Mad World (Tears for Fears)

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Mad World
singolo discografico
ArtistaTears for Fears
Pubblicazione20 settembre 1982
Durata3:32
Album di provenienzaThe Hurting
GenereSynth pop
New wave
EtichettaMercury Records
ProduttoreChris Hughes, ROss Collum
Registrazione1982
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 400 000+)
Tears for Fears - cronologia
Singolo precedente
(1982)
Singolo successivo
(1983)

Mad World è un brano dei britannici Tears for Fears del 1982. Composto da Roland Orzabal, fu il terzo singolo estratto da The Hurting – album di debutto del gruppo – nonché il primo grande successo del gruppo, sia in patria (terzo posto della Official Singles Chart a novembre 1982) che all'estero.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo abbozzo di Mad World risale a quando Orzabal aveva 19 anni; deliberato tentativo di scrivere un brano sulla falsariga di Girls on Film dei Duran Duran, fu affidato a Curt Smith per l'esecuzione dopo che lo stesso Orzabal, che la provò alla chitarra, non fu soddisfatto dell'esito canoro[2].

Il brano fu inizialmente inteso come lato B del singolo d'esordio del gruppo, Pale Shelter, ma Dave Bates, dirigente della Polygram, dopo averlo ascoltato con un nuovo arrangiamento di sintetizzatore, lo reputò sufficientemente in grado di reggere il mercato come facciata A e ne caldeggiò la pubblicazione come tale[3].

L'Ad libitum di Curt Smith nel coro finale del brano ha generato un mondegreen.

Il testo è un tipico racconto di formazione cantato su un registro melanconico[3] (Orzabal descrisse il mood in cui il brano nacque come frutto di «menopausa adolescenziale»[2] e disadattamento ormonale a causa dell'abbandono dell'infanzia[2]), tra le cui fonti d'ispirazione fu citato anche Arthur Janov, autore della teoria del cosiddetto «Urlo primario»: il refrain: «I sogni in cui sto morendo sono i migliori che abbia mai avuto» si richiama all'idea di Janov che gli incubi possano essere utili per stemperare la tensione[2]. La canzone è stata utilizzata come colonna sonora di numerosi film e serie TV come Mr. Robot, Donnie Darko e nella quinta stagione della serie La casa di carta.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Disco in vinile - versione per il mercato inglese ed americano
  1. Mad World – 3:32
  2. Ideas As Opiates – 3:54
Disco in vinile - versione per il mercato, australiano, europeo, e sudafricano
  1. Mad World (World Remix) – 3:30
  2. Ideas As Opiates – 3:54
Disco in vinile - versione remix per il mercato inglese
  1. Mad World – 3:32
  2. Mad World (World Remix) – 3:30
  3. Suffer the Children (Remix) – 4:15
  4. Ideas As Opiates – 3:54
Disco in vinile da 33 giri - versione per il mercato europeo
  1. Mad World – 3:32
  2. Ideas As Opiates – 3:54
  3. Saxophone As Opiates – 3:54

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1982) Posizione

massima

Australia 12
Germania 21
Irlanda 6
Nuova Zelanda[4] 25
Regno Unito[5] 3

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Cover di Michael Andrews[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Mad World (Michael Andrews).

La cover di Mad World di Michael Andrews, a cui prese parte il cantante Gary Jules, venne scritta per il film Donnie Darko del 2003. Il brano entrò nelle classifiche di vendita di vari Paesi.

La cover di Mad World di Timmy Trumpet, Matt Guitar Murphy e Gabry Ponte del 2020.

Altre cover[modifica | modifica wikitesto]

L'album di Demi Lovato Dancing with the Devil... the Art of Starting Over del 2021 contiene una cover di Mad World.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mad World, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  2. ^ a b c d Dave Simpson, Tears For Fears: how we made Mad World, in The Guardian, 10 dicembre 2013. URL consultato l'11 marzo 2014.
  3. ^ a b (EN) Wyndham Wallace, This Is Going To Hurt: The Mad World Of Tears For Fears’ Debut LP, in The Quietus, 20 settembre 2013. URL consultato il 22 marzo 2019.
  4. ^ Andamento di Mad World nella classifica della Nuova Zelanda, su charts.org.nz, charts.org. URL consultato il 4 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2013).
  5. ^ Andamento di Mad World nella classifica del Regno Unito, su chartstats.com, chartstats. URL consultato il 4 aprile 2012.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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