Leucothoidae

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Leucothoidae
Leucothoe incisa
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
(clade) Ecdysozoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Crustacea
Classe Malacostraca
Ordine Amphipoda
Sottordine Gammaridea
Superfamiglia Incertae sedis
Famiglia Leucothoidae
Dana, 1852[1]
Sinonimi

Anamixidae
Stebbing, 1897[2]

Generi

vedi testo

I Leucotoidi (Leucothoidae Dana, 1852) sono una famiglia di crostacei appartenente all'ordine degli anfipodi. Gli appartenenti a questa famiglia si possono trovare praticamente in ogni ecosistema marino, dalla Grande Barriera Corallina australiana alle acque del Mare del Nord. Sono spesso trovati come organismi endocommensali di invertebrati sessili quali spugne e ascidie e, più raramente, possono essere osservati nelle fessure di detriti corallini.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Di questa famiglia fanno parte 138 specie raggruppate nei seguenti 6 generi:[3]

Gli individui di genere maschile appartenenti a questa famiglia di crostacei subiscono una profonda trasformazione quando raggiungono la maturità sessuale, passando da uno stato "leucomorfe" a uno stato "anamorfe". Prima che questa trasformazione fosse scoperta, nel 1983,[4] sia le femmine che i maschi non ancora maturati erano stati descritti come appartenenti ai generi Anamixis, Paranamixis e Nepanamixis, facenti parte della famiglia degli Anamixidae. Il genere Leucothoides, non più riconosciuto, può essere ancora utilizzato per i leucomorfi di quelle specie di cui non è ancora stato individuato l'anamorfo.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Leucothoidae", 1852. Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 17 maggio 2017.
  2. ^ a b J. K. Lowry, P. B. Berents e R. T. Springthorpe, Australian Amphipoda: Leucothoidae, su crustacea.net, Australian Museum, 2 ottobre 2000. URL consultato il 17 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Kristine N. White e James Darwin Thomas, Leucothoidae (PDF), in Zootaxa, vol. 2260, 2009, pp. 494-555.
  4. ^ James Darwin Thomas e J. Laurens Barnard, Transformation of the Leucothoides morph to the Anamixis morph (Amphipoda), in Journal of Crustacean Biology, vol. 3, n. 1, 1983, pp. 154-157, DOI:10.2307/1547860, JSTOR 1547860.

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