Se telefonando

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Se telefonando
ArtistaMina
Autore/iMaurizio Costanzo
Ghigo De Chiara
Ennio Morricone
GenerePop
Data1966
Certificazioni (digitale)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 70 000+)

Se telefonando è un brano musicale interpretato dalla cantante italiana Mina. È stato pubblicato nel 45 giri Se telefonando/No e nell'album Studio Uno 66, entrambi del 1966.[2][3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La canzone ha come autori nomi eccellenti nel panorama della televisione e della musica leggera italiana: Ghigo De Chiara e Maurizio Costanzo per il testo, Ennio Morricone per musica e arrangiamento,[4] impegnati a costituire un nuovo repertorio per la cantante alla vigilia della sua terza conduzione consecutiva della trasmissione Studio Uno.[5]

Mina presentò il brano per la prima volta in televisione durante la sedicesima puntata (la prima del ciclo con la cantante) di Studio Uno del 28 maggio 1966.[6] Il video di questa esibizione si trova nel DVD Gli anni Rai 1965-1966 vol. 8, inserito in un cofanetto monografico di 10 volumi pubblicato da Rai Trade e GSU nel 2008.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nata come sigla per il nuovo varietà televisivo (sorta di spin-off del precedente Studio Uno) intitolato Aria condizionata e con De Chiara e Costanzo tra gli autori,[7][8] aveva originariamente una versione testuale leggermente diversa e doveva essere la sigla di chiusura della prima edizione della trasmissione radiofonica Gran varietà.[9] Come lo stesso Costanzo spiegherà più tardi in un'intervista, al momento della registrazione cantante e autori si resero conto che il verso «Poi nel buio la tua mano d'improvviso sulla mia» avrebbe potuto dare adito a doppi sensi e all'intervento da parte della rigida censura di quel periodo. Costanzo risolse l'ambiguità della frase correggendo le concordanze al plurale «Poi nel buio le tue mani d'improvviso sulle mie», ma al momento della registrazione definitiva Mina propose e ottenne di incidere entrambe le versioni. La seconda, corretta, divenne famosa ed ebbe grande successo; la prima, originale, inizialmente accantonata, comparve solo nella raccolta Mina Gold 2 del 1999.

Sebbene il brano risulti complesso a causa dei salti di tonalità e dell'estensione vocale richiesti per cantarlo, la critica specializzata ha evidenziato come l'interpretazione e la voce di Mina si rivelino ancora una volta ineccepibili.[8]

Musica e testo[modifica | modifica wikitesto]

L'introduzione di fiati ispirata, per ammissione dello stesso Morricone, alle sirene della polizia di Marsiglia, apre un brano di cui diventa subito motivo portante e sorregge un testo che racconta la fine di un amore.[5][8][10] Più esattamente di una passione intensa, improvvisa e delicata che si spegne così velocemente da non dare a nessuno il tempo di una spiegazione dell'accaduto. Il famoso testo al condizionale «Se, telefonando, io potessi dirti addio, ti chiamerei...» ben trasmette questa sensazione di impotenza e incompiutezza.

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Anno Artista Album / Note
1966 Françoise Hardy * in francese: Je changerais d'avis nell'album La maison ou j'ai grandi.
* in inglese: I Will Change My Life nella sua raccolta Goes International pubblicata solo in Sudafrica (Disques Vogue VGL 7026, 1967).
1987 Ennio Morricone Rielabora la parte melodica per adattarla nella colonna sonora del film Mission di Roland Joffé.[5][9]
1998 Delta V versione elettropop per l'album Spazio,[8] pubblicata anche come singolo.
Il remix di Roberto Vernetti riscuote grande successo nell'estate, portando l'album d'esordio del gruppo all'attenzione del grande pubblico.
Sono stati prodotti anche due videoclip: uno in bianco e nero per la versione remix, uno a colori per quella dell'album.
Rita Pavone Nella compilation Viva Mina (RTI Music, SP 61192).
2003 Orietta Berti Album Emozione d'autore.
2006 Claudio Baglioni Nella sua antologia Quelli degli altri tutti qui.
2007 Vanessa and the O's Riprendono la versione in francese della Hardy, nell'album-tributo We All Love Ennio Morricone.
Simona Izzo Usa la versione originale nei titoli di coda del suo film Tutte le donne della mia vita.
2009 Enzo Monteleone Nel film Due partite, insieme a È l'uomo per me.
I due brani sono parte integrante dell'ambiente narrativo della pellicola.
2015 Nek La serata del 12 febbraio al Festival di Sanremo 2015 reinterpreta la canzone, vincendo il premio "Miglior esibizione cover".[11]
Il brano fa parte dell'album Prima di parlare, da cui viene estratto come singolo con la realizzazione di un video.
Franco Battiato Album Anthology - Le nostre anime.
2021 Il Volo Album Il Volo Sings Morricone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Se telefonando (certificazione), su FIMI. URL consultato il 31 marzo 2023.
  2. ^ Discografia singoli, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 31 marzo 2023.
  3. ^ Discografia album, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato il 31 marzo 2023.
  4. ^ Katia Riccardi, Lo stupore di "Se telefonando" - Tra leggende, note e parole, in Spettacoli e cultura, news, la Repubblica, 25 marzo 2010. URL consultato il 31 marzo 2023.
  5. ^ a b c Dizionario CurcioLe Canzoni, op. citata, Se telefonando, p.400-401.
  6. ^ Palinsesto varietà 1964-1966, su Rai Teche, Rai. URL consultato il 31 marzo 2023.
  7. ^ Palinsesto varietà 1966-1967, su Rai Teche, Rai. URL consultato il 31 marzo 2023.
  8. ^ a b c d Orlando R., Se telefonando, in Schede canzoni, Hit Parade Italia. URL consultato il 31 marzo 2023.
  9. ^ a b Se telefonando di Mina (1966), in Archivio notizie/Tempo libero e cultura, Il Sole 24 Ore, 1º marzo 2010. URL consultato il 31 marzo 2023.
  10. ^ Silvia Fumarola, Costanzo: per se telefonando Morricone..., in Spettacoli/Musica, la Repubblica, 6 luglio 2020. URL consultato il 31 marzo 2023.
  11. ^ Paolo Biamonte, Nek vince la serata cover, in Notizie/cultura/tv, ANSA, 13 febbraio 2015. URL consultato il 31 marzo 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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