Petaurillus emiliae

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Petaurillo minore[1]
Immagine di Petaurillus emiliae mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[2]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Rodentia
Sottordine Sciuromorpha
Famiglia Sciuridae
Sottofamiglia Sciurinae
Tribù Pteromyini
Sottotribù Glaucomyina
Genere Petaurillus
Specie P. emiliae
Nomenclatura binomiale
Petaurillus emiliae
Thomas, 1908

Il petaurillo minore (Petaurillus emiliae Thomas, 1908) è un piccolo scoiattolo volante endemico del Borneo. Deve il nome scientifico ad Emilia Hose, moglie di Charles Hose, il naturalista inglese che ne catturò l'olotipo nel 1901.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il petaurillo minore è lo scoiattolo volante più piccolo del mondo: misura circa 13 cm, 6,2 dei quali costituiti dalla coda. Le regioni superiori sono di colore fulvo o rossiccio chiaro, con peli dalla base grigio scuro. Le guance sono marroncine e la regione ventrale è bianca; dietro a ogni orecchio è presente una macchia bianca e la coda è bruno-grigiastra con l'estremità bianca. Le orecchie sono lunghe, strette e appuntite.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il petaurillo minore vive unicamente nelle foreste pluviali tropicali del Sarawak orientale.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

La specie è nota unicamente a partire dall'olotipo e le sue abitudini sono quasi sconosciute. Tuttavia, così come le altre due specie del genere Petaurillus, è molto probabilmente arboricola e notturna.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è minacciata dalla deforestazione, ma le informazioni riguardo ad essa sono così poche che la IUCN la classifica tra le specie a status indeterminato.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Petaurillus emiliae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ (EN) Duckworth, J.W. & Francis, C. 2008, Petaurillus emiliae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

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