Miriam Gössner

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Miriam Gössner
Miriam Gössner a Sandnes nel 2009
Nazionalità Bandiera della Germania Germania
Altezza 167 cm
Peso 56 kg
Sci nordico
Specialità Biathlon, sci di fondo
Squadra SC Garmisch
Termine carriera 2017
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 1 0
Mondiali di biathlon 2 0 0
Mondiali di sci nordico 0 1 0
Mondiali juniores di biathlon 2 1 1

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Miriam Gössner (Garmisch-Partenkirchen, 21 giugno 1990) è un'ex biatleta e fondista tedesca.

È moglie dello sciatore alpino Felix Neureuther[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 2008-2009[modifica | modifica wikitesto]

La Gössner ha iniziato la carriera gareggiando prevalentemente nel biathlon, in questa specialità il suo primo risultato di rilievo è stato ai Mondiali juniores di Ruhpolding, nel 2008, dove ha gareggiato nella categoria "juniores" benché la giovanissima età le inserisse nella categoria "giovani" e dove ha conquistato la medaglia d'oro nella staffetta. L'anno successivo ha preso parte alla rassegna iridata di Canmore, nella quale ha vinto tre medaglie: il bronzo nella staffetta, l'argento nella sprint e l'oro nell'inseguimento. Vinse quest'ultima medaglia nonostante una prova al poligono con ben otto errori su venti bersagli; tuttavia mise in luce la sua principale qualità, ovvero la velocità sugli sci, facendo segnare il miglior tempo assoluto[2], cosa che peraltro era già accaduta nelle altre prove disputate nel corso della manifestazione, come nell'individuale[3] o nella sprint[4].

Questa caratteristica non è passata inosservata a Jochen Behle, selezionatore tecnico dello sci di fondo della nazionale tedesca che ha deciso di convocarla per i Mondiali di Liberec; qui ha disputato la sprint a tecnica libera, in cui si è classificata 19ª, ed è stata inserita come terza frazionista nella gara della staffetta, dove ha conquistato la medaglia d'argento, confermando le sue ottime doti di fondista con il miglior tempo di frazione[5]. Il 7 marzo dello stesso anno ha fatto il suo esordio nella Coppa del Mondo di sci di fondo cogliendo il 15º posto nella sprint a tecnica libera di Lahti.

Stagioni 2010-2012[modifica | modifica wikitesto]

Nella Coppa del Mondo di biathlon ha disputato la sua prima gara il 2 dicembre 2009, l'individuale di Östersund, conclusa in 73ª posizione; dopo la sprint, disputata tre giorni dopo nella stessa località, non è stata più convocata per partecipare alla Coppa in quella stagione. Di questa scelta ne ha beneficiato il settore dello sci di fondo tedesco, che l'ha vista alla partenza in alcune gare di Coppa del Mondo e soprattutto ai XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010, dove ha preso il via nella gara 10 km a tecnica libera, piazzandosi al 21º posto, e nella staffetta nella quale, in compagnia di Katrin Zeller, Evi Sachenbacher-Stehle e Claudia Nystad, ha ottenuto la medaglia d'argento. Il 7 marzo 2010 ha conquistato il suo primo podio in Coppa del Mondo di sci di fondo, sempre in staffetta.

Nonostante i buoni risultati ottenuti in questa disciplina e la pressione di Behle, che avrebbe voluto inserirla in pianta stabile nella nazionale dei fondisti, la Gössner ha continuato a preferire il biathlon[6]. Il 3 dicembre 2010, alla sua quarta presenza in una gara di Coppa del Mondo di biathlon, ha ottenuto il primo podio arrivando seconda nella sprint di Östersund. Nella stessa stagione è salita altre tre volte sul podio di Coppa oltre ad aver conquistato il titolo iridato con la staffetta ai Mondiali di Chanty-Mansijsk.

Stagioni 2013-2017[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2012-2013 ha conquistato la prima vittoria nella Coppa del Mondo di biathlon, il 15 dicembre 2012 a Pokljuka. Nella stessa stagione, sebbene non avesse più preso parte a gare di fondo ad alto livello dal marzo del 2010, ha partecipato ai Mondiali di sci nordico della Val di Fiemme (4ª nella 10 km il miglior risultato).

Nel maggio del 2013 un grave incidente occorsole in mountain bike le ha provocato la frattura quattro vertebre e la lesione di un disco intervertebrale; ha comunque tentato di ritornare alle gare nella stagione 2013-2014, con l'obiettivo di qualificarsi per i XXII Giochi olimpici invernali di Soči 2014, ma nel gennaio del 2014 è stata costretta ad annunciare la sospensione dell'attività agonistica e la necessità di dedicarsi esclusivamente alla riabilitazione in vista del prosieguo della carriera[7].

La Gössner è rientrata dall'infortunio nella stagione 2014-2015 e l'anno successivo è salita nuovamente sul podio, conquistando il 3º posto nella sprint di Hochfilzen.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Biathlon[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 9ª nel 2013
  • 16 podi (10 individuali, 6 a squadre), oltre a quelli conquistati in sede iridata e validi anche ai fini della Coppa del Mondo:
    • 5 vittorie (3 individuali, 2 a squadre)
    • 6 secondi posti (5 individuali, 1 a squadre)
    • 5 terzi posti (2 individuali, 3 a squadre)
Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]
Data Località Nazione' Specialità
15 dicembre 2012 Pokljuka Bandiera della Slovenia Slovenia PU
5 gennaio 2013 Oberhof Bandiera della Germania Germania SP
11 gennaio 2013 Ruhpolding Bandiera della Germania Germania SP
20 gennaio 2013 Anterselva Bandiera dell'Italia Italia RL
(con Franziska Hildebrand, Nadine Horchler e Andrea Henkel)
10 marzo 2013 Soči Krasnaja Poljana Bandiera della Russia Russia RL
(con Andrea Henkel, Evi Sachenbacher-Stehle e Laura Dahlmeier)

Legenda:
PU = inseguimento
SP = sprint
RL = staffetta

Sci di fondo[modifica | modifica wikitesto]

Olimpiadi[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 52ª nel 2010
  • 1 podio (a squadre):
    • 1 secondo posto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vittorio Savio, Felix Neureuther e Miriam Gössner: oggi sposi, su fantaski.it, 27 dicembre 2017. URL consultato il 23 agosto 2019.
  2. ^ Analisi della gara (PDF), su docs.biathlonresults.com. URL consultato il 30 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2014).
  3. ^ Analisi della gara (PDF), su docs.biathlonresults.com. URL consultato il 30 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2014).
  4. ^ Analisi della gara (PDF), su docs.biathlonresults.com. URL consultato il 30 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2014).
  5. ^ Referto della gara (PDF), su fis-ski.com. URL consultato il 30 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2009).
  6. ^ Francesco Paone, Jochen Behle continua a corteggiare Miriam Gössner, in Wintersport-news.it, 18 novembre 2010. URL consultato il 30 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2010).
  7. ^ Francesco Paone, Miriam Gössner annuncia in lacrime: "Stagione finita, rinuncio a Sochi", in Neveitalia.it, 4 gennaio 2014. URL consultato il 4 maggio 2014.
  8. ^ a b Gara valida anche ai fini della Coppa del Mondo.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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