Palazzo del Comune (Reggio Emilia)

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Palazzo del Comune
Il Palazzo del Comune di Reggio nell'Emilia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàReggio nell'Emilia
Indirizzopiazza Prampolini, 1
Coordinate44°41′50.7″N 10°37′48.77″E / 44.697418°N 10.630213°E44.697418; 10.630213
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1414-1417[1]
Stileneoclassico
Usosede di rappresentanza dell'Amministrazione comunale
Piani3
Realizzazione
Proprietariocomune di Reggio nell'Emilia

Il palazzo del Comune o Palazzo Casotti è un edificio storico di Reggio Emilia, città capoluogo dell'omonima provincia, in Emilia-Romagna. Situato in piazza Prampolini, nei pressi del Duomo, è sede del municipio della città[2]. Ospita la Sala del Tricolore dove, il 7 gennaio 1797, nacque la bandiera d'Italia[2]. Adiacente a questa sala è situato il museo del tricolore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sala del Tricolore

Fu costruito dal 1414 al 1417[1]. Iniziò a essere utilizzato come sala di riunione del consiglio comunale di Reggio nell'Emilia nel 1434[2]. Venne ampliato nel 1461 con la costruzione dell'ala verso le moderne via Farini e via Croce Bianca: questa porzione di edificio possedeva anche una loggia esterna[2]. Negli anni seguenti il palazzo fu ampliato nuovamente mediante sopraelevazione da Antonio Casotti. Nel 1583 Prospero Pacchioni progettò e realizzò la sua completa ristrutturazione[1]. La facciata dell'edificio fu realizzata nel 1774 su progetto di Ludovico Bolognini[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata è caratterizzata dalla presenza di un vasto portico a tre arcate alla serliana, sostenute da colonne in stile tuscanico[2]. Appena sotto il cornicione della facciata principale è collocato lo stemma del comune di Reggio nell'Emilia[2]. Alcuni saloni dell'edificio sono decorati con affreschi realizzati nel XVIII e sono arricchiti da dipinti risalenti al XIX secolo[1]. Il palazzo del Comune di Reggio nell'Emilia ospita la Sala del Tricolore dove, il 7 gennaio 1797, nacque la bandiera d'Italia[2]. Adiacente a questa sala è situato il museo del tricolore.

Sala del Tricolore[modifica | modifica wikitesto]

La moderna Sala del Tricolore tra il 1772 e il 1785 ospitò il nuovo archivio del comune, creato da Ludovico Bolognini.[3] In seguito venne trasformata nella sala del congresso della Repubblica Cispadana, alla quale appartenevano, oltre a Reggio, Modena, Bologna e Ferrara[2]. Qui, il 7 gennaio 1797, fu approvata dal congresso l'adozione di un vessillo nazionale rosso, bianco e verde, che fu la prima bandiera nazionale italiana[2]. Per tale motivo questo salone venne poi ribattezzato Sala del Tricolore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Palazzo comunale di Reggio Emilia, su originalitaly.it. URL consultato il 21 febbraio 2017.
  2. ^ a b c d e f g h i j Palazzo del Comune e Sala Tricolore, su turismo.comune.re.it. URL consultato il 21 febbraio 2017.
  3. ^ Busico, p. 209.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Augusta Busico, Il tricolore: il simbolo la storia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 2005, p. 207.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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