Oratorio di San Daniele

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Oratorio di San Daniele
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàBagnoli di Sopra
Coordinate45°11′26.77″N 11°52′03″E / 45.190769°N 11.8675°E45.190769; 11.8675
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Daniele di Padova
Diocesi Padova

L'oratorio di San Daniele è un edificio religioso ubicato a Bagnoletto, località del comune Bagnoli di Sopra in provincia e diocesi di Padova, sulla strada che collega il centro della bassa padovana a Tribano.

L'oratorio viene ricordato soprattutto perché fu il luogo in cui la famiglia Widmann, proprietaria dell'edificio, fece seppellire uno degli ultimi eredi, Francesco, nel 1825.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La piccola lapide posta sopra l'ingresso laterale che riporta una data di restaurazione: MCCCCLXXIIII Martii (1474 marzo).

Nel XV secolo, i monaci dell'ordine dei canonici regolari di Santo Spirito di Venezia, costretti a lasciare Brondolo a causa della soppressione della comunità in quella località, decisero di stabilirsi nel villaggio di Bagnolo de supra, l'antico nome dell'originale nucleo abitato di Bagnoli di Sopra, sito a ovest rispetto al centro dell'attuale sede municipale che per distinguerla ha preso il nome di Bagnoletto.[1][2]

Per soddisfare le esigenze di culto della comunità fecero erigere dalle maestranze locali una chiesa, com'era consuetudine per gli edifici religiosi di quel periodo, con la pianta orientata est-ovest e dedicata al martire padovano san Daniele.[3], completata, come si legge in un'iscrizione posta sopra l'ingresso laterale secondario, nel marzo 1474. La comunità religiosa venne in seguito elevata a parrocchia così come la chiesa che assunse il titolo di parrocchiale.[1]

L'edificio, che conserva l'originaria impostazione romanica, perse importanza dopo la costruzione della chiesa di San Michele Arcangelo, nella seconda metà del XVII secolo, declassato a oratorio, venendo nel tempo abbandonato all'incuria del tempo fino alla sconsacrazione avvenuta nel 1923.

Oramai decadente, all'inizio del XXI secolo è stato oggetto di un restauro conservativo che l'ha riportata all'aspetto originale, con l'edificio completamente ristrutturato e riaperto al culto dal 2015.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio ripropone l'impostazione classica del tempo nella costruzione di edifici destinati al culto, pianta a navata unica e copertura a capanna, di gusto romanico impreziosito da archetti pensili, con orientamento, anche questo tipico per l'epoca, con facciata posta a ovest. L'interno è accessibile tramite un semplice portale sulla facciata principale e uno minore posto sul lato destro, nei pressi del campanile, anch'esso romanico e a pianta quadrata, che - come si nota dalla presenza di aperture murate - fu rialzato nel tempo spostando più in alto la cella campanaria. Tutta la struttura è in muratura a mattoni faccia a vista.

La facciata è impreziosita da modanature e cornici.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno.
L'insolito fonte battesimale.

I recenti lavori di ristrutturazione hanno rimosso i due altari laterali che, non essendo ricavati nella pianta delle cappelle laterali, invadevano l'interno riducendo la capacità di fedeli.

Tra le particolarità scoperte durante il recupero della struttura è l'insolito fonte battesimale ricavato in una nicchia della sagrestìa, integrata nella struttura addossata al campanile.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Storia - Il monastero e gli ordini religiosi, su comune.bagnoli.pd.it. URL consultato l'11 marzo 2020.
  2. ^ progettofrigus.it, Oratorio di San Daniele - Bagnoli di Sopra (PD).
  3. ^ Calore 1993, p. 29.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Il Veneto paese per paese, Firenze, Bonechi, 2000, ISBN 88-476-0006-5.
  • Andrea Calore, Bagnoli di Sopra: storia e arte, Volume 1, Comune e Biblioteca di Bagnoli di Sopra, 1993, ISBN non esistente.

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