Pallacanestro Olimpia Milano 1984-1985

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Pallacanestro Olimpia Milano.
Pallacanestro Olimpia Milano
Stagione 1984-1985
Sport pallacanestro
SquadraOlimpia Milano
AllenatoreBandiera degli Stati Uniti Dan Peterson
Serie A12º posto
Play-offVincitrice
Coppa ItaliaQuarti di finale
Coppa KoraćVincitrice

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Pallacanestro Olimpia Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 1984-1985.

Stagione[modifica | modifica wikitesto]

La Simac Milano festeggia il 21º scudetto

L'Olimpia Milan, sponsorizzata Simac, è guidata nella stagione 1984-1985 dal tecnico Dan Peterson e prende parte al campionato di serie A1.

In Coppa Italia, dopo aver eliminato con una doppia vittoria l'Honky Fabriano, l'Olimpia affronta nei quarti di finale la Scavolini Pesaro; una pesante sconfitta 97 a 120 nell'andata a Pesaro rende inutile il tentativo di rimonta nel ritorno a Milano del 3 gennaio 1985 che si ferma sul 100 a 81 determinando l'eliminazione dei milanesi[1].

La partecipazione alla Coppa Korać vede la Simac superare il girone di quarti di finale davanti a Stroitel Kiev, Stade français e ai Turchi del Fenerbahçe, in semifinale vengono superati con una doppia vittoria gli jugoslavi della Stella Rossa Belgrado. Nella finale disputata il 21 marzo 1985 al Palais du Midi di Bruxelles viene affrontata e battuta per 91 a 78 la Ciaocrem Varese conquistando così il trofeo[2][3].

La regular season del campionato vede la squadra di Milano terminare seconda dietro il Banco di Roma. Nei play off incontra nei quarti di finale la Virtus Bologna eliminandola con due partite vinte a zero, stesso esito hanno le semifinali contro la Berloni di Torino e le partite di finale contro la Scavolini Pesaro; l'Olimpia vince così il suo ventunesimo scudetto[4][5].

Roster[modifica | modifica wikitesto]

Nominativo Nazionalità Note
Mike D'Antoni Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Bandiera dell'Italia Italia [6][7]
Roberto Premier Bandiera dell'Italia Italia [7]
Russ Schoene Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti [7]
Dino Meneghin Bandiera dell'Italia Italia [7]
Joe Barry Carroll Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti [7]
Franco Boselli Bandiera dell'Italia Italia [7]
Renzo Bariviera Bandiera dell'Italia Italia [7]
Vittorio Gallinari Bandiera dell'Italia Italia [7]
Tullio De Piccoli Bandiera dell'Italia Italia [7]
Mario Governa Bandiera dell'Italia Italia [7]
Marco Lamperti Bandiera dell'Italia Italia [7]
Mario Pettorossi Bandiera dell'Italia Italia [7]
Riccardo Pittis Bandiera dell'Italia Italia [7]
Wally Walker Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti [7]
Marco Baldi Bandiera dell'Italia Italia [7]
Michele Guardascione Bandiera dell'Italia Italia [7]

Mercato[modifica | modifica wikitesto]

Il centro statunitense Joe Barry Carroll, alla sua unica stagione in canotta Simac.

Escono dalla rosa dell'Olimpia Vittorio Ferracini, John Gianelli, Antoine Carr, Earl Cureton mentre i principali acquisti sono costituiti da Russ Schoene, Wally Walker e soprattutto da Joe Barry Carroll che nel 1980 era stato prima scelta assoluta dei Golden State Warriors[8].

In questa stagione esordisce in serie A1 anche Riccardo Pittis, proveniente dal vivaio della squadra[9].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Serie A1[modifica | modifica wikitesto]

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]
11 aprile 1985
Gara-1
Olimpia Milano105 – 81
referto
Virtus Bologna
Arbitri:  Adolfo Marchis
Giovanni Garibotti

14 aprile 1985
Gara-2
Virtus Bologna85 – 86
referto
Olimpia Milano
Arbitri:  Michele Cagnazzo
Luigi Bianchi

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]
Milano
21 aprile 1985
Gara-1
Olimpia Milano97 – 91
referto
Auxilium Torino
Arbitri:  Armando Pinto
Carlo Filippone

Torino
25 aprile 1985
Gara-2
Auxilium Torino90 – 91
referto
Olimpia MilanoPalaRuffini (6500 spett.)
Arbitri:  Paolo Zanon
Giorgio Gorlato

Finali[modifica | modifica wikitesto]
Milano
1 maggio 1985
Gara-1
Olimpia Milano93 – 71
referto
V.L. PesaroPalatrussardi
Arbitri:  Giorgio Gorlato
Paolo Zanon

Pesaro
4 maggio 1985
Gara-2
V.L. Pesaro81 – 101
referto
Olimpia Milano
Arbitri:  Paolo Fiorito
Maurizio Martolini

Coppa Korac[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Parigi
5 dicembre 1984
Gara-1
Stade français88 – 109Olimpia Milano

12 dicembre 1984
Gara-2
Fenerbahçe88 – 108Olimpia Milano

9 gennaio 1985
Gara-3
Olimpia Milano94 – 86Stroitel Kiev

16 gennaio 1985
Gara-4
Olimpia Milano108 – 94Stade français

23 gennaio 1985
Gara-5
Olimpia Milano103 – 85Fenerbahçe

30 gennaio 1985
Gara-6
Stroitel Kiev83 – 84Olimpia Milano

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

20 febbraio 1985
Andata
Olimpia Milano109 – 86Stella Rossa Belgrado Bandiera della Jugoslavia

25 febbraio 1985
Gara-2
Stella Rossa Belgrado Bandiera della Jugoslavia99 – 100Olimpia Milano

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Bruxelles
21 marzo 1985
Finale
Olimpia Milano91 – 78Pall. VaresePalais du Midi (1500 spett.)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Berloni e Peroni, che colpi, in La Stampa, n. 3, Torino, 4 gennaio 1985, p. 23.
  2. ^ (EN) Korać Cup 1984-85, su linguasport.com. URL consultato l'11 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  3. ^ Schoene super, Varese ko, in La Stampa, n. 57, Torino, 23 marzo 1985, p. 23.
  4. ^ Storia, su legabasket.it. URL consultato il 25 settembre 2016 (archiviato il 25 settembre 2016).
  5. ^ Gianni Menichelli, Milano è di nuovo la capitale del basket, in La Stampa, n. 90, Torino, 5 maggio 1985, p. 25.
  6. ^ La storia dei capitani dell'Olimpia, su olimpiamilano.com. URL consultato il 28 ottobre 2016 (archiviato il 28 ottobre 2016).
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Composizione squadra, su legabasket.it. URL consultato il 1º novembre 2016 (archiviato il 1º novembre 2016).
  8. ^ Joe Barry Carroll, su legabasket.it. URL consultato il 1º novembre 2016 (archiviato il 1º novembre 2016).
  9. ^ Riccardo Pittis, su legabasket.it. URL consultato il 1º novembre 2016 (archiviato il 1º novembre 2016).
  Portale Pallacanestro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pallacanestro