Punta Sbaron

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Punta Sbaron
La Punta Sbaron da Pian Vinassa
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Torino
Altezza2 223 m s.l.m.
Prominenza32 m
Isolamento1,23 km
CatenaAlpi
Coordinate45°10′44.15″N 7°16′47.82″E / 45.17893°N 7.27995°E45.17893; 7.27995
Altri nomi e significatiPunta Sbarun[1]
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Sbaron
Punta Sbaron
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Sbaron
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi di Lanzo e dell'Alta Moriana
SupergruppoCatena Rocciamelone-Charbonnel
GruppoGruppo del Rocciamelone
SottogruppoCresta Lunella-Arpone
CodiceI/B-7.I-A.2.b

La Punta Sbaron (2.223 m s.l.m.[2]) è una montagna delle Alpi Graie che si trova in Piemonte.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La punta Sbaron vista dalla cresta verso la punta di Grifone.

La punta Sbaron fa parte di un costolone secondario che si stacca verso sud dallo spartiacque tra la val di Susa e la valle di Viù e divide la Val Sessi (a est) da quella del Gravio di Condove. Dalla punta si ha un bel panorama sulla bassa val di Susa.

Ascesa alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

La via più facile per salire in vetta è quella che parte dal Colle degli Astesiani e che in circa un'ora raggiunge la montagna per la cresta sud, ampia e facile da percorrere.[2] Al colle degli Astesiani arriva la strada che collega Condove con il Colle del Colombardo, asfaltata in basso e sterrata in alto.

Quando c'è abbastanza neve la Punta Sbaron può essere raggiunta con gli sci da sci alpinismo, anzi è considerata una gita adatta anche ai principianti di questo sport.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In piemontese la lettera o "si legge come la u italiana, come nelle parole: sol (sole), col (quello), ors (orso), orìja (orecchio), tor (torre), bocin (vitello)" e a volte trascritta direttamente come lettera u, anche se è una grafia grammaticalmente errata. Copia archiviata, su piemonteis.com. URL consultato il 23 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2012).
  2. ^ a b Berutto, Fornelli, p. 157.
  3. ^ Monte Sbaron 2223m , www.ettoruccio.it, consultato il 20 aprile 2016

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giulio Berutto e Lino Fornelli, Alpi Graie Meridionali, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1980.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]