638. Fra il 1630 e il 1640 era il pittore di marine più noto nei Paesi Bassi. Da uno stile asciutto e monocromo, ispirato all'arte di Jan Porcellis e di Willem Van de Velde il Vecchio, passò ad una pittura con colori più caldi, accesi e luminosi. I suoi dipinti, ricchi di dettagli, erano rappresentazioni realistiche, con marinai all'opera o con operai intenti a costruire navi. Ha dipinto grandi navi, in porto o in navigazione, anche in mari in tempesta. Ha lasciato veristiche scene di naufragio e anche paesaggi olandesi e scene rurali con animali.

Simon de Vlieger, Ritorno a casa del falconiere, 1637 Rijksmuseum (Amsterdam).

Oltre a dipingere su tela, ha realizzato cartoni per arazzo, ha inciso all'acquaforte e ha disegnato vetrate per una chiesa di Amsterdam.

Tra i suoi allievi: Lieve Pietersz Verschuier, Willem van de Velde il Giovane e Adriaen van de Velde. La sua opera ha influenzato i pittori olandesi Willem van Diest, Jacob Dissius che riprese un suo grande paesaggio marino, Jacob van Ruisdael e Jan van de Cappelle.

Suoi dipinti erano presenti nella collezione del pittore olandese Otto Marseus van Schrieck. Sue opere sono anche al National Maritime Museum di Greenwich e al Metropolitan Museum di New York e alla National Gallery di Londra.

Simon de Vlieger, Bassa marea, 1652 circa, Musée des Beaux-Arts de Strasbourg.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giorno di sepoltura.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Ulrich Thieme - Felix Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart. vol. 34, Leipzig, E. A. Seeman, 1940, p. 462-463, SBN IT\ICCU\MIL\0324190.
  • (EN) R. Ruurs, "Even if it is not architecture": perspective drawings by Simon de Vlieger and Willem van de Velde the Younger, in Simiolus. Netherlands quarterly for the history of art, vol. 13, Bussum-Maarssen, Fibula-Van Dishoeck-G. Schwartz, 1983, pp. 189-200, SBN IT\ICCU\PUV\0128930.
  • (EN) Chr. P. van Eeghen, Simon de Vlieger as a draftsman, I: the pen drawings, in Master Drawings, vol. 44, New YorK, Master Drawings, 2006, pp. 3-47, SBN IT\ICCU\MIL\0028401.
  • (EN) Chr. P. van Eeghen, Simon de Vlieger as a draftsman, II: chalk drawings other than pure landscapes, in Master Drawings, vol. 49, New YorK, Master Drawings, 2011, pp. 179-221, SBN IT\ICCU\MIL\0028401.
  • (EN) Chr. P van Eeghen, Simon de Vlieger as a draftsman, III: his chalk landscapes and their connections with works by Anthonie Waterloo and others, in Master Drawings, vol. 53, New YorK, Master Drawings, 2015, pp. 313-342, SBN IT\ICCU\MIL\0028401.

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