Pasquale Perna

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Pasquale Perna
Pasquale Perna campione d'Italia dei pesi superleggeri nel 1995
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Pugilato
Categoria Pesi welter
Pesi superleggeri
Società Boxe Vesuviana
Termine carriera 3 maggio 2002
Carriera
Incontri disputati
Totali 55
Vinti (KO) 43 (21)
Persi (KO) 11 (6)
Pareggiati 1
 Campionati italiani

Titolo Italiano
VS
Maurizio Tralongo
22.04.1994
Pesi superleggeri



Titolo Italiano
VS
Massimo Bertozzi
23.07.1994
Pesi superleggeri



Titolo Italiano
VS
Mauro Corrente
14.12.1994
Pesi superleggeri



Titolo Italiano
VS
Bruno Vottero
08.04.1995
Pesi superleggeri



Titolo Italiano
VS
Vittorio Emanuele Barbante
19.03.1997
Pesi welter



Titolo Italiano
VS
Bruno Vottero
26.06.1997
Pesi welter



Titolo Italiano
VS
Vittorio Emanuele Barbante
20.09.1997
Pesi welter



Titolo Italiano
VS
Francesco Pernice
05.12.1997
Pesi welter



Titolo Italiano
VS
Michele Orlando
19.12.1998
Pesi welter



Titolo Italiano
VS
Michele Cusumano
04.03.1999
Pesi welter



Titolo Italiano
VS
Michele Orlando
24.03.2000
Pesi welter



Titolo Italiano
VS
Luca Messi
23.06.2000
Pesi welter
 

Pasquale Perna (Torre Annunziata, 19 maggio 1969) è un ex pugile italiano, è stato campione d'Italia Professionisti dei pesi welter[1] e dei pesi superleggeri.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dilettante[modifica | modifica wikitesto]

Pugile della Boxe Vesuviana di Torre Annunziata fin dal 1978[2], da dilettante ha al suo attivo un solo match, quello del 6 febbraio 1987, perso ai punti contro l'irlandese Eamonn Loughran[3].

Professionista[modifica | modifica wikitesto]

Ha fatto il suo esordio tra i professionisti il 10 giugno 1990, battendo ai punti il tunisino Fathi Kaabi sul ring di Casoria.
Dopo aver disputato una ventina di incontri, in cui riporta 19 vittorie e due sole sconfitte, il 22 aprile 1994, sul ring di Trecase conquista il suo primo titolo italiano nella categoria dei pesi superleggeri contro Maurizio Tralongo. Difende e conserva il titolo per tre volte, contro Massimo Bertozzi (23/07/1994), Mauro Corrente (14/12/1994) e Bruno Vottero (08/04/1995)[4]. Il 18 luglio 1995 tenta l'assalto al titolo europeo della stessa categoria di cui è campione d'Italia, ma sul ring di Val Thorens perde ai punti contro il francese Khalid Rahilou.
Passato ai welter, il 17 agosto 1996 sfida per il titolo italiano Alessandro Duran, ma è sconfitto per KOT.
Il 19 marzo 1997 ritenta l'assalto al titolo italiano dei welter, laureandosi campione d'Italia battendo per KOT Vittorio Emanuele Barbante sul ring di Afragola. Difende il titolo italiano dagli assalti di Bruno Vottero, Vittorio Emanuele Barbante e Francesco Pernice per tutto il 1997.
Resosi vacante il titolo europeo dei welter, sul ring di casa di Torre Annunziata sfida il russo Maxim Nesterenko rimediando una sconfitta per KOT a causa di una ferita. Il 19 dicembre 1998 si conferma campione italiano dei welter contro Michele Orlando, così come nel match del 4 marzo 1999 contro Michele Cusumano dal quale aveva subito un KOT per ferita nel giugno del 1996. Il successivo 13 maggio deve cedere la corona a Carlo Brancalion sul ring di Padova per KOT. A Battipaglia il 24 marzo 2000 riconquista il titolo italiano contro Michele Orlando, difendendolo a Bergamo il 23 giugno contro Luca Messi per poi riperderlo ai punti il 7 ottobre ancora contro Orlando.
Il 3 novembre sul ring di Terzigno sconfigge ai punti il colombiano Alvaro Moreno Gamboa conquistando il titolo intercontinentale WBU dei pesi welter, vincendo ai punti su 10 riprese[5][6].
Il 16 novembre 2001, sfida per il titolo italiano dei pesi superwelter l'imbattuto Simone Rotolo, rimediando una sconfitta ai punti su 10 riprese. Ritenta l'assalto ai superwelter, ma sarà ancora Rotolo a sbarrargli la strada per KOT il 3 maggio 2002, data del suo ritiro dall'attività agonistica.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«CAMPIONE ITALIANO CAT.DI PESO WELTER PROF. (brevetto 20413)[7]»
— 2000
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«CAMPIONE ITALIANO CAT.DI PESO WELTER PROF. (brevetto 19245)[7]»
— 1999
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«CAMPIONE ITALIANO CAT.DI PESO WELTER PROF. (brevetto 18054)[7]»
— 1998
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«CAMPIONE ITALIANO CAT.DI PESO WELTER PROF. (brevetto 16704)[7]»
— 1997
Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
«CAMPIONE ITALIANO CAT.DI PESO SUPERLEGGERO PROF. (brevetto 13976)[7]»
— 1994

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 2009: un anno di boxe a Torre, su 2out.it, 24 dicembre 2009. URL consultato il 17 settembre 2023 (archiviato il 23 marzo 2023).
  2. ^ Cisternino, Zurlo, p. 47.
  3. ^ Incontri da dilettante disputati da Pasquale Perna, su boxrec.com.
  4. ^ Alfredo Bruno, Accadde oggi: 8 aprile 1995 Pasquale Perna batte Bruno Vottero, su boxering.fpi.it, 8 aprile 2018. URL consultato il 17 settembre 2023 (archiviato il 10 gennaio 2022).
  5. ^ Cisternino, Zurlo, p. 49.
  6. ^ Incontri da professionista disputati da Pasquale Perna, su boxrec.com.
  7. ^ a b c d e Benemerenze sportive: Pasquale Perna, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato l'8 agosto 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adriano Cisternino, Biagio Zurlo, Boxe Vesuviana, un'eruzione di pugni, 2014.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]