Palazzo Giordano (Napoli)

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Palazzo Giordano
Facciata principale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNapoli
Indirizzovia Medina 63
Coordinate40°50′31.78″N 14°15′08.03″E / 40.842162°N 14.252231°E40.842162; 14.252231
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1775-1780
Usoresidenziale
Realizzazione
ArchitettoGiovanni Francesco Di Palma
Ferdinando Fuga

Il palazzo Giordano è un palazzo storico di Napoli, ubicato in via Medina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne costruito nel 1540 da Filippo della Noja principe di Sulmona su progetto di Giovanni Francesco Di Palma detto il Mormando[1].

In seguito la proprietà passò alla famiglia dei Ruffo di Bagnara e venne rifatto dal duca Giordano nel XVIII secolo su progetto dell'architetto Ferdinando Fuga[2] tra il 1775 e il 1780, che ha realizzato nello stesso periodo anche il rifacimento dell'attiguo palazzo d'Aquino di Caramanico.

Fu poi di proprietà dei Caracciolo di Forino[3]e successivamente il palazzo passò ai baroni Muzj (Popoli) e fu abitato dal magistrato Concezio Muzj come ricordato nell'omonima epigrafe:

«A CONCEZIO MUZI
PRIMO PRESIDENTE DELLA CORTE DI APPELLO
DI NAPOLI INTEGRO NEL MAGISTRATO
GIURECONSULTO NEGLI SCRITTI PENSATORE
NELLA PAROLA E NELLA VITA PUBBLICA E
PRIVATA GRANDE UOMO IMITATO ESEMPIO
NEL XXV ANNIVERSARIO DELLA SUA MORTE
IL COMUNE DECRETO
A. MCMXV»

Architettura ed arte[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio esprime una concezione di barocco napoletano nella tipologia di abitazione civile: il cortile non è porticato e sul fondale non c'è la solita scala scenografica, ma essa è spostata nei locali a lato dell'ingresso. Ai piani superiori che affacciano su cortile ci sono balconi rococò, di cui quello al piano nobile è provvisto di una loggetta lignea aggiunta successivamente.

Sul portale è presente lo stemma della famiglia Giordano.

Di notevole effetto è la scenografica facciata del palazzo che si apre con un'imponenente portale in piperno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ M. Fagiolo, Mario Bevilacqua, Maria Luisa Madonna, Il sistema delle residenze nobiliari: Italia meridionale, De Luca, 2010
  2. ^ AA.VV., Napoli e dintorni, Touring club italiano, 2001
  3. ^ Gino Doria, Storia di una capitale: Napoli dalle origini al 1860, R. Ricciardi, 1968

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]