Massimiliano Palmese

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Massimiliano Palmese (Napoli, 4 settembre 1966) è uno scrittore, poeta e drammaturgo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Prima di esordire nella narrativa si è cimentato a lungo nella poesia e nella drammaturgia. La prima plaquette di poesia, Lettere di Ganimede, è stata pubblicata da Gazebo nel 1994. Sono seguiti: Plaka, con cui ha vinto la sezione inediti del Premio Eugenio Montale; La parola tonica, Premio Sandro Penna per l'inedito; Questa disperazione felice. L'ultima breve silloge, Don Giovanni, è contenuta nel numero luglio-settembre 2007 della rivista Ore Piccole.

Per il teatro ha scritto Come treni in paesaggi nuovi, Fast Love, Il figliastro, e gli adattamentiPierre e Jean, da Guy de Maupassant, L'arte di essere povero, dalle memorie di Boniface de Castellane, ed Edoardo II dalla tragedia di Christopher Marlowe.

Di William Shakespeare ha tradotto, in versi, Sogno di una notte di mezza estate, interpretato tra gli altri da Claudio Santamaria, Vinicio Marchioni e Giorgio Colangeli, quindi Romeo e Giulietta; entrambi gli spettacoli csono stati coprodottida Società per Attori con il Teatro Stabile del Veneto.

Nel 2006 col suo romanzo d'esordio, L'amante proibita (Newton Compton Editori), è stato finalista al 60º Premio Strega, terzo dopo Sandro Veronesi e Rossana Rossanda. Il romanzo ha poi vinto il Premio Santa Marinella, ed è uscito anche in Spagna (Lengua de Trapo) e Germania (Rowohlt). Il 12 febbraio 2009 è uscito il suo secondo romanzo, Pop Life, sempre per Newton Compton. Ha inoltre curato Napoli per le strade (Azimut), un volume che raccoglie racconti di 21 nuovi scrittori da Napoli e dintorni. Il libro ha vinto il Premio Girulà 2009 - Scrittori a Napoli. È ideatore e curatore della rassegna di letteratura a teatro "L'arte del racconto".

Dal 2006 al 2009 ha scritto sulle pagine culturali del quotidiano la Repubblica.

Nel 2017 è uscito per Caracò editore il suo testo teatrale Il caso Braibanti, sulla vita di Aldo Braibanti.

Sempre nel 2017 sono cominciate le riprese dell'omonimo documentario, girato con Carmen Giardina, e terminato nel 2018. Il film ha debuttato il 24 giugno 2020 alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, diretta da Pedro Armocida, osannato dalla critica, e ha vinto "per acclamazione" il Premio del Pubblico "Cinema in piazza". A settembre 2020 il doc ha anche vinto il Premio Signum della Giuria Studenti al Salina Doc Fest, e molti altri premi. Il caso Braibanti è poi entrato nella shortlist dei dieci documentari finalisti ai Premi David di Donatello 2021, e infine si è aggiudicato il Nastro d'Argento 2021 come Miglior Docufiction. Il doc è stato poi acquisito da Sky Arte, ed è in programmazione su Sky Documentaries e Now Tv fino al 2024.

A gennaio 2019 è uscita per Bompiani la sua traduzione integrale dei 154 Sonetti di William Shakespeare.

Ad aprile 2021 è uscito il suo terzo romanzo, Il peccato originale, edito da Rizzoli.

Lavora al nuovo documentario, sulla figura e la poesia di Dario Bellezza.

Da maggio 2021 scrive sulle pagine culturali del quotidiano Il Mattino.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Generazione né né in AAVV, Presente indicativo, (Ad est dell'equatore, 2010)
  • Nino del Vomero in AAVV, Napoli per le strade, (Azimut, 2009)

Curatele di antologie[modifica | modifica wikitesto]

  • Napoli per le strade (Azimut, 2009)

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Testi originali[modifica | modifica wikitesto]

  • Il caso Braibanti (Caracò, 2017)
  • La Pocalisse (in Quattro mamme scelte a caso, Caracò)
  • Generazione né né (in Presente indicativo, Caracò)
  • Eros & Dolores
  • Vittoria
  • Il figliastro
  • Fast Love
  • Come treni in paesaggi nuovi

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Adattamenti[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN77490506 · ISNI (EN0000 0000 3700 7266 · SBN UBOV020817 · LCCN (ENn2006077661 · GND (DE132972018 · BNE (ESXX1792359 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2006077661