Malayemys subtrijuga

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tartaruga mangia-chiocciole del Mekong
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Famiglia Geoemydidae
Sottofamiglia Geoemydinae
Genere Malayemys
Specie M. subtrijuga
Nomenclatura binomiale
Malayemys subtrijuga
(Schlegel & Müller, 1845)
Sinonimi

Emys subtrijuga
Schlegel & Müller, 1845

La tartaruga mangia-chiocciole del Mekong (Malayemys subtrijuga Schlegel & Müller, 1845) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il carapace, che può raggiungere una lunghezza di circa 200 mm, è ovale e leggermente bombato, il suo colore tende al marrone-castagna. Il piastrone è giallo o color crema con grandi macchie scure su ogni scute. La testa ha una colorazione di base nerastra con diverse striature chiare. È una specie carnivora che si nutre principalmente di chiocciole e altri gasteropodi a cui associa anche lombrichi, insetti acquatici, crostacei e piccoli pesci. Le femmine depongono da 4 a 6 uova bianche e allungate, l'incubazione dura all'incirca 167 giorni[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Distribuita in Cambogia, Vietnam, Thailandia e Laos, introdotta in Indonesia (Giava). Vive in ambienti acquatici a lento corso, caratterizzati da fondali fangosi e abbondante vegetazione acquatica quali: torrenti, laghetti, canali, paludi e risaie[3].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Molte popolazioni sono sfruttate per scopi alimentari e in alcune zone vengono raccolte anche le uova. La tartaruga mangia-chiocciole del Mekong viene spesso catturata per essere rilasciata negli stagni dei templi buddhisti. Questo sfruttamento ne ha causato un declino in tutto il suo areale, in particolare in Cambogia, Laos e Vietnam. Infine, il degrado degli habitat a causa dell'inquinamento e la cattura accidentale nelle reti da pesca stanno contribuendo allo stato di vulnerabilità di questa specie. È inserita in Appendice II CITES ed è soggetta a una serie di leggi nazionali; in Cambogia e Thailandia, il consumo, l'uso e l'esportazione di questa specie è vietata e in Vietnam l'esportazione di tutte le specie di tartarughe autoctone è vietato. Solo nel Laos la specie non è soggetta ad alcuna protezione[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Asian Turtle Trade Working Group 2016, Malayemys subtrijuga, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Malayemys subtrijuga, su The Reptile Database. URL consultato il 6 novembre 2016.
  3. ^ a b c Malayemys subtrijuga, su Turtles of the World. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili