Saša Filipenko

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Filipenko nel 2020

Saša Filipenko (Minsk, 12 luglio 1984) è uno scrittore, giornalista e conduttore televisivo bielorusso. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 15 lingue.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Saša Filipenko è nato a Minsk, nell'allora Unione Sovietica, in una famiglia russo-ucraina.

Dopo aver completato gli studi superiori e frequentato corsi universitari presso l'Università Umanistica Europea della capitale bielorussa, conseguì una laurea in letteratura presso l'Università statale di San Pietroburgo nel 2007.

Dal 2009 al 2011 lavorò per il canale televisivo russo Pervy Kanal, poi per le reti indipendenti Dozhd e RTVi.

Durante la cosiddetta rivoluzione delle ciabatte, Filipenko fu autore di numerosi articoli nei quali criticò aspramente il regime di Aleksandr Grigor’evič Lukašenko [1].

Nel 2021 scrisse una lettera aperta al presidente della Federazione internazionale di hockey su ghiaccio, dichiarandosi contrario all'organizzazione del Campionato mondiale di hockey su ghiaccio in Bielorussia[2], competizione poi disputatasi in Lettonia per motivi di sicurezza [3][4].

Nello stesso anno rivolse un appello al Comitato internazionale della Croce Rossa, chiedendo che l'organizzazione umanitaria intervenisse ispezionando le carceri bielorusse, nelle quali i prigionieri politici furono reclusi e torturati a seguito delle proteste. La lettera, indirizzata a Peter Maurer, fu pubblicata sul quotidiano elvetico Neue Zürcher Zeitung [5][6].

Durante l'invasione russa dell'Ucraina, ha pubblicato un articolo sul quotidiano britannico The Guardian sui retroscena della guerra in corso e sulla "questione familiare disfunzionale" tra Bielorussia, Russia e Ucraina.[7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Бывший сын (Ex figlio), 2014
  • Замыслы (Piani), 2015
  • Травля (Bullismo), 2016
  • Красный крест (Croci rosse), 2017
  • Возвращение в Острог (Ritorno a Ostroh), 2019
  • Кремулятор (Frantumatore), 2022

Edizioni in lingua italiana

  • Croci rosse, (Edizioni E/O, 2021), traduzione di Красный крест.
  • Ex figlio, (Edizioni E/O, 2022), traduzione di Бывший сын.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Saša Filipenko e Ruth Altenhofer (traduttrice dal russo), Lukaschenko übersieht, mit wem er es zu tun hat, su sueddeutsche.de, 29 gennaio 2021.
  2. ^ Diletta Bacci, Saša Filipenko, uno scrittore tra Bielorussia, Russia e Ucraina, su eastjournal.net, 16 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) Adam Steiss, IIHF to move 2021 World Championship, su iihf.com, 18 gennaio 2021.
  4. ^ Adam Steiss, Latvia confirmed as Worlds host, su iihf.com, 2 febbraio 2021.
  5. ^ «Spero che il mio tono arrogante la offenda», su voiceofbelarus.com, 14 febbraio 2021.
  6. ^ Guido Caldiron, Saša Filipenko, una voce di libertà da Minsk a Kiev, su ilmanifesto.it.
  7. ^ (EN) Saša Filipenko e Anna Aslanyan (traduttrice dal russo), ‘No one wants to be a little brother’: Belarus, Russia and Ukraine – a dysfunctional family affair, su theguardian.com, 5 aprile 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN99149415060589551415 · ISNI (EN0000 0004 4354 1114 · LCCN (ENnb2014026055 · GND (DE1131197607 · NSK (HR000759767 · NDL (ENJA031395312 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2014026055