Patrimoni dell'umanità del Lussemburgo

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I patrimoni dell'umanità del Lussemburgo sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in Lussemburgo, il quale è divenuto parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 28 settembre 1983[1].

Al 2020 un solo sito è iscritto nella Lista dei patrimoni dell'umanità: la Città di Lussemburgo: i suoi vecchi quartieri e fortificazioni, scelta nel 1994 in occasione della diciottesima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Non vi sono invece candidature per nuove iscrizioni[1].

Siti del Patrimonio mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Foto Sito Luogo Tipo Anno Descrizione
Città di Lussemburgo: i suoi vecchi quartieri e fortificazioni Lussemburgo Culturale
(699; iv)
1994 A causa della sua posizione strategica, Lussemburgo è stata, dal XVI secolo fino al 1867, quando le sue mura furono smantellate, uno dei più grandi siti fortificati d'Europa. Fu più volte rinforzato mentre passava da una grande potenza europea a un'altra: gli imperatori del Sacro Romano Impero, la casa di Borgogna, gli Asburgo, i re di Francia e Spagna e infine i prussiani. Fino alla loro parziale demolizione, le fortificazioni furono un bell'esempio di architettura militare per diversi secoli[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (ENFR) Luxembourg, su whc.unesco.org. URL consultato il 15 ottobre 2020.
  2. ^ (ENFR) City of Luxembourg: its Old Quarters and Fortifications, su whc.unesco.org. URL consultato il 15 ottobre 2020.

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