Pascal Ickx

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Pascal Ickx
Nazionalità Bandiera del Belgio Belgio
Automobilismo
Specialità Rally-Turismo
 

Pascal Ickx (Lubbeek, 30 marzo 1937) è un ex pilota automobilistico e giornalista belga.

Figlio di Jacques, è fratello maggiore di Jacky e zio di Vanina.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Jacques Ickx, famoso giornalista e gentleman-driver, e fratello maggiore del più famoso Jacky, nel 1950 diventò pilota d'aereo a tredici anni.[1]

A venti anni, nel 1957, partecipò alla Liegi-Sofia-Liegi del 1956 con una Mercedes 300 SL in coppia con Willy Mairesse. Nel 1962 concluse al quinto posto il Rally dell'Acropoli con una Mercedes-Benz 220SE;[2] nello stesso anno partecipò con una Fiat-Abarth 850 TC al Tour de France,[3] corsa che disputò anche nel 1963 al volante di una Abarth-Simca 1300 condivisa con Mauro Bianchi.[4] Con la scuderia di Carlo Abarth, composta anche da Mario Poltronieri e Teddy Pilette, nel 1963 stabilì sull'Autodromo di Monza il nuovo primato mondiale nelle 5.000 miglia, 10.000 chilometri, 48 e 72 ore al volante della Fiat 2300 S;[5] per l'azienda torinese lavorò anche presso l'ufficio stampa.[6] Al volante di una Lancia Flaminia, nel 1964 si ritirò alla 24 Ore di Spa, mentre nel 1965 riuscì a vincerla con una BMW 1800 TISA condivisa con Gérard Langlois van Ophem, portando alla casa bavarese il primo dei numerosi successi ottenuti nella classica maratona belga.[7]

Smessa l'attività di pilota, intraprese il lavoro di giornalista.[8]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

L'11 novembre 1964 sposò Ornella Spinazzè da cui ebbe le figlie Patrizia e Paola, nate rispettivamente nel 1965 e 1970. È stato ufficiale della Riserva militare.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Massimo Piciotti, Jacky Ickx: i 70 anni di un campione fra l'asfalto e la sabbia del deserto., in Ilsussidiario.net, 1º gennaio 2015. URL consultato il 1º gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2016).
  2. ^ European Rally, su Tuttomclaren.it. URL consultato l'8 gennaio 2016.
  3. ^ (EN) Tour de France 1962, su racingsportscars.com. URL consultato l'8 gennaio 2016.
  4. ^ (EN) Tour de France Automobile, su Stanford.edu. URL consultato l'8 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  5. ^ Manuela Piscini (a cura di), Abarth. Il mito dello Scorpione dalle origini alla rinascita, Rozzano, Editoriale Domus, 2010, pp. 83-84, ISBN 978-88-7212-646-2.
  6. ^ Quel ragazzino con l'Ickx Factor", in Formulapassion.it, 1º gennaio 2016. URL consultato il 4 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2016).
  7. ^ 24 Ore di Spa: il trio d'assi BMW ROAL, in Roal-motorsport.com, 22 luglio 2015. URL consultato il 1º gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2016).
  8. ^ Massimo Campi, Jacky Ickx, da Pierino la peste a Monsieur Le Mans, in Motoremotion.it, 31 dicembre 2013. URL consultato il 4 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2016).
  9. ^ (FR) Sidonie DASSONVILLE - BARBIER, su Dassonville2.be. URL consultato il 1º gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]