Paolo Rosa

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Paolo Rosa (Rimini, 28 settembre 1949Corfù, 20 agosto 2013[1]) è stato un artista e regista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato all'Accademia di Brera. Ha partecipato a esposizioni internazionali come il Festival dei Due Mondi, la Quadriennale di Roma (1974), la Biennale di Venezia (1976)[2].

Nel 1980 realizza il suo primo film, il documentario Facce di festa, che partecipa alla 37ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 1982 fonda a Milano Studio Azzurro, gruppo di artisti dei nuovi media, insieme con Leonardo Sangiorgi e Fabio Cirifino[3]. Realizza allestimenti teatrali con Giorgio Barberio Corsetti, Giorgio Battistelli, Moni Ovadia[4].

Ha realizzato inoltre programma televisivi[4], video-installazioni e mostre multimediali in tutto il mondo[5]. È stato definito "una delle personalità più rilevanti dell'arte visiva italiana degli ultimi decenni"[6] che "ha ridefinito i confini dell'arte contemporanea"[7].

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • L'arte fuori di sé. Un manifesto per l’età post-tecnologica (con Andrea Balzola), Feltrinelli, 2011, EAN 9788807172052

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Facce in festa (1980)
  • Lato 'D' - cortometraggio (1983)
  • Rimini Lux (1993)

Lungometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1995 – Premio Alinovi
  • 1996 – Premio Quadriennale
  • 1998 – Gran Premio Transmediale di Berlino

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luca Mosso, È morto Paolo Rosa, il visionario di Studio Azzurro, su repubblica.it.
  2. ^ Massimo Mattioli, È morto in Grecia Paolo Rosa, da trent’anni anima di Studio Azzurro. L’Italia perde un pioniere nell’interattività e nel multimediale applicati alla creatività, su artribune.com.
  3. ^ Gabriele Caramellino, Ricordando Paolo Rosa, su gabrielecaramellino.nova100.ilsole24ore.com.
  4. ^ a b Paolo Rosa - Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, su emsf.rai.it. URL consultato il 7 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2011).
  5. ^ Paolo Fabbri, Per Paolo Rosa, artista plurale - il lavoro culturale, in il lavoro culturale, 2 settembre 2013. URL consultato il 12 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  6. ^ Addio a Paolo Rosa L'anima video delle creazioni di Studio Azzurro, in ilGiornale.it. URL consultato il 12 giugno 2018.
  7. ^ Scomparso Paolo Rosa, addio all'artista di Studio Azzurro - Il Giorno, in Il Giorno, 21 agosto 2013. URL consultato il 12 giugno 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN27178027 · ISNI (EN0000 0000 7972 3690 · SBN UBOV824215 · LCCN (ENn96031753 · GND (DE1057220329 · WorldCat Identities (ENlccn-n96031753