Pusterla (famiglia)

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Pusterla
D'argento ad una muraglia merlata alla guelfa di rosso colla porta chiusa di ... con un ramo di ortica in banda attraversante sulla porta; essa muraglia movente da una terrazza di verde D'oro, all'aquila di nero, coronata del campo
(dal 1210)
Stato Ducato di Milano
Titoli
FondatoreEriprando della Pusterla
Etniaitaliana
Rami cadetti
  • Pusterla Cortesini

I Pusterla sono un'antica e nobile famiglia milanese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Altare di Vuolvino, Sant'Ambrogio che incorona Angilberto II

Famiglia potente nel XIII secolo a Milano, a cui diede numerosi consoli nei secoli XII e XIII; alcuni storici attribuirono alla famiglia l'arcivescovo Angilberto II (IX secolo).[1]

XIII e XIV secolo[modifica | modifica wikitesto]

Incisione postuma di Luchino Visconti

Nel 1279 la famiglia si oppose al trattato di pace con i Torriani.[1] Nel XIV secolo la famiglia era imparentata con i Visconti, ma Francescolo Pusterla, marito di Margherita, organizzò una congiura contro Luchino Visconti; Francesco Pusterla fu decapitato e i beni della famiglia sequestrati.

Dal XIV secolo la fortuna della famiglia iniziò a declinare.[1]

Esponenti illustri[modifica | modifica wikitesto]

Rami[modifica | modifica wikitesto]

Si contano diversi rami della famiglia:[2]

  • signori di Selvanesco (titolo estinto con Balzarino Pusterla[3])
  • signori di Chignolo nel Lodigiano
  • signori di Frugarolo nell'Alessandrino, titolo ottenuto nel 1456 da Pietro (morto nel 1484); a questo ramo apparteneva Giovanni Battista, senatore di Milano dal 1531 al 1538.[4]
  • nobili e consignori di Casale Litta.[5]
  • conti di Venegono, titolo ottenuto nel 1681 da Fabrizio Luigi, senatore di Milano dal 1672 al 1698;[4] la linea si estinse nel 1773.
  • conti di Torba, titolo ottenuto dalla casa d'Austria da un ramo estintosi poi nel 1808.

Un ramo della famiglia ottenne il riconoscimento di nobiltà nel 1894[6] e in seguito aggiunse il cognome materno Cortesini.[7]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Il Crollalanza descrive due armi differenti per la famiglia:[8]

  • Arma antica: D'argento ad una muraglia merlata alla guelfa di rosso colla porta chiusa di ... con un ramo di ortica in banda attraversante sulla porta; essa muraglia movente da una terrazza di verde
  • Arma moderna: D'oro, all'aquila di nero, coronata del campo (dal 1210)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Spreti, p. 545.
  2. ^ Litta.
  3. ^ Balzarino Pusterla - Il Tesoro dei Poveri, su culturagolgiredaelli.it. URL consultato il 1º settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2019).
  4. ^ a b Franco Arese, Le supreme cariche del Ducato di Milano, in Archivio Storico Lombardo, 1970, p. 144.
  5. ^ SIUSA - Comune di Casale Litta, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 31 dicembre 2017.
  6. ^ Decreto ministeriale 30 agosto 1894.
  7. ^ Decreto ministeriale 16 agosto 1896.
  8. ^ Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane esistenti e fiorenti, II, p. 386.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]