Pseudanthium

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Pseudanthium di girasole (Helianthus annuus)

Lo pseudanthium (dal greco “falso fiore”) o testa di fiore è un tipo speciale di infiorescenza[1], in cui numerosi fiori sono raggruppati insieme per formare una struttura a fiore. I fiori veri sono generalmente piccoli e notevolmente ridotti, ma a volte possono essere abbastanza grandi (come nella testa di fiore del girasole). Lo pseudanthium può assumere varie forme. I singoli fiori di uno pseudanthium possono essere chiamati cimette.[2]

Lo pseudanthium è caratteristica della famiglia dei girasoli (Asteracee). I fiori nella famiglia delle Asteracee si differenziano in fiori del raggio e fiori del disco, che sono unici per la famiglia. I fiori del disco al centro dello pseudanthium sono attinomorfi e la corolla si fonde in un tubo. I fiori sulla periferia sono zigomorfi e la corolla ha un grande lobo (i cosiddetti “petali” di una margherita sono singoli fiori del raggio, per esempio). I fiori del raggio o i fiori del disco possono essere assenti in alcune piante: il Senecio vulgaris (Senecione comune) manca di fiori del raggio[3][4] e il Taraxacum officinale (Tarassaco comune) manca di fiori del disco.[5][6] Lo pseudanthium ha una spirale di brattee sotto i fiori, che formano un involucro.

In tutti i casi, una pseudanthium (infiorescenza) è superficialmente indistinguibile da un fiore, ma un esame più attento della sua anatomia rivelerà che essa è composta di più fiori. Così, lo pseudanthium rappresenta una convergenza evolutiva dell'infiorescenza ad una ridotta unità riproduttiva che possa funzionare nell'impollinazione come un unico fiore, almeno nelle piante che sono impollinate dagli animali.

Termini correlati[modifica | modifica wikitesto]

Testa
Questo è un termine che equivale a testa di fiore e pseudanthium quando viene usato nell'ambito della botanica.[7][8]

Capolino
Capolino può essere utilizzato come sinonimo esatto di pseudanthium e testa di fiore,[9][10][2] tuttavia il suo uso è generalmente, ma non sempre, limitato alla famiglia delle asteracee. Almeno una fonte lo definisce come una piccola testa di fiore.[11] Oltre al suo uso in botanica come termine che significa testa di fiore è anche usato per indicare la parte superiore della pianta Sphagnum (Sfagno).[12]

Calathide (plurale calathidia)
Questo è un termine utilizzato molto raramente. Essa è stata definita nel libro del 1966, I generi di piante (Angiosperme), come un termine specifico per una testa di fiore di una pianta appartenente alla famiglia delle asteracee.[1] Tuttavia i glossari on-line di botanica non definiscono questo termine e Google Scholar non lo collega a nessun uso significativo del termine in botanica.

Famiglie di piante[modifica | modifica wikitesto]

Pseudanthium di spatifillo (Spathiphyllum cochlearispathum)

La pseudanthia si manifesta nelle seguenti famiglie di piante:

In alcune famiglie non è ancora chiaro se il «fiore» rappresenta una pseudanthium, perché il lavoro anatomico non è stato fatto (o è ancora ambiguo, a causa di una notevole riduzione evolutiva). Possibili pseudanthia di questo tipo possono verificarsi nelle seguenti famiglie:

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b John Hutchinson, The genera of flowering plants (Angiospermae), Oxford, Clarendon Press, 1964, LCCN 65676.
  2. ^ a b calflora Botanical Terms, su calflora.net. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  3. ^ Senecio vulgaris page, su missouriplants.com. URL consultato il 5 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2012).
  4. ^ Senecio genus
  5. ^ Floridata: Taraxacum officinale
  6. ^ Taraxacum erythrospermum page, su missouriplants.com. URL consultato il 5 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2012).
  7. ^ The Jepson Herbarium Glossary, su ucjeps.berkeley.edu. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  8. ^ GardenWeb Glossary of Botanical Terms, su glossary.gardenweb.com. URL consultato il 26 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2013).
  9. ^ Dictionary of Botany Capitulum, su botanydictionary.org. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  10. ^ GardenWeb Glossary, su glossary.gardenweb.com. URL consultato il 26 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2013).
  11. ^ James Harris, Melinda Woolf Harris, Plant Identification Terminology An illustrated Glossary, Spring Lake Pub, 2001, ISBN 0-9640221-6-8.
  12. ^ Australian bryophytes, su anbg.gov.au. URL consultato il 26 febbraio 2012.
  13. ^ Petra Hoffmann, Hashendra S. Kathriarachchi, and Kenneth J. Wurdack. 2006. "A Phylogenetic Classification of Phyllanthaceae (Malpighiales)." Kew Bulletin. 61(1):40.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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