Perchoerus

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Perchoerus
Cranio e zampa di Perchoerus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Mammalia
Ordine Artiodactyla
Sottordine Suiformes
Infraordine Hyodonta
Superfamiglia Suoidea
Famiglia Tayassuidae
Genere Perchoerus

Il perchero (gen. Perchoerus) è un mammifero artiodattilo estinto, appartenente ai taiassuidi. Visse tra l'Eocene superiore e l'Oligocene medio (circa 38 - 28 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale doveva essere assia simile ai pecari attuali, con i quali era strettamente imparentato e di cui probabilmente era vicino all'origine. Rispetto a questi ultimi e ad altri animali simili della sua epoca (ad es. Thinohyus), Perchoerus era dotato di un cranio gracile e corto, di una cresta sagittale ben sviluppata, di arcate zigomatiche più sottili e di una zona occipitale meno robusta. Non vi era spazio (diastema) tra canini e premolari; il terzo molare superiore era piuttosto corto, poiché il cingulum posteriore era molto piccolo.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Perchoerus venne descritto per la prima volta da Joseph Leidy nel 1869, sulla base di resti fossili precedentemente attribuiti dallo stesso studioso al genere europeo Palaeochoerus (in realtà un antenato dei suidi). I fossili di questo animale sono stati ritrovati nella zona delle Grandi Pianure nordamericane (South Dakota, Nebraska, Colorado, Wyoming) e nell'Oregon. Si conoscono tre specie di Perchoerus: la più piccola e primitiva è P. minor, che è anche la più antica; la successiva, P. nanus, venne descritta da Othniel Charles Marsh nel 1894 ed era leggermente più grande della precedente; l'ultima ad apparire, P. probus, è anche la specie tipo del genere e la più grande e robusta. Questa differenza nella taglia e nella robustezza è particolarmente evidente nei crani, ma molto meno nella dentatura delle varie specie.

fossile di Perchoerus minor

Perchoerus è considerato, insieme a Thinohyus, uno dei più antichi e basali fra i membri dei taiassuidi, il gruppo di artiodattili affini ai suidi di cui fanno parte gli attuali pecari.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Leidy, J. 1856. Notice of some remains of extinct vertebrated animals. Proceedings of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia, pp. 163-165.
  • Leidy, J. 1869. The extinct mammalian fauna of Dakota and Nebraska, including an account of some allied forms from other localities, together with a synopsis of the mammalian remains of North America. Journal of the Academy of Natural Sciences of Philadelphia 7(2):1-472
  • Marsh, O. C. 1894. Description of Tertiary artiodactyles. American Journal of Science 3:59-27.
  • Cook, H. J. 1922. Oldest known peccary from America. Pan-American Geologist 38:357-358.
  • Wright, D. B. 1998. Tayassuidae; pp. 389-401 in C. M. Janis, K. M. Scott, and L. L. Jacobs (eds.), Evolution of Tertiary Mammals of North America. Volume 1: Terrestrial Carnivores, Ungulates, and Ungulatelike Mammals. Cambridge University Press, Cambridge.
  • Prothero, D. R. 2009. The early evolution of North American peccaries (Tayassuidae). Museum of Northern Arizona Bulletin, 65:509–542.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]