Peter Mensch

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Peter Mensch (New York, 28 marzo 1953) è un manager statunitense che si occupa di musica[1]. Risiede a Manhattan.[2][3]

Mensch intraprese la propria carriera nel mondo della musica all'età di 26 anni. Nel 1982 fondò la compagnia Q Prime insieme al collega Cliff Burnstein. I Loro primi clienti furono i Def Leppard. Negli anni la Q Prime ha curato gli interessi di numerosi artisti di successo come AC/DC, Metallica, Red Hot Chili Peppers, Muse,[2] Tesla, Queensrÿche, Smashing Pumpkins, Hole, Snow Patrol e Jimmy Page.[4][5] Il Financial Times ha definito la Q Prime come "una delle più ammirate aziende musicali".[6]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Peter David Mensch è nato a New York, maggiore dei tre figli di Martin, un avvocato, e Jean Mensch, un'insegnante. La sua famiglia è di origine ebrea.

Sua sorella, Barbara Sena Mensch, era l'ostaggio più giovane durante i dirottamenti di Dawson's Field avvenuti il 6 settembre 1970.[7] Mensch si è laureato alla Scardsdale High School nel 1971. Ha studiato presso la Brandeis University e lavorato come direttore artistico della radio universitaria, dove ha incontrato per la prima volta Cliff Burnstein. Successivamente ha conseguito un master in marketing presso l'Università di Chicago.[1]

È apparso nei videoclip dei brani Rock of Ages e Stand Up (Kick Love into Motion) dei Def Leppard.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Jory Farr, Moguls and Madmen, New York, Simon & Schuster, 1994, p. 319, ISBN 0-7432-2893-6.
  2. ^ a b (EN) Peter Mensch, Q Prime, su inthecityofnewyork.com, In The City of New York. URL consultato il 7 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2012).
  3. ^ (EN) Billboard Power 100: Cliff Burnstein & Peter Mensch, su billboard.com, billboardbiz, 26 gennaio 2012. URL consultato il 7 marzo 2016.
  4. ^ (EN) Joe Bosso, 'Led Zeppelin are over!' says Jimmy Pages' Manager, su musicradar.com, MusicRadar, 7 gennaio 2009. URL consultato il 7 marzo 2016.
  5. ^ (EN) Q Prime.com website, su qprime.com. URL consultato il 7 marzo 2016.
  6. ^ (EN) Andrew Edgecliffe-Johnson, Heavy metal, light overheads, su ft.com, Financial Times, 25 ottobre 2011. URL consultato il 7 marzo 2016.
  7. ^ (EN) Linfa Charlton, Returning Home at 16, su nytimes.com, The New York Times, 28 settembre 1970, p. 16. URL consultato il 7 marzo 2016.