Mohammed bin Nawwaf Al Sa'ud

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Moḥammed bin Nawwāf Āl Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoMoḥammed bin Nawwāf bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
NascitaRiad, 22 maggio 1953 (70 anni)
DinastiaDinastia Saudita
PadreNawwaf bin Abd al-Aziz Al Sa'ud
MadreJawahir Al Alsheikh
ConsorteFadwa bint Khalid bin Abd Allah Al Sa'ud
FigliPrincipessa Jawahr
Principe Mansour
Principessa Madawi
Principessa Razi
Principe Salman
ReligioneMusulmano sunnita
Moḥammed bin Nawwāf Āl Saʿūd

Ambasciatore nel Regno Unito e in Irlanda
In carica
Inizio mandatogennaio 2005
PredecessoreTurki bin Faysal Al Sa'ud

Ambasciatore in Italia e a Malta
Durata mandatoluglio 1995 –
dicembre 2004
Predecessore?
Successore?

Moḥammed bin Nawwāf Āl Saʿūd (in arabo محمد بن نواف بن عبد العزيز آل سعود?; Riad, 22 maggio 1953) è un principe e diplomatico saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd.[1]

Primi anni di vita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Mohammed è nato il 22 maggio 1953 a Riad [1] ed è il figlio maggiore del principe Nawwaf bin Abd al-Aziz Al Sa'ud e di Jawahir Al Alsheikh. Il principe è stato educato in un liceo della capitale. Ha poi conseguito un Bachelor of Science alla Edmund A. Walsh School of Foreign Service dell'Università di Georgetown e un Master of Public Administration alla John F. Kennedy School of Government dell'Università di Harvard. Attualmente è Presidente dell'Associazione degli alunni di Harvard dell'Arabia Saudita.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Mohammed bin Nawwaf ha lavorato come ricercatore nel dipartimento di relazioni internazionali presso la Commissione Reale per Jubail e Yanbu per due anni [3] prima di essere trasferito al ministero degli affari esteri [4] nel febbraio 1984. Lì ha lavorato nel gabinetto del ministro prima di essere promosso ispettore generale presso lo stesso dicastero.[5]

Nel 1995, il principe Mohammed è stato nominato Ambasciatore in Italia e a Malta. Durante il suo mandato, nel 1998, è stato eletto presidente del consiglio di amministrazione del Centro culturale islamico d'Italia.[4] È stato anche decano del Corpo degli ambasciatori arabi.[2]

Nel dicembre 2005, il principe Mohammed è stato nominato ambasciatore nel Regno Unito e in Irlanda.[3] È presidente della Società saudita-britannica di Londra e del Consiglio della fondazione dell'Accademia re Fahd.[5] Nel maggio 2012 è stato invitato a un pranzo al castello di Windsor in occasione del giubileo di diamante di Elisabetta II, scatenando le critiche di diversi gruppi per i diritti umani.[6]

È anche cronista dell'emittente televisiva Al Arabiya.[4]

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Mohammed bin Nawwaf è sposato con la principessa Fadwa bint Khalid bin Abd Allah Al Sa'ud [7] e ha cinque figli. Sua moglie, è presidente onoraria dell'Associazione italiana delle donne arabe, fondata nel maggio 2002 da imprenditrici italiane e coniugi dei diplomatici sauditi in Italia.[8]

Una delle sue figlie, Madawi, ha sposato Fahd bin Faysal bin Sa'ud bin Mohammed presso l'hotel The Dorchester di Londra il 24 gennaio 2009. Fahd bin Faysal è nipote di Itab bint Sultan, che era una delle figlie preferite del principe Sultan. Il principe Sultan ha organizzato una flotta di jet privati per portare 500 ospiti al banchetto, anche se lui stesso non vi ha potuto partecipare.[9] Un figlio, il principe Mansour, è morto nel settembre 2009.[10]

Mohammed bin Nawwaf è conosciuto per le sue abituali spese sontuose.[11] Nel 2009, ha comprato un nuovo yacht lungo 65 metri (213 piedi), aggiungendolo alla sua flotta personale. È stato chiamato Nourah di Riyad ed è il più grande motoryacht costruito fino ad oggi in Turchia. L'imbarcazione presenta interni opulenti progettati da Donald Starkey con rubinetti e servizi igienici placcati in oro. Lo yacht si compone di sei cabine ospiti, degli alloggi per i 21 membri dell'equipaggio e delle 20 persone addette al servizio, una sala principale, una cabina per il capitano, una camera matrimoniale, una vasca idromassaggio, un cinema privato, 120 metri quadrati di solarium, una piattaforma per il nuoto, due ascensori e un eliporto.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Royal Embassy of Saudi Arabia, su embassies.mofa.gov.sa. URL consultato l'11 febbraio 2014.
  2. ^ a b Saudi British Society, su saudibritishsociety.org.uk. URL consultato l'11 febbraio 2014.
  3. ^ a b HRH Prince Mohammed bin Nawaf bin Abdul Aziz Al Saud [collegamento interrotto], in Thekfa Organization. URL consultato il 22 maggio 2012.
  4. ^ a b c Prince Mohammed bin Nawaf Al Saud, in Al Arabiya. URL consultato il 2 novembre 2014.
  5. ^ a b Board of Trustees, su thekfa.org.uk, King Fahad Academy. URL consultato l'11 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2014).
  6. ^ Queen's Jubilee lunch overshadowed by row over King of Bahrain, in The Telegraph, 18 maggio 2012. URL consultato il 4 giugno 2012.
  7. ^ Elham Danish, Saudi Arabia meets the UK, in Frauen ohne Grenzen. URL consultato il 5 maggio 2012.
  8. ^ Samar Fatany, Saudi women. Towards A New Era (PDF), Ghalnaa Publications, 2007 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2012).
  9. ^ Saudi succession issues surface once more as Sultan rests after US medical trip, in GSN (Gulf States Newsletter), 16 gennaio 2009. URL consultato il 13 aprile 2012.
  10. ^ Funeral Prayers on Soul of Prince Mansoor bin Mohammed bin Nawaf bin Abdulaziz performed, in Gulf in the Media, 29 settembre 2009. URL consultato il 22 maggio 2012.
  11. ^ David Leigh e Rob Evans, Hey big spender: the £3m spree that landed a Saudi prince in a London court, in The Guardian, 16 novembre 2007. URL consultato il 7 aprile 2013.
  12. ^ Nandini Rathi, Saudi Prince Mohammed bin Abdulaziz buys a 65-meter megayacht, su bornrich.com, Bornrich, 28 aprile 2009. URL consultato l'8 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).