Microsoma

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I microsomi sono artefatti cellulari vescicolari derivati dalla frammentazione in laboratorio del reticolo endoplasmatico. Per definizione non sono presenti nelle cellule viventi[1][2].

Si ottengono in seguito alla centrifugazione differenziale a 100.000 g per 60 minuti di un preparato citologico e hanno una dimensione compresa tra i 16 e i 105 nm[3]. Questi derivano da strutture realmente presenti nella cellula, ovvero i ribosomi e le vescicole lisce e ruvide del reticolo endoplasmatico[4].

I microsomi contengono gli enzimi che caratterizzano queste strutture, in particolare quelli del sistema delle monoossigenasi CYP-dipendenti[5], e possono essere pertanto utilizzati per lo studio della sua funzione[3]. Altri enzimi contenuti sono quelli relativi al sistema della monoossigenasi contenente flavina (FMO) e della cicloossigenasi[5].

Tramite questa metodica possono essere rilevati anche enzimi citosolici, quali idrolasi ed enzimi responsabili della coniugazione epatica, ovvero glutatione transferasi, glucuronato reduttasi, acetilasi, metil transferasi e zolfo transferasi[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Donald Voet e Judith G. Voet, Biochemistry, 3rd, Wiley, 2004, p. 1309, ISBN 0-471-19350-X.
  2. ^ Voce Treccani
  3. ^ a b Adams, pp. 36-8, 1992.
  4. ^ MeSH
  5. ^ a b c Hodgson, pp. 112-3, 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Adams, Knowler, Leader, The Biochemistry of the Nucleic Acids, Springer, 1992.
  • Ernest Hodgson, A Textbook of Modern Toxicology (PDF), John Wiley & Sons, 2011. URL consultato il 2 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Biologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Biologia